Durante il weekend uscii a pranzo il sabato, a mezzogiorno. Sembrava una sorta di riunione di condominio, perché oltre a Maeve e Mayra vennero anche Kyle, Tyson e Logan. Fui felice di vedere che Kyle non cambiò il suo comportamento con me quando eravamo in compagnia. Fu esattamente lo stesso: scherzò, fece battute, mi prese in giro amichevolmente e restò gentile come lo era sempre stato. Pensare che la nostra stramba amicizia era iniziata con un litigio in seguito alla sua richiesta di invitarmi ad uscire! Io avevo creduto che stesse provando a portarmi a letto, dato il suo comportamento con Bethany. Eppure, ripensandoci ora avevo il timore di essermi sbagliata. Per quel fraintendimento gli avevo anche tirato uno schiaffo, ma non me l'aveva mai fatto pesare. Probabilmente non avevo così tanta forza da fargli male, ma era comunque un gesto poco simpatico. Fatto sta che, adesso, sembravamo andare piuttosto d'accordo.
Ebbi l'occasione di parlare meglio con Tyson e Logan. Il primo mi confermò di avere una cotta paurosa per Mayra dal primo momento in cui l'aveva vista. Parlava di colpo di fulmine, anche se io non ci credevo realmente. Ero dell'idea che, ad un primo incontro, al massimo si poteva essere attratti dall'aspetto fisico. Ma non innamorati. Non avevo ancora capito se la mia coinquilina più giovane ricambiasse i suoi sentimenti, ma ero più indirizzata verso una risposta positiva. Se era così, però, non capivo perché non stessero ancora insieme. Logan era più riservato. Non parlava molto, ma quando lo faceva tutti scoppiavamo a ridere per il suo senso dell'umorismo.
La sera ci sarebbe stata la prima festa della confraternita. Il fratello di Tyson, Trent, era all'ultimo anno e vi faceva parte, per cui loro avevano automaticamente libero accesso a qualsiasi festa. Maeve aveva insistito perché vi prendessi parte. Non ero molto convinta, soprattutto perché me l'avevano descritta come la festa più elegante dell'anno dopo il ballo conclusivo. Il ballo di fine anno era il mio sogno nel cassetto, in un certo senso, ma non l'avrei mai rivelato. Anche perché mai nessuno mi avrebbe invitata a parteciparvi. Questa festa, quindi, poteva essere un'eccellente sostituzione. Accettai, soprattutto perché ero convinta che Maeve non mi avrebbe permesso di stare a casa. Kyle mi aveva domandato più volte se ci sarei andata, apparentemente mi sembrava che ci tenesse, ma probabilmente era solo cortesia. La mia coinquilina mi aveva detto che era dopo le feste che lui portava a casa le ragazze con cui andava a letto. Quindi, poco ma sicuro, non ci andava per me. Ma non era un problema, la mia evoluzione in campo sociale era già stata rapida, calcolando che a Birmingham andavo a letto presto anche il sabato sera.
Feci un bel respiro ed aprii la porta della mia stanza. Mi ero messa un abito che mi aveva prestato Maeve, anche se, essendo lei più bassa, lo trovavo un po' corto sulle gambe. Quel giorno non avevamo potuto andare a fare shopping, poi non potevo di certo spendere tutta l'eredità della nonna in vestiti. Era consistente, ma mi sarebbe servita per mantenermi durante il college e pagare l'affitto.
L'abito era di un color rosa confetto molto chiaro che stava bene con la mia pelle scura e olivastra ed i miei capelli castani. Aveva due spalline sottili in pizzo ed un corpetto aderente fino a sotto il seno. La gonna in raso diventava leggermente ampia e terminava con un paio di centimetri in pizzo, stesso tessuto del corpetto. Era grazioso, anzi splendido. Ci abbinai l'unico paio di tacchi che possedevo. Erano neri, colore che stonava un po', ma poteva essere sistemato con una pochette dello stesso colore. Sorrisi soddisfatta mentre ritoccavo il trucco, ovvero un velo di ombretto rosa ed il mascara. Non volli esagerare mettendo un rossetto marcato, così applicai il mio lucidalabbra trasparente. Tutto sommato, quel look era nel mio stile. Pensai che, se gli abiti fossero stati di marca, sarebbero potuti piacere anche a Christabel. Non che mi interessasse la sua opinione.
"Cielo, Phoebe! Quel vestito é tuo, non riuscirei più a metterlo vedendo come ti sta bene" esclamò la mia coinquilina, mettendosi una mano davanti alla bocca per lo stupore.
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Inconsapevolmente
RomanceDall'Alabama alla California con il suo pick up blu. Phoebe sta scappando da una vita che non sentiva più sua, o che non era mai stata sua. Stockton é il luogo giusto per inseguire i suoi sogni, cancellando tutto ciò che é accaduto prima del trasfer...