Tre ore. Tre fottutissime ore di agonia. Tre maledette ore prima che il chirurgo uscisse dalla sala operatoria per farci sapere come fosse andata l'operazione. Tre ore nelle quali mi sono isolato dal mondo, non ho avuto la percezione dello spazio ma del tempo sì, sono state tre ore interminabili.
"Siete i familiari di Jane Harnol?" chiede il chirurgo mentre si toglie la mascherina. Quella domanda mi riporta alla realtà e così mi guardo attorno. Mi accorgo che nelle tre ore di isolamento mentale sono arrivate anche Lily e Robin, che quando mi vedono raggiungere di corsa il chirurgo, mi rivolgo un piccolo sorriso, nonostante l'agitazione.
"Sì, siamo noi" risponde Lily appena li raggiungo.
"Come da accordo, abbiamo proceduto con un intervento in laparoscopia. Abbiamo reciso il segmento di ileo malato e purtroppo era più del previsto. Comunque sia l'operazione si è conclusa con successo, ora la paziente è stata trasportata nel reparto di terapia intensiva post-operatoria" afferma parlando con calma, e non appena pronuncia quell'ultima frase, torno finalmente a respirare. Ce l'ha fatta. Anche questa volta, quella forza della natura ce l'ha fatta a superare tutto. Delle lacrime inevitabilmente cominciano a scendere sulle mie guance. Lily ringrazia il chirurgo che si congeda pochi secondi dopo. Lily e Robin si abbracciano per poi lasciarsi un bacio a stampo. Mi volto e vedo anche Alex e Laurel tirare un sospiro di sollievo e abbracciarsi. Quanto vorrei averla qui, chissà ora quanto ci vorrà per farla riprendere e poterla vedere. Mi asciugo le lacrime e raggiungo un posto libero della sala d'attesa. Mi siedo portando la testa fra le mani, tutta l'agitazione che ho provato finora sta lentamente scemando e un gran mal di testa sta prendendo il suo posto. Qualcuno prende posto accanto a me, ma non ci faccio troppo caso.
"Anche questa l'abbiamo scampata" sento dire da Alex. Alzo la testa e lo vedo seduto accanto a me.
"Già.." annuisco leggermente.
"Ma non poteva andare altrimenti, Jane è troppo forte" afferma accennando una risata. Cosa sta facendo esattamente? Non ci siamo mai rivolti la parola per più di due secondi, perché ora è così cordiale?
"Alex, sai che non devi.." incomincio a dire ma mi blocca, parlando sopra la mia voce.
"Non lo sto facendo per te, lo sto facendo perché lei vuole che io lo faccia, perché è una persona importante per entrambi e quindi dobbiamo cominciare a tollerarci" afferma incrociando le braccia al petto.
"Okay, ma non ti fare strane idee, non ti chiederò mai di guardare una partita di calcio o di andare a bere qualcosa insieme" ridacchio poggiando la schiena sullo schienale della sedia. Lo sento ridere sonoramente scuotendo la testa.
"Non ci verrei, tranquillo" afferma ridendo. Stiamo ridendo entrambi quando Laurel prende posto accanto ad Alex.
"Cosa succede qui?" chiede sorpresa mentre scruta entrambi con lo sguardo.
"Nulla" rispondiamo all'unisono.
[...]
"I familiari di Jane Harnol?" chiede un infermiere al centro della sala d'attesa. Alzo lo sguardo su di lui e balzo in piedi per raggiungerlo. Anche gli altri fanno lo stesso, non so da quanto tempo stiamo aspettando notizie e finalmente qualcuno si è fatto vivo.
"La paziente ora può ricevere visite, ma può entrare una persona alla volta" afferma prima di scrutarci uno ad uno. A quelle parole tutti voltano lo sguardo verso di me."Sicuramente vorrà vedere prima te" afferma Lily ridacchiando. Gli altri annuiscono in accordo e così l'infermiere mi fa cenno di seguirlo. Mimo un 'grazie' con le labbra agli altri prima di voltarmi e seguire l'infermiere tra i vari corridoi. Arrivati davanti ad una porta, lo vedo digitare un codice numerico su un dispositivo attaccato alla parete. La porta si apre ed entrambi entriamo. Anche qui c'è un lungo corridoio con varie stanze adiacenti.
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My medicine
RomanceLei è una ragazza pronta a divertirsi ad ogni occasione e che non vuole dipendere da nessuno. Vuole sentirsi libera, senza alcuna proibizione o limite... ma non sempre riesce a fare ciò che vuole a causa di alcuni problemi di salute. Lui non sa da...