Il nostro amore impossibile 3 (INAI's series) (In revisione)

Capitolo 29 - Ho notato che tra te e Lio c'è uno strano feeling

Capitolo 29 - Ho notato che tra te e Lio c'è uno strano feeling

Mi alzai spostando Banshee che amorevolmente mi aveva svegliata e mi guardai attorno.Era ancora giorno.Mi sistemai la maglietta poiché si era spostata di lato e mi fermai non appena sentii dei passi sulle scale.Dalla curiosità mi avvicinai di poco alla porta, ma al posto di scendere con grazia dal letto riuscii a inciampare nello zaino e a cadere.Dalla porta potei vedere mia madre sorridere e parlare con qualcuno, ma non avevo idea di chi fosse poiché era più indietro di lei.

«Certo che non disturbi Mattia, intanto Elena è qui sopra!»

Non appena sentii quelle parole corsi verso il letto cercando di non ammazzarmi una seconda volta e mi coricai facendo finta di dormire.Sentii la porta aprirsi e poi richiudersi, dei passi si fecero sempre più vicini.

«Sta dormendo, porca carota.Potevo scegliere momento peggiore?»sussurrò lui.

Ma parlava da solo?Oddio, pensava davvero che io stessi dormendo.Dovevo cercare di stare ferma, di non aprire gli occhi per la curiosità, di non ridere o arrossire.Avrei aspettato che fosse stato lui a svegliarmi.

«Ma quanto sei bella?Già...e sei di Lio, chissà cos'ha lui che piace a tutte.Sarei curioso di sapere che cos'ha.Magari fossi come lui.»sussurrò ancora.

Stavo cercando in tutti i modi di non arrossire.Davvero pensava che io fossi bella?Voleva essere come Lio?A lui non serviva essere come Lio, Mattia era perfetto così com'era.Era dolce, simpatico, gentile, premuroso, era un buon amico e bisognava ammettere che era un bellissimo ragazzo.

«Elena...svegliati...»sentii spingermi dolcemente.

Feci finta di essere ancora addormentata per qualche istante e poi decisi di aprire gli occhi, trovando lui seduto davanti a me che mi stava osservando.

«Mattia?»domandai cercando di sembrare il più confusa possibile.

«Ben svegliata principessa!»esclamò lui sorridendo.

Era molto bello il suo sorriso, ti tranquillizzava, ti trasmetteva fiducia, molto fiducia.Non sapevo perché fosse venuto qui oggi, però mi faceva piacere averlo accanto a me.Quanto avrei voluto confidargli della promessa con Lio, ma non potevo dire nulla nemmeno alle mie migliori amiche.

«Che ci fai qui?»domandai ancora.

«Volevo vederti.»sussurrò al mio orecchio.

Sentii qualcosa di strano, soprattutto dopo ciò che aveva detto pensando che io stessi dormendo e per ciò che aveva detto ora.Percepii qualcosa di strano dentro di me, ma non erano emozioni belle, amorose o simili, le provavo solo con Lio, ma in questo caso una sensazione negativa.Molto negativa.

Odiavo quando accadeva così.

Alla fine avevamo chiacchierato un po' e avevo tralasciato la sensazione strana poiché non mi sembrava il caso.Mattia era qui apposta per vedermi e non volevo perdermi in stupidi pensieri ipotetici.Avevo costretto il povero ragazzo a guardare The Walking Dead con me e per la seconda volta era piaciuto anche a lui.Si era fatto tardi, era quasi ora di cena e noi eravamo ancora coricati sul letto a guardare una puntata della quinta stagione, non abbracciati perché mi metteva a disagio.In questo periodo con Mattia mi comportavo e mi sentivo in modo strano, imbarazzata o a disagio, ed era una cosa anormale per me dato che mi imbarazzavo poco davanti agli amici.

Bussarono alla porta e urlai un normalissimo «Avanti!»forse un po' troppo forte, chiunque fosse dietro alla porta non era sordo.

Il volto di mia madre sbucò da dietro la porta e quasi sbuffai.Fino a qualche mese fa sbuffavo per qualsiasi cosa e non era normale.«Volevo solo dirti che se vuoi restare a cena puoi, Mattia.Mi farebbe davvero piacere conoscerti meglio.»disse lei.Sapevo a che cosa era intenzionata, ma volevo far finta di nulla, magari mi sbagliavo su questa cosa.Era imbarazzante sapere di avere a cena Mattia nello stesso tavolo dove erano seduti i miei genitori, mia madre si faceva strane idee e mio padre voleva fare...insomma...il padre!Anche se in fondo non era così cattivo come sembrava, voleva solo essere protettivo nei miei confronti.