JANE'S POV:
Sono nella sala d'attesa dell'ospedale con il mio libro di anatomia aperto. Sto cercando di ripassare per l'imminente esame, ma non faccio altro che pensare alle maniere fredde di quel ragazzo dagli occhi verde smeraldo. Già, quando la scorsa sera ero andata dal gruppo per presentarmi, la prima cosa che ho notato guardandolo da vicino erano i suoi occhi. Mi è sembrato molto sfuggente, almeno con me. Pazienza, non posso mica stare simpatica a tutti. Torno, quindi, alla mia bellissima anatomia, aspettando che arrivi il mio turno.Improvvisamente la mia lettura viene interrotta da una voce familiare che chiede informazioni ad un'infermiera. Curiosa di sapere a chi appartenga quella voce, alzo lo sguardo e vedo l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere in un posto come questo: Harry. Quando lo vedo venire verso la sala in cui mi trovo, decido di fare finta di niente. Non voglio essere trattata come la scorsa sera.
HARRY'S POV:
"Mi scusi, dov'è la sala d'attesa per i prelievi?" Mi rivolgo ad un'infermiera impegnata a leggere attentamente dei fogli."Per ora è inagibile a causa dei lavori in corso" Dice l'anziana signora continuando a leggere i fogli.
"Quindi? Dove devo andare?"
"Quindi ora la sala d'attesa prelievi è unita a quella di gastroenterologia" Gira pagina per poi mettersi i fogli sottobraccio. "È quella in fondo al corridoio."
"Okay, grazie per la sua attenzione" Dico ironico, per poi andare nel punto indicato dall'apatica infermiera. Quando sto per arrivare nella sala d'attesa, vedo in lontananza una ragazza dai capelli rosso fuoco impegnata a leggere con attenzione un libro. Quei capelli hanno qualcosa di familiare, ma non dò tanta importanza a quel particolare. Almeno finché non arrivo a destinazione, quando mi accorgo che la ragazza dai capelli rossi non è altro che Jane. Ha i capelli raccolti in una coda alta e porta degli occhiali da vista, le stanno molto bene e le danno l'aria di una persona seria. Indossa una salopette con sotto una maglietta nera a righe bianche. Non so se essere felice o no della sua presenza. Diciamo che l'opinione che mi sono fatto su di lei è molto negativa visto che ieri sera si è fatta quel lurido di Dave. Ma in fin dei conti l'ho giudicata troppo in fretta. E poi chissà quante ore di attesa mi aspettano, quindi forse mi converrebbe fare due chiacchiere con lei, giusto per passare il tempo e vedere se l'idea che mi sono fatto su di lei sia giusta o meno. Così prendo posto accanto a lei.
"Saalve" Mi prolungo sulla "a" per avere un tono amichevole e allegro.
Lei alza gli occhi guardandomi per pochi secondi, per poi tornare alla sua lettura."Cosa leggi?" Mi sporgo verso il libro, quando lei lo chiude guardandomi male.
"Senti, non devi salutarmi o essere carino con me. So di non starti molto simpatica e non credo tu abbia cambiato opinione su di me nell'arco di un giorno. Quindi possiamo tranquillamente ignorarci a vicenda e tornare ad essere semplici sconosciuti" Dice cercando di assumere un tono neutrale, tornando poi a rivolgere la sua attenzione al libro che stava leggendo.
"Okay...quindi cosa stai leggendo?" Faccio finta di nulla non intenzionato a litigare.
"Non sto leggendo, sto cercando di ripassare anatomia" Sbuffa leggermente per via della mia insistenza.
"Quindi studi medicina, giusto?" La guardo sorridendole. Riesco a capire che si sta addolcendo grazie alla comparsa di un piccolo sorriso sul suo volto.
"No, sai non avevo niente da fare e mi sono detta 'ma perché non mi studio un po' di anatomia, così, giusto per passare il tempo' " Dice ironica rivolgendomi per la prima volta la sua attenzione. Poi continua "Sì, sono al secondo anno."
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My medicine
RomansaLei è una ragazza pronta a divertirsi ad ogni occasione e che non vuole dipendere da nessuno. Vuole sentirsi libera, senza alcuna proibizione o limite... ma non sempre riesce a fare ciò che vuole a causa di alcuni problemi di salute. Lui non sa da...