La prima settimana a Stockton fu tranquilla. Prima dell'inizio dell'università, le ragazze avevano deciso di portarmi in giro per la città, per conoscerla. Anche Mayra non si era ancora ambientata del tutto. L'anno precedente era andata diverse volte a trovare Maeve, durante le vacanze. Eppure un conto era fare una visita, un altro viverci.
Trovavo che fosse una cittadina davvero graziosa. Non era eccessivamente grande, rispetto a Birmingham poi era minuscola. Non mi mancavano per niente i grattacieli o quegli enormi edifici strani, tutti così uguali e così noiosi.
Vi era un centro commerciale dove mi promisi di fare un po' di shopping, prima dell'inizio dei corsi. In genere ero una ragazza sportiva, quando potevo mettevo dei comodi leggins e delle felpe calde. Vestiti che, appena venivano trovati da Christabel, scomparivano nel cestino della spazzatura. Non poteva sopportare che non mi mettessi abiti sofisticati, di marca, come i suoi. Aveva paura che con i miei vestiti casual infangassi il nome della famiglia. Guai se qualcuno dei suoi clienti avesse visto la figlia dei Parker girare per la città con vestiti comprati in negozi per adolescenti qualsiasi.
A parte i leggins e le felpe, però, avevo bisogno di qualche vestito più carino. Un paio di abiti, non eccessivamente eleganti, e qualche jeans. Sapevo di non essere una bellezza appariscente, ero sempre stata invisibile. Ma i corsi che avrei frequentato non sarebbero stati molto affollati e sarei stata certamente notata. Sapevo quanto le persone potessero essere crudeli con chi ritenevano inferiore. Non volevo essere etichettata come la nuova, vestita da sfigata, perché sarei rimasta tale per tutta la durata del college e mi sarei dovuta subire le occhiatacce di tutti. Non che mi importasse il giudizio della gente. Volevo soltanto essere lasciata in pace, trattata come una persona.. normale. Non pensavo di chiedere troppo, in fondo.
Oltre al centro commerciale, a Stockton vi erano un cinema, un locale dove giocare a bowling, qualche bar e qualche ristorante. Girando per le vie della città si poteva notare qualche piccolo negozietto specializzato in un determinato settore. Mentre andavo a fare la spesa mi ero imbattuta in un fiorista e in un gelataio. Avevo sentito parlare dalle Hamilton di una fantastica creperia dove sicuramente avrei fatto un salto il prima possibile.
Avevo anche avuto occasione di vedere il college da fuori. La prima impressione era stata positiva, ma sapevo che avrei potuto dare il mio giudizio soltanto dopo aver assistito alle lezioni. Sapevo che preparava bene, che dava un'ottima istruzione. Teoricamente, sarebbe bastato quello per renderlo un ottimo college. In pratica, però, avevo bisogno che nessuno si accanisse contro di me per passare al suo interno dei momenti tranquilli.
Quel sabato, poco dopo mezzogiorno, stavo scendendo nel parcheggio per buttare la spazzatura, quando la porta dell'appartamento si spalancò al mio passaggio.
Comparve davanti a me un biondino, alto qualche centimetro più di me. Era piuttosto magro, minuto. Senza la barba, poi, sembrava quasi un bambino, soltanto che di dimensioni maggiori.
Quando mi vide, gli scappò un sorriso. "Sei la nuova coinquilina di Mayra?".
"Nuova non direi, sono qua da una settimana. Comunque, sí".
"Tyson. Abito qui" mi porse la mano e con l'altra indicò la porta da cui era appena uscito. Feci un sorriso tirato.
"Senti, se posso andare io avrei un sacchetto puzzolente da buttare" glielo sventolai davanti al viso.
"Hei, calma. Mi trovi su, sto andando da Mayra". Annuii, facendo per allontanarmi, quando una mano mi trattenne per il braccio.
"Non ti ha neanche chiesto come ti chiami, ma non farci caso. Ha una cotta per la piccolina" mi sentii dire da una voce sensuale alle mie spalle. Avvertivo la presenza di qualcuno dietro di me, avevo così paura di muovermi perché temevo di andare a sbattere contro di lui.
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Inconsapevolmente
RomanceDall'Alabama alla California con il suo pick up blu. Phoebe sta scappando da una vita che non sentiva più sua, o che non era mai stata sua. Stockton é il luogo giusto per inseguire i suoi sogni, cancellando tutto ciò che é accaduto prima del trasfer...