Erano passati diversi minuti eppure ero rimasta lì in piedi, bloccata tra i miei pensieri, rimuginando sui miei errori.
Non mi ero accorta di quanto fosse importante per me Gally, ma ora che lo avevo perso, me ne rendevo conto.
E faceva male. Tanto male.
Era come una sensazione di vuoto nel petto. Come un buco nero che mi stava risucchiando tutte le emozioni. Il senso di colpa continuava a perforarmi senza pietà, facendomi venir voglia di tornare indietro nel tempo per poter iniziare tutto da capo.
Se solo avessi potuto, avrei di certo fatto scelte diverse. Avrei reso Gally partecipe di quelli che erano i ricordi della mia vita precedente. Dei ricordi schifosi, certo, ma pur sempre i ricordi di una vita.Forse avrei dovuto ritenermi fortunata. Insomma, io avevo avuto la possibilità di ricordare il mio passato, mentre i miei amici non potevano farlo.
Magari era un bene che non si ricordassero niente. Magari nel richiamare alla memoria i ricordi passati, avrebbero sofferto ancora di più.
Forse era anche per questo che ci toglievano ogni impronta della nostra vita precedente.
Feci un profondo respiro e mi alzai in piedi lentamente. Quando sentii delle mani appoggiarsi sulle mie spalle, sussultai leggermente e mi voltai, uscendo temporaneamente dai miei pensieri."Va tutto bene, Ele?" chiese Thomas scrutandomi attentamente.
"Io e Gally..." iniziai titubante. "Abbiamo litigato e... lui se n'è andato."
Thomas storse le labbra, indeciso su cosa fare o dire in una circostanza del genere, poi si limitò a darmi un paio di pacche sulle spalle. Gli sorrisi incoraggiante, ma dentro mi sentii morire."È tutto okay, vedrai che una volta che finirà tutto, una volta che usciremo di qui, farete pace." spiegò accarezzandomi la testa.
"Usciremo veramente?" mormorai abbattuta. "Minho si è arreso e io..."
"Usciremo. Ora che so come usare il Codice dovremmo essere a posto. Dobbiamo solo radunare quelli disposti a partire con noi e andarcene oggi stesso." mi rassicurò.
"E se decidesse di non andarsene con noi? E se non lo facesse per colpa mia?" chiesi, cercando di placare il panico.
"Vedrai che alla fine farà la scelta più giusta. Gally è una testa puzzona testarda, ma sa ciò che è giusto per lui e per le persone che gli stanno attorno." continuò Thomas sorridendomi incoraggiante e scompigliandomi i capelli."Ti dirò una cosa... Hai presente quando ho detto che i nostri nomi non sono quelli veri?" domandò.
Annuii lentamente e tirai su con il naso. "Il tuo nome, Elena... Viene da Elena di Troia. Sai, si diceva che lei fosse la donna più bella del mondo." spiegò.
"Questo sarebbe un complimento mancato?" domandai alzando un sopracciglio e abbozzando un sorriso.
"Sì... No... Cioè tu sei bella, ma..." Thomas arrossì imbarazzato e poi continuò. "Intendevo dire che lei era contesa per via della sua bellezza. La guerra di Troia è scoppiata proprio a causa sua.""Quindi, secondo te, nonostante sia stata io stessa a gettarmi nel Labirinto, i Creatori lo avevano già predetto e me lo hanno lasciato fare per far scoppiare delle rivalità tra di voi?" domandai sbalordita. Se Thomas stava cercando di rassicurarmi, di certo non mi stava facendo meglio.
"Be', forse... Non lo so. Magari era una conseguenza gradita, d'altronde siamo solo maschi, ma non è questo il punto." mormorò frustrato, grattandosi la nuca.
"E allora dove vuoi arrivare?""Escludendo il fatto che Elena di Troia sia sempre stata accusata di aver fatto scoppiare una guerra, di essersi comportata da traditrice e altro... Elena è stata la prima ad aver unito tutti i Greci verso uno scopo comune!" spiegò entusiasta. "Forse è per questo che ti hanno lasciata venire qui. Senza di te ora non staremmo tutti insieme ad affrontare questo casino. Tu ci hai uniti verso uno scopo comune. È come se tu fossi la nostra guida, la nostra luce nel buio, colei che ci sprona a combattere dopo che ognuno di noi ha perso le speranze, quella che..."
"Okay. Credo di aver afferrato il concetto." mormorai, grattandomi la testa. "Ma lo sai che non ci accetteranno tutti, vero? Probabilmente saranno arrabbiati con noi per ciò che abbiamo fatto."
"No. Gli altri sanno che i Creatori ci hanno obbligato e gli ho anche spiegato che sei stata minacciata. Gli ho detto che se non li avessi assecondati, ti avrebbero ridotta nuovamente a cavia da laboratorio." spiegò scuotendo la testa. "Io forse potevo oppormi. Nel passato, intendo."
"Tom, non è vero. Se ti hanno obbligato non potevi opporti, siamo solo ragazzini, caspio." constatai sospirando. "Ma adesso cosa facciamo? Sei certo di sapere come utilizzare il codice trovato tra le Mappe?"
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The Maze Runner - Remember
Fanfiction!!! ATTENZIONE: questo è il primo libro di una serie di quattro (Remember, Survive, Run e Live). Ogni libro è stato COMPLETATO e REVISIONATO. Se doveste trovare errori, segnalatemeli per i futuri lettori, grazie e buona lettura! Elena si ritrova nel...