Capitolo 17 - L'appuntamento

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Capitolo 17 - L'appuntamento

'Ok Elena, calma'.Era giovedì pomeriggio e tra qualche minuto sarei dovuta uscire con Lorenzo.Ero ansiosa al riguardo, qualcuno disposto ad aiutarmi?Non sapevo in che modo queste due giornate fossero trascorse così veloci a scuola tra tutte le lezioni noiose e i compiti asfissianti.Domani sarei stata in vacanza:un bellissimo ponte per potermi rilassare.Giravo avanti e indietro per la camera con indosso i vestiti che Emma mi aveva consigliato e stavo sudando come un maiale.Brutto segno.

Il campanello suonò e io quasi saltai sul posto, presi la borsa velocemente e mi diedi un'ultima occhiata prima di aprire la porta al ragazzo.Lorenzo era davvero carino quella sera:t-shirt nera attillata, jeans scuri e le converse nere alte.Lui sorrise e io mi trattenni dal non svenire lì sulla porta.

«Andiamo?»chiese lui con un bellissimo sorriso porgendomi la mano.

Io annuii e presi la sua mano venendo attirata di più verso il suo corpo.Ero ansiosa per questa uscita e sinceramente non capivo il perché di tutto ciò, però quel contatto mi aveva tranquillizzata abbastanza da scacciare una parte dell'ansia.Il film che avevamo scelto era uno di quelli romantici e drammatici pieni di ragazze che piangevano quando uno dei due moriva.Non era il miglior film in circolazione però era uno degli unici che era uscito in quel periodo.

Ci incamminammo verso il cinema senza fare conto del tempo dato che ne avevamo molto a disposizione prima che il film iniziasse e lui mi raccontò di quando da piccolo giocava a calcio e riusciva sempre a cadere come una pera cotta.Non potevo non ridere nel sentire quei racconti.

«Eccoci qui.»disse quando ci ritrovammo davanti al cinema.

Mancavano venti minuti allora ci accomodammo su una delle panchine del parco adiacente all'edificio, lui mi prese la mano ed io sorrisi arrossendo lievemente per il contatto.Le mie mani erano fredde, le sue calde,  che mi trasmettevano calore anche solo con un semplice contatto.

Entrammo nel cinema e ci stupimmo di tutta quella gente che era in fila per il biglietto e meno male che erano in pochi a venire a vedere quel tipo di film.Lorenzo si mise in fila per i biglietti, mentre io andavo a comprare i popcorn al cioccolato che amavo tanto.Consegnai i soldi e il signore dietro al bancone mi passò il contenitore con i popcorn al cioccolato, gli sorrisi e tornai da Lorenzo che aveva appena finito di prendere i biglietti.

«Fatto!»esclamai sorridendo.

«Bene.»rispose prendendomi la mano.

Scendemmo le scale che portavano alla grande sala dell'edificio, seguendo la fila di persone davanti a noi.La sala era divisa in due zone, una superiore e una inferiore dove eravamo seduti noi, le poltroncine rosse erano divise in tre navate.Lorenzo trovò due poltroncine libere e le occupò prima che qualcun'altro ci rubasse i posti, mi accomodai accanto a lui e mi sfilai la giacca.Mentre aspettavo che il film cominciasse, guardai il telefono dove Emma mi stava chiedendo come stesse andando questo appuntamento.Mi stavo trovando a mio agio con Lorenzo e questo non capitava tanto spesso.Le luci si abbassarono velocemente e questo stava a significare che il film stava cominciando, spensi il telefono e mi concentrai sul grande schermo.

A metà film ero annoiata perché i due protagonisti erano dolci e teneri, intanto lei sarebbe morta.Quanta negatività.

«Sono troppo dolci.»sussurrai a Lorenzo.

Il nostro amore impossibile 3 (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora