Capitolo 33.
«Pronta per due ore di ginnastica?»domandò Azzu legandosi i capelli in una coda di cavallo alta.
«Oh neanche morta.»dissi ridendo.
Mi sistemai la maglietta bianca e mandai l'ultima occhiata allo spogliatoio:Alice e le sue amichette che si cambiavano e facevano foto da mezze nude; altre ragazze che erano in fila per i servizi; altre che mangiavano una colazione rapida senza farsi notare e infine quelle che si facevano i cazzi loro guardando il telefono.Emma ci raggiunse ed insieme uscimmo arrivando in mezzo alla palestra dove i nostri compagni stavano giocando.
Non avevo voglia di fare ginnastica, ma non potevo saltarla, anche perché mia madre mi controllava.Diceva che fare sport faceva bene per il fisico e la salute, ma non sapeva che fossi una schiappa in tutti gli sport.
«Venite che devo fare l'appello, poi devo fare un lavoro quindi scegliete un gioco da fare.»ci avvisò la prof.
Noi tutti ci avvicinammo alla linea gialla vicino alla cattedra e la prof cominciò con l'appello, poi avrebbe sistemato delle cose per una gita.Un'ottima occasione per non fare un niente come al solito, bella la vita!Alcuni ragazzi giocavano a calcio, alcune ragazze a pallavolo e i più svogliati non facevano nulla.
«Andiamo alla trave?»propose Emma.
La trave si trovava al fondo della palestra ed era quasi appoggiata al muro quindi potevamo utilizzarla come panchina.Azzurra e Jeam erano impressionanti, preferivano baciarsi e scambiarsi effusioni anche a scuola, con la prof poco distante.Però erano davvero carini insieme.
«Ma...andare nello spogliatoio no?»domandai sarcastica ridendo.
Jeam si staccò dalla fidanzata facendo una smorfia buffa e si avvicinò a me assumendo una finta espressione infuriata.
«Sei gelosa?»domandò con finto tono serio.
Io negai con la testa e subito lui tornò scherzoso, abbracciandomi di colpo e facendomi ridere.
Staccata dal mio migliore amico tornai sulla trave per chiacchierare con Emma e osservare i nostri compagni che stavano giocando a calcio.Lio stava correndo calciando il pallone, mentre tutte le ragazze sedute lo osservavano.Tutti i ragazzi avevano esultato quando lui aveva fatto goal e mi ero quasi spaventata a sentire tutte quelle urla.In poco tempo sentii delle braccia attorno alla mia vita e un calore famigliare addosso.«Gooal.»urlò facendomi ridere stringendomi forte.Non ci eravamo nemmeno accorti di star dando spettacolo davanti a tutta la classe, compresa Alice.
«Lio!»urlò la bionda, ma lui fece finta di nulla.
«Ci facciamo scoprire facilmente.»gli sussurrai all'orecchio.
«Mm...mi mancavi...e anche tanto.»mi fece rabbrividire.
Avrei voluto baciarlo e stringerlo ancora di più a me, ma non mi sembrava il caso di dare ancora più spettacolo davanti a tutta la classe, e soprattutto non dovevamo farci scoprire da Alice.
«Ci vediamo tra dieci minuti nel bagno, ci conto.»mi sussurrò infine prima di staccarsi da me.
Avevo sentito come se una parte di me si fosse sconnessa e ammetto che mi faceva che lui che mi abbracciasse e mi riscaldasse.Amavo il calore del suo corpo che riscaldava il mio, era una delle sensazioni più belle.Lio era tornato a giocare la partita insieme agli altri suoi amici e aveva segnato altre volte esultando come un cretino, mentre io lo osservavo giocare nella sua bellezza e perfezione.Terminata la partita lui mi fece un segno che io captai al volo e andai in bagno facendo finta di nulla.Nessuno infatti se n'era accorto e mi appoggiai al muro ricoperto di piastrelle verdi fredde.Qualche secondo dopo la porta si aprì rivelando Lio vestito con l'abbigliamento sportivo.
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Il nostro amore impossibile 3 (INAI's series) (In revisione)
RomanceTerzo libro della serie 'Il nostro amore impossibile'. Elena ora ha il cuore spezzato. Riuscirà Lio a far ritrovare ad Elena la fiducia in lui o qualcuno le farà cambiare totalmente idea? E se qualcosa andasse storto? Il loro sarà davvero un amore i...