Una volta iniziata la fatidica Mutazione, Alby aveva iniziato a urlare sempre più spesso e le mie orecchie stavano implorando pietà.
Tuttavia avevo promesso che lo avrei tenuto d'occhio, così dovetti rassegnarmi a quel suono, che stava ormai diventando familiare.
Minho e Thomas si erano dileguati durante il pomeriggio, probabilmente non sopportavano di sentire l'amico soffrire in quel modo.
Jeff e Clint passarono a controllare il ragazzo più volte durante il giorno, chiedendomi più volte se fossi stanca e volessi il cambio, ma alla fine raggiungemmo un accordo: Jeff avrebbe preso il mio posto dopo cena, facendo la notte, mentre Clint lo sarebbe venuto a svegliare alle sei del mattino, dandogli il cambio fino all'ora di pranzo.Ben presto arrivò la sera e il cielo si oscurò, facendo diminuire gradualmente anche le grida di Alby che, dopo aver passato ore a dimenarsi e a gridare, come in balia di terribili incubi, alla fine venne inghiottito dal sonno.
Newt passò per lasciarmi la cena e, presa una sedia, mi sedette accanto.
"Come fai?" mi chiese una volta che finii di mangiare.
"Cosa?" borbottai masticando l'ultimo pezzo di pane.
Dovetti sembrargli come uno scoiattolo con le guance ripiene di cibo, perché prima di rispondermi il ragazzo si lasciò sfuggire una risatina. "Le grida... il dolore, in generale. Come fai a prenderti cura di uno che sta soffrendo senza lasciarti trasportare dalle emozioni?"Alzai le spalle e appoggiai il piatto a terra. In effetti non lo sapevo neanche io. Certo, cercavo sempre di rimanere professionale e di non lasciarmi prendere dal panico, soprattutto quando si trattava di soccorrere un amico, ma questo non voleva dire che riuscivo perfettamente nel mio intento di ricacciare ogni emozione.
Newt non era cosciente quando lo avevo portato in quella stanza appena la sera prima, o forse era troppo ubriaco per ricordarselo, eppure mi ci era voluto l'aiuto di Gally per riuscire a troncare il mio attacco di panico e a riprendere il controllo.Appoggiai una tempia sulla spalla di Newt e chiusi gli occhi per un momento.
Non mi ero accorta di essere così stanca, inoltre mi faceva male la testa a forza di sentire quelle grida strazianti.
"Dovresti andare a letto. Ieri non devi aver dormito molto a causa mia." spiegò, quasi leggendomi nella mente.
La parola letto mi fece venire in mente una cosa e, all'improvviso, spalancai gli occhi. C'era ancora una questione che era rimasta in sospeso quel giorno. Ero decisa a risolverla prima di andare a dormire.
"Ehm... Newt?" chiesi indecisa su come iniziare quel discorso.
"Sì?""Ecco... oggi, Minho mi ha parlato di... insomma... di quello che pensi riguardo al nostro rapporto." spiegai rimanendo vaga.
"Minho? Non mi sembra di avergli mai parlato di noi." si giustificò.
"Be', ecco... diciamo che non è una cosa successa, ma che tu vorresti che accadesse. E lo hai detto a Minho." spiegai cercando di fargli intuire l'argomento, senza però dirglielo esplicitamente.
Lui rimase in silenzio per qualche istante, sicuramente per pensare, poi parlò: "Avanti, sputa il rospo. Cosa ti ha detto quella faccia di caspio?""Ehm... Mi ha detto che tu vorresti che noi facessimo... Hai capito, no?" chiesi speranzosa.
Andiamo! Come può essere così difficile da capire?
"No. In verità non ho capito proprio niente." rise lui grattandosi la testa imbarazzato.
"Okay, ci riprovo." dissi voltandomi per guardarlo negli occhi. "Hai detto a Minho che vorresti fare... che vorresti... portarmi a letto, ecco. Perché gli hai confidato una cosa simile?" sussurrai sperando che avesse colto il messaggio.
Lui sbarrò gli occhi, visibilmente imbarazzato, e poi iniziò a ridere."Newt, smettila! Così svegli Alby!" lo sgridai. "E poi cosa c'è di tanto divertente? Guarda che sono seria."
"Minho le racconta proprio belle." ridacchiò cercando di trattenere un'altra risata. "Gli hai creduto sul serio?"
Quindi era tutto uno scherzo? Piccolo promemoria: uccidere Minho a bastonate.
"Be', la sua faccia in quel momento era convincente." mi giustificai arrossendo.
"Stai tranquilla, Eli. Non gli direi mai qualcosa di così... personale." spiegò, facendomi l'occhiolino.
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The Maze Runner - Remember
Fanfiction!!! ATTENZIONE: questo è il primo libro di una serie di quattro (Remember, Survive, Run e Live). Ogni libro è stato COMPLETATO e REVISIONATO. Se doveste trovare errori, segnalatemeli per i futuri lettori, grazie e buona lettura! Elena si ritrova nel...