Quella sera Kyle mi tempestò di chiamate e di messaggi a cui non ricevette risposta. In realtà non avevo voglia di parlargli, ma non era colpa sua. Era più un senso di vergogna per avere diciannove anni e mezzo e non aver dato nemmeno un bacio. Fortunatamente non venne a suonare alla mia porta, perché sarei stata sicura che Maeve e Mayra gli avrebbero aperto. Ero abbastanza certa che si fosse reso conto del mio desiderio di stare un po' da sola. Se c'era una cosa che sapeva fare alla perfezione, quella era capire i sentimenti delle persone. Era così sensibile alle emozioni delle persone che lo circondavano che non si lasciava sfuggire praticamente nulla.
La mattina dopo ero fresca e riposata. Sarebbe stato l'ultimo giorno di vacanza per la festività di Halloween, dopo di che avremmo ripreso la normale routine delle lezioni al college.
Dopo una doccia calda e rilassante mi diressi in cucina con l'intenzione di fare colazione. Quello che non avevo previsto, però, era di dover fare i conti con delle sorelle Hamilton più agguerrite del solito.
"Signorina.." mi si avvicinò lentamente la maggiore delle due. Aveva un sorrisino minaccioso stampato su quel visino angelico.
"Giorno, Maeve" la salutai, tentando di schivarla.
"Allora, raccontaci la tua fuga romantica. Ieri ti sei chiusa in camera e non abbiamo avuto modo di parlare. Dove sei stata con quel bell'esemplare maschile del piano di sotto?" chiese senza troppi giri di parole. Accidenti, la sua curiosità non si sarebbe mai placata.
"Sono stata al ranch dei suoi genitori e sono andata a cavallo. É stato bello, tutto qui. E non era una fuga romantica" ribadii, prima di aprire il mobile e prendere un pacchetto di biscotti al cioccolato. Mi sedetti sul divano e iniziai a mangiucchiarne uno, quando anche Mayra, che era seduta al mio fianco e scriveva sul cellulare, iniziò con il suo interrogatorio.
"Non ti crede nessuno, Phoebe. Kyle non ha mai passato la notte con una ragazza senza farci niente" disse sicura. Era così convinta che quasi mi spiacque doverla contraddire.
"E quella di ieri sarà stata la prima notte, allora. Vi assicuro che siamo solo amici".
Maeve si sedette alla mia sinistra. Mi sentivo letteralmente soffocata, stretta da due ragazze che non avevano la minima intenzione di arrendersi senza prima aver ottenuto tutto ciò che volevano.
"A chi la vuoi far bere questa storiella? Vedo come ti guarda, Phoebe. E vedo anche come lo guardi" annunciò. La rabbia di poco prima si trasformò immediatamente in curiosità.
"E come mi guarda?".
"Come se volesse strapparti i vestiti di dosso" rispose la sorella più giovane. Deglutii, inghiottendo il biscotto. Di sicuro si sbagliavano. Colpa dei troppi film romantici che guardavano.
"Vi sbagliate. Io.. sono vergine" confessai. Avevo avuto modo di pensare anche a quello, durante la sera e la notte precedente. Ero giunta alla conclusione che, se qualcosa con Kyle si fosse rovinato, mi sarebbero rimaste soltanto le Hamilton. E, in quanto uniche amiche, avevano il diritto di sapere qualcosa in più su di me. Non mi sarei di certo aperta come con lui, però. Non avrei mai parlato della mia famiglia che non consideravo tale, di mia sorella Pearle e di Christabel e Robert che mi avevano reso l'infanzia un incubo.
"Che cosa?!" strillò Maeve guardandomi con gli occhi spalancati.
"Oh, cielo. Ma sei seria?" la seguì immediatamente Mayra."Mai stata più seria, ve lo giuro. Non sono proprio il tipo da ragazzo.. e a Birmingham non uscivo molto. Comunque, parliamo un po' di voi" cambiai argomento.
"Come sei noiosa" ridacchiò la maggiore delle sorelle.
"May" mi rivolsi all'altra, ignorando la prima "come procede con Tyson?".
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Inconsapevolmente
RomanceDall'Alabama alla California con il suo pick up blu. Phoebe sta scappando da una vita che non sentiva più sua, o che non era mai stata sua. Stockton é il luogo giusto per inseguire i suoi sogni, cancellando tutto ciò che é accaduto prima del trasfer...