"Sì ma niente di importante, lui la lasciò dopo una settimana... Ma lei non lo ha ancora scordato", perché mi dice queste cose? Credevo che non gli importasse più. Cerca di farmi ingelosire? "Ma non ti preoccupare, lui è davvero cambiato. Grazie a te.", non so cosa dire e quindi mi limito a sorridere. "Forse è stato meglio così", "Lukas, ti prego non ho più voglia di parlarne.", "si hai ragione scusami" il suo sorriso è così caldo e familiare. "Eccoli!" Indica Mark e Rose. Lei sta abbracciata a lui con un braccio intorno al suo, e vengono verso di noi. "Charlie forse è meglio andare" mi dice e mi porge la mano. "Si va bene" sono un po' stanca. "Si vengo anch'io" si alza Lukas. Salutiamo e ringraziamo Harry e sua moglie per l'ospitalità, "Quando tornerà Lars dovete venire a trovarci!" Harry è così gentile e amichevole al contrario di Rose.
"Dov'è andato Lars?" Chiedo curiosa a Mark mentre si toglie la giacca. "È salito al nord per iscriversi all'università", "ho capito" sbadiglio. Si sbottona la camicia ed è così sensuale mentre lo fa. "Tu e tua zia avete avuto una storia?" Dico secca. Non so se voglio saperlo. Sento sbruffarlo. "Non è mia zia", "lo è in un certo senso... Ma non è questo il punto", " È qual 'è?" Dice sgarbato. "Ci sei andato a letto si o no?" Dico secca. "È il passato Charlie! Non dovrebbe interessarti", "non mi interessa sono solo curiosa", "beh non esserlo.", "perché sei così suscettibile riguardo al passato?", "perché me ne vergogno." Ammette. Il suo tono è serio, "perché?", "perché ho fatto cose orribili." Mi sto preoccupando,cosa intende? "Sei un serial killer?" Dico ironicamente. Si butta su di me facendomi sdraiare. "Peggio"sussurra iniziando a baciarmi il petto, "Non cercare di cambiare argomento" cerco di distrarmi dal suo magnetismo."quale argomento?" Ansima e va più giù sollevando l'orlo del vestito. "Okay basta." Mi alzo e sono fiera di aver resistito. "So cosa stai facendo. Ma con me non funziona" controbatto. Mi alzo e corro in bagno prima che cambi idea, scoppia a ridere. Indosso la maglia sporca di Mark, e lavo i denti. Spero che stia già dormendo. Esco in fretta e mi paralizzo. È a torso nudo, con le sue braccia muscolose che gli coprono metà del suo splendido viso, il lenzuolo lascia intravedere l'orlo dei boxer. È un dio. Non è umano. Lo sta facendo di proposito, ma chiudo gli occhi e mi infilo nel letto, mi giro dal lato opposto è mi addormento. Almeno cerco di addormentarmi. Sento la sua mano avvicinarsi e accarezzarmi la schiena... "So che non c'è la fai" mi sussurra, ha una voce così soave. Mi afferra e mi sdraio sotto di lui. "Sei bellissima." Mi guarda e io sono ipnotizzata, non posso, devo resistere. "Non mi va." Dico con voce un po' stridula. "Che?" , "hai capito" gli faccio una smorfia. "Qualcosa non va?", "non mi hai risposto" dico acida, "e la domanda era?" Fa il finto tonto, mi sta nascondendo qualcosa. "Io non so niente del tuo passato in effetti.", "vuoi sapere se sono andato a letto con Rose?", "Si.", "Si lo fatto, e comunque il mio passato non c'entra nulla con te." Adesso si è disteso accanto. "Questo non vuol dire niente Mark." Guardiamo entrambi il soffitto. "Ho avuto un passato difficoltoso, non mi va di parlarne, ti prego." Non riesco proprio a capirlo. "Okey, buonanotte" dico e mi giro dall'altra parte.
Il fastidioso rumore dello scricchiolio delle nocche mi sveglia. Faccio fatica ad aprire gli occhi e scorgo Mark davanti al computer. "Che stai facendo?" Sbadiglio. "Sto cercando di prenotare una settimana in un'hotel, per evadere un po' da un qui.", "cosa? Aspetta non ti seguo" mi metto seduta e mi stiracchio. "Cosa c'è da capire! Voglio andarmene da qui per un po'", "senti tu! Mi sono appena svegliata! Dammi il tempo di connettermi mentalmente!" Scoppio a ridere. "Hai ragione" mi segue. "Dov'è questo hotel?" Mi stiracchio di nuovo, "è in riva al mare, ci andavamo sempre con il nonno", "E se non volessi venire in vacanza con te?", si inginocchia nel letto e mi afferra i polsi, "beh in quel caso troverei una nuova compagna", "ah sì?" Mi metto seduta difronte a lui. La mattinata passa tra le braccia del mio uomo, stiamo chiusi in stanza, lontano da tutti e lontano dal mondo esterno. Solo io e lui, una cosa sola.
"Quindi parlami un po' del tuo passato!" Accenno ironicamente, siamo entrambi sdraiati, io a pancia in giù mentre lo osservò con la coda dell'occhio."Non c'è niente di interessante da sapere...", "Ma avrai fatto qualcosa in tutta la tua vita" sorrido. Si gira e mi guarda, "Si ho fatto troppe cose contro il mio volere e non voglio che tu le sappia". Inizio seriamente a preoccuparmi. "Se ti riferisci al fatto che sei stato arrestato lo so!" Lo rassicuro, inarca entrambe le sopracciglia, "come?", "Lukas..." Sospiro, "Si beh... È per quello", si morde il labbro. Non mi convince del tutto, "tu non mi mentiresti mai vero?" Poggio una mano sul suo petto, "certo che no" avvolge il suo braccio intorno al mio collo, "Comunque non è un problema per me, come hai detto tu è il passato, e ora sei cambiato e voglio solo pensare al presente.", "Niente progetti per il futuro?", mi sorride, "Per ora sono qui. E tu?", "Per ora sono qui, con te" mi stampa un bacio sul naso. "Ah dimenticavo, partiamo tra due giorni", annuisco. Una vacanza in hotel, da sola con lui, la cosa più bella che potessi desiderare.
Apro la valigia color arancio, e gli butto dentro qualche maglia, due pantaloncini, tre vestitini e due costumi. Stare un po' da soli, lontani da tutti ci farà bene, e sono sicura che mi farà capire ancora meglio com'è vivere insieme a Mark Shultz. L'uomo della mia vita, colui che mi ha rubato il cuore e che mi ha fatto provare emozioni e sensazioni a me prima sconosciute. Lui è mio, e io sono sua.
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ETERNA
Romance"Niente è per sempre, ma quando i miei occhi incontrano i tuoi, così sinceri sento che potrei restare con te per l'eternità" Charlie West, ragazza semplice e sicura di sè, passa le vacanze estive in un villaggio ad est della Sicilia con la sua famig...