Capitolo 37 - Too young to care

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Capitolo 37.

Canzoni per il capitolo:

Deorro-Cayendo
Deadmau5-Ghosts N Stuff

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"Mi ricordo quando ancora non sapevo di cosa si trattasse, se fosse amore, o cos'altro stessi provando.Ma sapevo, ormai, che in ogni mio pensiero, in ogni mio gesto, tu, ci saresti stata."

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Nel grande cortile ci disperdemmo velocemente:Franco cercava la sua fidanzata, Mattia e Rebecca si appartavano in un luogo più intimo e infine, io e Lio camminavamo a passo lento verso la sala.Dato che non sapevo cosa fare mi lasciai trascinare dal ragazzo all'interno della sala.Quest'ultima era enorme: al fondo un palco su cui erano posizionate la console e le casse, lungo il perimetro erano sparse delle sedie messe a disposizione.In quella adiacente si trovavano gli alcolici su un tavolo con tutti i tipi di bevande e i bicchieri.Tra la calca di persone riuscii a intravedere Franco e la sua ragazza che si baciavano teneramente.La musica era a volume alto, mi trapanava le orecchie, e le luci colorate mi accecavano, ma nonostante tutto riuscivo a stare al passo con Lio stringendogli la mano.

«Prendiamo da bere?»domandò lui con voce roca.

Io annuii e ci avviammo verso il bancone dove erano accalcati una miriade di studenti pronti a divertirsi.Alcuni già ubriachi, altri pronti a farlo.Lio mi aveva preparato un bicchiere con della vodka alla pesca, mentre lui sceglieva della vodka liscia.Gli stringevo il fianco per non perdermi tra la folla.

«Ecco a te.»me lo porse sorridendo, non appena ci eravamo allontanati dalla folla.

Ne bevvi un sorso appoggiandomi al muro e Lio si avvicinò sempre di più verso di me chiudendo le distanze.«Sei bellissima stasera...»sussurrò facendomi venire i brividi lungo tutta la schiena.Oh no, qui l'unico bello eri tu, non io.Sorrisi come un'ebete e nella mente mi balenò la strana idea di sentirmi libera almeno per una sera senza complicazioni varie.Trasformai il mio sorriso in un broncio tenero, almeno così pensavo, e trascinai Lio di nuovo al bancone per prendere da bere.

Presi più alcol del solito e Lio si stupì, ma alla fine prese lo stesso.Mi piaceva l'idea di ubriacarmi almeno per una sera senza pensare alle conseguenze e ai problemi della mia vita, sì, avrei avuto il mal di testa il giorno dopo e sarei stata male, ma ne valeva la pena.Preferivo scordare per un sera.

Mentre stavamo cercando un altro posto tranquillo incontrammo Letizia e lei mi guardò male, Lio che mi stringeva la mano.Ma quanto poco di buono poteva essere?Da come si era vestita, anzi, svestita:mini gonna e top cortissimo come un reggiseno.Alla fine non era poi così bella, mi chiedevo perché tutti le andassero dietro, l'unica cosa che sapeva fare erano pompini ai ragazzi in fila per entrare alla festa.E non scherzavo, giravano voci del genere sul suo conto, non mi stupivo più di tanto alla fine.

Diciamo che l'alcol non era una buona idea per me, dato che al terzo bicchiere non era più normale come al solito.Stavo già per prendere il quarto pieno di vodka e anche Lio non era messo molto bene.Non reggevamo molto l'alcol.

Tutte le ragazze lo guardavano maliziosamente e io volevo solo prendere a sberle quelle cacchette.Che bel termine cacchette?Vero?Faceva ridere.Pensando alla parola cacchetta cominciai a ridere come un ebete, mentre Lio mi trascinava in un angolo buio e isolato.E mentre passava l'ennesima ragazza pronta per farsi Lio io ero stato colta da un improvviso scatto di gelosia.Lo trascinai per la maglietta più vicino a me, notando i suoi occhi lucidi e il sorrisino sghembo che solo ai vecchi tempi usava, a inizio anno scolastico e anche prima.

Il nostro amore impossibile 3 (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora