Capitolo 21.

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"Cosa ci fai tu qua?" chiesi cercando di sembrare aggressiva.
"Tranquilla, sono solo venuto a vedere come stavi." spiegò avvicinandosi.
"Sì, come no. Vallo a raccontare a qualcun altro." sputai scocciata.
"Okay, okay! Colpito e affondato. Volevo solo congratularmi con te per la tua scelta." disse iniziando a battere le mani.
Sembri una foca con i capelli, smettila di rompermi. Pensai stringendo la mascella.
"Simpatico. Ora vattene." ordinai dandogli le spalle e continuando a raccogliere i pezzi di coccio.
Lui sbuffò fingendo di essersi offeso e stranamente se ne andò, ascoltandomi per una buona volta e lasciandomi in pace.

Finii di pulire il pavimento e uscii da quel luogo. Jeff e Clint non si erano ancora fatti vivi, così decisi di andare ad aiutare Frypan.
Appena entrai in cucina lui mi bloccò. "Cosa pensi di fare qui?"
"Aiutarti." spiegai aggrottando le sopracciglia.
"No. Tu non mi aiuterai. Non ti sei ancora guarita e mi rifiuto di far lavorare una ragazza ferita." spiegò.

Lo pregai di lasciarmi fare qualcosa. Odiavo non poter fare niente tutto il giorno e l'ultima volta che avevo avuto la giornata libera non era andata a finire bene.
Lui rimase sulle sue e continuò a cucinare. Allora decisi di mettermi a sedere su uno sgabello e fissarlo finché non avrebbe ceduto.
La mia presenza tuttavia non sembrava turbarlo affatto e dopo poco iniziò a conversare con me.
"Grazie, a proposito. Mi hai fatto vincere una scommessa." disse ridendo.

"Sì, Chuck me lo ha detto. Ma come avete..." iniziai.
"Te l'ho già detto. Quando guardi Newt sembri Chuck che fissa il cibo. Bava compresa." spiegò senza nemmeno farmi finire la domanda.
"Non sei divertente." brontolai, lanciandogli un'occhiataccia.
"Suvvia, state benissimo insieme. Siete come il pane e la carne. O come il latte e i biscotti. O anche come..."
"Sì, ho afferrato il concetto." mormorai, scuotendo la testa.

Restai a guardarlo lavorare per altri minuti, poi la porta della cucina si spalancò dietro di noi e apparve Gally.
"Ehi Frypan, ho bisogno di..." si bloccò vedendo la mia figura seduta su uno sgabello.
Non mi salutò neanche e ignorandomi continuò: "Un po' d'acqua per i ragazzi."
Frypan annuì e passò una bottiglia di vetro al ragazzo, che dopo averla presa uscì senza rivolgermi la parola.
Perché ora si comporta così? Pensai seguendolo fuori.
Non potevo sopportare che lui mi tenesse il broncio. E poi per cosa? Perché era geloso? Si stava solamente comportando come un bambino.

"Ehi, Pive." lo chiamai. Lui ovviamente fece finta di non aver sentito e continuò a camminare velocemente.
Scesi veloce dallo sgabello e, dopo averlo seguito fuori dall'uscita, presi ad affrettare il passo. "Ora tu ti fermi e mi spieghi cosa ti prende." ordinai correndo e piazzandomi davanti a lui con le braccia incrociate.
"Devo tornare al lavoro, spostati." sputò secco cercando di aggirarmi. Precedetti la sua mossa e mi spostai leggermente di lato, sbarrandogli nuovamente il passaggio.

"Finché non mi dai spiegazioni non mi muovo da qui, e come ti ho già spiegato: io so essere molto testarda." spiegai fissandolo negli occhi.
"L'unica che deve dare spiegazioni qui sei tu. Perché proprio lui?" chiese diretto.
"Perché ti comporti così?" domandai di rimando, sentendomi rabbiosa. Avevamo già chiarito il giorno precedente e di certo non eravamo ragazzini undicenni, quindi poteva anche evitare di fare una scenata simile. In quel momento ai miei occhi era alla pari di un bambino capriccioso.
Lui rise ironico e scosse la testa. "Credo che tu sappia già la risposta, ora levati."
Rimasi offesa dal suo comportamento, ma non mi scoraggiai.

"Io non posso farci niente se tu sei... geloso." mormorai, cercando di assumere un tono calmo e di usare le parole giuste. Per quanto quel suo comportamento mi desse fastidio, non volevo ferirlo. "Te l'ho già detto: tu sei mio amico e ti voglio bene, ma non riesco a provare qualcosa di più per te."
"E io non riesco a provare qualcosa in meno per te! Lasciami solo un paio di giorni per abituarmi a tutto questo." sbottò, aprendo le braccia. "Non riesco a starti vicino sapendo che Newt può... averti ogni volta che vuole. Non voglio perdere l'amicizia con quel pive, anche se a volte mi da sui nervi."

The Maze Runner - RememberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora