Capitolo 6

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HARRY'S POV:
Perché il presentatore sta chiamando il mio nome? Non mi sono iscritto al karaoke. Pensandoci bene però, Jane dopo esserci stuzzicati a vicenda riguardo le nostre doti canore, è andata da Claire e le ha sussurrato qualcosa all'orecchio. Sono sicuro sia stata lei ad iscrivermi. Quando mi giro verso di lei, la vedo alzare le spalle ridacchiando.

"Allora signor iocantomegliodivoi, non vai a cantare?" Mi stuzzica alzando un sopracciglio.

"Certo che vado" Dico ridendo al tono di sfida usato da Jane. Così salgo sul palco e sussurro all'orecchio del presentatore il titolo della canzone che voglio cantare. Poco dopo partono le prime note di From Eden di Hozier.

JANE'S POV:
Mi sento soddisfatta nel vedere l'espressione confusa di Harry quando il presentatore lo ha chiamato a cantare sul palco. Ma non mi aspettavo che avrebbe accettato di cantare. Così è salito sul palco e ora sta cominciando a cantare una delle canzoni che amo di Hozier. Senza contare che improvvisamente mentre sta cantando fa la stessa cosa che ho fatto io mentre ero sul palco: quando finisce di cantare "Babe, there's something tragic about you, something so magic about you. Don't you agree?" mi fa l'occhiolino. Rido al suo gesto e lui mi sorride. Ha una voce melodiosa, la prima cosa che ha attirato la mia attenzione la sera in cui ci eravamo incontrati. Oltre ai suoi occhi. Poggio il mento sul palmo della mano e continuo a fissarlo mentre canta. Anche lui sposta di nuovo lo sguardo su di me e continua a cantare mentre ci fissiamo a vicenda. Finita la sua esibizione, molte persone cominciano ad applaudire. Non appena torna al nostro tavolo Ed e David gli danno una pacca sulla spalla in segno di approvazione.

"Vedi che sei tu a provarci con me?" Gli dico riferendomi all'occhiolino che mi ha fatto.

"Ti piacerebbe" Risponde come ho fatto io non molto tempo prima. Entrambi scoppiamo a ridere.

HARRY'S POV:
La serata è andata avanti tra commenti sulle persone che si esibivano e risate provocate dalle performance delle persone stonate.
Nell'ultima mezz'ora però, vedo Jane molto strana, stanca. In più ha un leggero rossore sulle guance, ancora più strano perché lei non ha bevuto nemmeno una goccia d'alcol. Così accosto la mia sedia alla sua.

"Stai bene?" Le chiedo sottovoce mentre gli altri sono impegnati a discutere sulla performance di un ragazzo appena sceso dal palco.

"Sì, tranquillo" Si gira verso di me rivolgendomi un piccolo sorriso.

"Sicura?" Non sono convinto della sua risposta.

"Sì, credo di avere solo qualche linea di febbre" Fa spallucce con nonchalance. Ormai è quasi l'una di notte e stiamo per concludere la serata per poi tornare ognuno nel propria casa.

"Okay, allora ti accompagno io a casa" Dico fermamente, guardandola.

"Non ce n'è bisogno, mi accompagna Claire"

"Senza offesa per Claire, ma sto più tranquillo se ti accompagno io a casa, va bene?"

"Come vuoi" Ridacchia scrollando le spalle. Tutti insieme ci alziamo E ci dirigiamo verso l'uscita del locale. Una volta fuori, ci salutiamo e vedo Jane informare le sue amiche del fatto che sarei stato io a riaccompagnarla a casa. Sento Hannah fare un commento del tipo 'chissà perché ti vuole accompagnare a casa lui'. Evidentemente non si sono rese conto dell'evidente stanchezza e debolezza di Jane. La vedo alzare gli occhi al cielo per l'affermazione fatta dalla sua amica, dopodiché le saluta con un abbraccio e torna da me. Le indico la mia macchina e cominciamo a camminare verso di essa. Mentre percorriamo quel tratto di strada, Jane si accosta a me e ci mettiamo a camminare sottobraccio in modo tale che lei possa poggiare la testa sulla mia spalla. Appena la sua testa entra a contatto con la mia pelle, sento quanto calda sia la sua tempia. Probabilmente ha più di qualche linea di febbre. Così per confermare il mio sospetto, faccio lo stesso gesto che faceva mia madre per sentirmi la febbre quando ero piccolo. Le giro la faccia verso di me e poggio le labbra sulla sua fronte.

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