Capitolo 26 - Lei è mia sorella, non la tua!

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Capitolo 26 - Lei è mia sorella, non la tua!

Canzoni per il capitolo:

Simple Plan-Can't keep my hands off you

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Domenica non era successo niente di che, apparte il fatto che Emma mi aveva chiamata perchè le facessi compagnia.Era ammalata e quindi oggi non sarebbe venuta a scuola.Mi stavo pettinando i capelli sospirando, non avevo voglia di andare a scuola e oltretutto non facevo altro che pensare a quel sogno dell'altra sera con Mattia.Che cosa stava a significare?Oggi dovevo accompagnare Laura a scegliere e ordinare gli addobbi floreali.Per fortuna in questo periodo non avevo molte materie da recuperare.A scuola me la cavavo, non ero da dieci, ma raggiungevo con facilità la sufficienza.

«Ciao tesoro, oggi alle tre meno venti viene a prenderti Laura per andare a vedere gli addobbi!»disse mia madre finendo di leggere un libro su come dimagrire.

«Sì, ciao mamma.Buongiorno, sto bene anche io, grazie eh!»la ripresi.

Lei sbuffò e io finii di mangiare i miei pancakes prima di uscire di casa e andare alla fermata ad aspettare il bus.Questa mattina la fermata era deserta e probabilmente stavo pensando di aver sbagliato giorno, eppure mia madre era già sveglia.Aspettai, ma di Jeam nessuna traccia, quindi tornai alla tormenta dei miei pensieri e dei miei sentimenti.Era strano che nessuno dei miei amici fosse venuto a scuola, soprattutto Azzurra o Jeam.Salii sul bus per recarmi a scuola che era vuoto, o quasi, e andai a sedermi al fondo dove era presente soltanto Lio.

«Ciao.»lo salutai con un lieve sorriso.

«Hei.»ricambiò sorridendo e tirandosi all'indietro il ciuffo biondo.

Frugai nel mio zaino cercando gli auricolari insieme all'iPod e non appena mi voltai vidi Mattia salire alla fermata.Quasi mi strozzai con la saliva.Non lo avevo più rivisto dopo quel sogno e...ogni volta che ci pensavo mi venivano i brividi, soprattutto perché non capivo il significato di esso.Il moro si avvicinò all'ultima fila di sedili del bus dove ero seduta insieme a Lio e mi sorrise sedendosi accanto a me.

«Hei Ele.»mi salutò lui sorridendo.

«Che ci fai qui?»domandai curiosa.

«Prima cosa:volevo vederti.Seconda cosa:oggi taglierai scuola.»disse ridendo.

Mentre lui mi parlava e sorrideva intravedevo Lio sbuffare e guardare continuamente me e Mattia.Questa cosa mi piaceva, ma la odiavo allo stesso tempo:detestavo il fatto che Lio fosse geloso perché non eravamo più fidanzati; mi piaceva perché si capiva che a lui importava di me e questo mi rendeva felice.Lui mi rendeva felice.

«Che ribelle che sei.»esclamai ridendo.

Sì, avrei tagliato con Mattia scuola e magari gli avrei raccontato del sogno.Non era chissà che cosa.Dopo però mi sarei dovuta ricordare di andare con Laura a scegliere gli addobbi floreali per il suo matrimonio.Sarebbe iniziato il periodo più lungo e impegnativo, solo il pensiero di dover scegliere l'abito e l'acconciatura mi metteva profondamente in crisi.Dovevo trovare il vestito giusto, che non mi facesse sembrare un pompon e un'acconciatura che non mi facesse apparire il volto più grasso.

«Mh...va bene.»sospirai.

«Scendiamo alla prossima fermata.»mi avvisò sorridendo.

Annuii e mandai un'ultima occhiata a Lio, notando che i suoi occhi azzurri erano ancora impressi su di me.Avrei voluto trascorrere la giornata con lui, ridere, chiacchierare a scuola, ma a quanto pare era arrivato prima Mattia.

Il nostro amore impossibile 3 (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora