Capitolo 34.
Tornata a casa dello Slurp mi rifugiai in camera ascoltando musica a palla e pensando a che cosa avrei potuto indossare.Non ero un mito nello scegliere gli abiti, quindi avrei dovuto chiedere ad Emma di aiutarmi con la scelta.Appoggiata la testa sul cuscino mi venne in mente la scuola e il fatto che ci sarebbe stata vacanza per quattro giorni.Oh quanto amavo il mio paese con tutte le sue feste cittadine, una fortuna enorme.
«Elena?»entrò mia madre.
«Dimmi.»risposi.
Lei entrò nella mia stanza chiudendosi la porta alle spalle, mentre mio padre era fuori che ci osservava finché la porta non gli era stata chiusa in faccia.Mi preoccupai perché una cosa del genere era successa soltanto quando mi avevano detto di Lio a inizio anno.
«Non vorrei mai che tu ti arrabbiassi, ma stasera Elisa e Luca volevano venire a cena da noi.»disse imbarazzata e preoccupata.
«I genitori di Alice?»domandai sconcertata.
Non ci potevo credere, avrei dovuto sopportare per una sera Alice e la sua voglia di rovinarmi la vita.Non mi dispiaceva parlare con Elisa e Luca, ma la loro figlia non la tolleravo.Se non ci fosse stato Lio in mezzo magari ora non ci saremmo degnate neanche di uno sguardo e forse avrei potuto starle simpatica.Ma questa era la realtà.
«Sì.»disse mia madre.
«Ah.»mi limitai a rispondere.
Non avevo voglia di cenare insieme a loro, eppure mi contenevo soltanto perché adoravo mio fratello e Laura.Se non fosse stato per lui io avrei evitato quella stupida cena.
Verso ora di cena mi preparai, pettinando i miei capelli che stando coricata sul letto si erano spettinati, ma evitai di cambiarmi intanto non era così importante.Suonarono il campanello e capii che erano arrivati i nostri ospiti, sbuffai e osservai il soffitto della stanza.Sentii dei passi sulle scale e sperai vivamente che quella persona non fosse Alice per ricattarmi o rompermi le palle.
«Ele?»entrò nella stanza Franco.
«Franky!»esclamai alzandomi velocemente dal letto e andando ad abbracciare il ragazzo.
Avevo totalmente rimosso il fatto che Franco fosse il fratello di Alice, anche perché mi sembrava una cosa quasi impossibile.Lui non poteva avere lo stesso DNA di quella sottospecie di ragazza.Continuai a stringere il moro finché non ci chiamarono per scendere in sala da pranzo.
La tavola nella sala era apparecchiata, i genitori seduti a tavola che chiacchieravano già e bevevano vino.Alice era seduta in silenzio, che osservava l'orlo del suo vestito bianco indecente.«Oh eccovi finalmente.»esclamò mia madre.Mi sedetti a tavola vicino a Franco e sbuffai notando lo sguardo minaccioso della bionda seduta davanti a me.La cena non era trascorsa male, ma i guai erano sempre dietro l'angolo e la sfortuna sarebbe tornata.E infatti così era successo.
«Alice, tesoro, come va con Lio?»domandò la madre alla figlia.
Il silenzio era calato sulla tavola, tutti sapevano cosa era successo apparte i signori Rocchi, che erano all'oscuro di tutto.Secondo me Alice non vedeva l'ora di rispondere a domande del genere per farmi soffrire.
«Oh mamma non sai quanto lo amo.E lui mi ama tantissimo.L'altra sera siamo usciti insieme e l'ha detto.Ha detto che mi ama.Cioè oddio sono rimasta sorpresa perché lui è così wow.Pensa se poi accadesse a noi due come a Laura e a Carlo!»finse mandandomi un'occhiata furba.
Cazzate, tutte cazzate.Non era uscita con lui l'altra sera e non le aveva detto quello perché non la amava.Lui ama me brutta disgraziata che non sei altro.Non so se aveva capito che lui non la voleva e che stava con lei solo perché era costretto.Neanche lei era sicura di quello che diceva.
Erano noioso il fatto che loro parlassero di Lio e di Alice, dei loro progetti e altro proprio davanti a me.Lo faceva apposta soltanto perché aveva il potere di farmi star male dicendo questo, i genitori non sapevano nulla quindi poteva giocare e divertirsi finché poteva.Ma io me lo sarei ripreso tra poco, perché non avrei fatto in modo che lui rimanesse con quella bionda ossigenata.Lui amava me, non lei.
«Vado a prendere il dolce.»esclamai uscendo di scena e andando in cucina.
Mia madre aveva preparato il tiramisù e quando la famiglia Rocchi se ne sarebbe andata io mi sarei rimpinzata di dolci perché ne avevo fottutamente bisogno.Lo portai a tavola insieme ai piattini e ognuno si era servito prendendo la fetta che voleva.E dire che io ne avevo preso una fetta grande era un eufemismo.Non me ne importava nulla se potevo sembrare una di quelle ragazze che mangiavano come dei maiali, avevo fame ok?
«Buonissimo Lisa, dovresti darmi la ricetta.»esclamò la madre di Alice.
Voleva diventare una lecca culo ora?Erano davvero manipolatrici queste donne della famiglia Rocchi.Mi dispiace tipa, ma solo Iris poteva sapere le ricette segrete di mia madre.Accesso negato.Quanto mi sentivo stronza a dire così, ma provavo un certo odio verso quella famiglia.
Finita cena, mentre i genitori bevevano e chiacchieravano, io ero salita in camera con Franco per vedere un film e Alice era stata costretta dalla madre a seguirci.Io non volevo, infatti l'avevo praticamente sbattuta sul pavimento per sedersi.Nom si sarebbe seduta sul letto vicino a me e a Franco.Il fratello poteva, lei no.«Cosa guardiamo?»domandò il moro.Volevo vedere uno dei miei nuovi film preferiti, ovvero 'Scrivimi ancora' con Lily Collins.
Amavo quel film e adoravo guardarlo diverse volte, lo stesso valeva per Città di Carta e altri film vari.
«Scrivimi ancora.È uno dei miei film preferiti.»esclamai contenta.
«Patetica.»affermò Alice sbuffando.
«Se vuoi rimanere qui e fingere con i genitori non cominciare a rompere se no ti sbatto fuori.»sbuffai.
Alla fine avevamo guardato quel film e mi ero divertita tantissimo con Franco, ridendo e facendo battute idiote, mentre Alice sbuffava in continuazione.Era noioso quando faceva così, avrei voluto spaccarle la televisione in testa, ma poi quella povera televisione avrebbe sofferto.E dire che era una troia era quasi un insulto per le troie.
«Allora dimmi poi per il ballo che colore indossi.»disse Franco facendomi ridere.
«Vai al ballo con questa?!»esclamò disgustata Alice.
Ma una grande razione di cavoli suoi mai, eh?Che cosa le importava se io andavo al ballo con Franco?
«Taci.»disse lui zittendola.
Lo accompagnai al piano sotto dove i genitori si stavano salutando ed ero felice che quella serata fosse terminata.Salutai tutti apparte Alice e appena chiusa la porta mi fiondai sul divano.I miei genitori volevano vedere un film insieme a me, anche se era abbastanza tardi, eppure volevano trascorrere del tempo con la loro unica figlia femmina.
Andai al piano di sopra per mettermi il pigiama e mi sistemai sul divano insieme a loro, dopo che mia madre aveva sparecchiato tavola.Mio padre voleva vedere 'Cado dalle nubi' quindi lo avevamo accontentato guardando quel film.
********
«Buongiorno!»disse mia madre vedendomi scendere le scale.
Questa mattina mi ero svegliata di buon umore anche perché ieri sera avevo guardato un film insieme ai miei genitori, mangiando i resti del tiramisù.
«Hai fame?»mi domandò.
Guardai l'ora ed era l'una di pomeriggio, mi stupivo di aver dormito così tanto, eppure si stava comodissimi nel letto a dormire e poltrire.Io annuii sentendo la pancia brontolare e lei riscaldò le lasagne.Io mangiavo pranzo e lei lavorava con la contabilità.
«Ah, Laura mi ha chiamata prima.Ha detto che oggi andrete a fare la prova dei vestiti.»mi avvisò.
Quasi mi strozzai mangiando le lasagne.La prova vestito?Addio desiderio di vedere Teen Wolf sul computer con quel figo di Theo.
Angolo autrice🍭
Oh che brutti i capitoli di passaggio,molto noiosi.Ma tranquille arriveranno scene migliori tra poco bisogna solo avere pazienza.Che odio verso Alice,vero?Poi le balle che si inventa su lei e su Lio sono davvero stupide.Vabbè spero che i prossimi capitoli siano più lunghi e più decenti di questi recenti che fanno pienamente schifo.
STAI LEGGENDO
Il nostro amore impossibile 3 (INAI's series) (In revisione)
RomanceTerzo libro della serie 'Il nostro amore impossibile'. Elena ora ha il cuore spezzato. Riuscirà Lio a far ritrovare ad Elena la fiducia in lui o qualcuno le farà cambiare totalmente idea? E se qualcosa andasse storto? Il loro sarà davvero un amore i...