Capitolo 40

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Ritrovo una bellissima BMW bianca davanti i miei occhi. Clara sembra un'altra persona,i suoi capelli sono perfettamente lisci, il suo viso è truccato con molta cura,indossa un vestitino blu elettrico abbastanza elegante e dei tacchi bianchi. Io e Claudia ci guardiamo pensando alla stessa cosa. Entriamo entrambe in macchina, io mi siedo davanti mentre Claudia di dietro. "Pronte?" Ci chiede Clara prendendo dal cruscotto un paio di occhiali da sole, entrambe annuiamo. Il viaggio è abbastanza silenzioso ma viene compensato dalla musica alla radio. Mi sento così in imbarazzo accanto a lei, lei è la tipica ragazza perfetta mentre io indosso un semplice vestitino nero con le supera bianche. In confronto a lei sembro una bambina. "Amo questa canzone!" Dice Clara rompendo il silenzio e alzando il volume. "L'ho sentita da qualche parte... Come si chiama?" Chiede Claudia, "Sugar" rispondiamo a coro io e Clara. Iniziamo a muoverci e ballare, alzando semplicemente le braccia. Finalmente entriamo in un parcheggio enorme variopinto di alberi e fiori. "È gradissimo questo posto!" Dice sorpresa Claudia, "È uno dei centri commerciali più grandi di tutta la Sicilia" dice Clara con tono da esperta. Wow. La facciata principale è ricoperta di foglie e fiori, unite alle scritte luminose dei vari negozi all'interno. "Era da tanto che non facevamo compere insieme" metto un braccio intorno al collo di Claudia, "È vero" iniziamo a ridere. "Su andiamo" Clara mi afferra la mano e ci catapultiamo dentro. "Guarda quelle scarpe!" Inizia Clara indicando la prima vetrina, "ma tu vuoi entrare in ogni negozio?" Chiedo a Clara, "certo!" Rispondono lei e Claudia. Io non ce la faccio, è più forte di me. Non mi piace stare ore e ore a girovagare in un posto chiuso, non fa per me. "Sentite forse è meglio se ci dividiamo... Io voglio andare in un negozio" dico ad entrambe, ma sono già entrate nel negozio di scarpe. Decido di andare in un negozio di elettronica, anche se inizio a guardare qualche vetrina qua e là. Il primo corridoio è completamente illuminato sul tetto, e i negozi sono per la maggior parte di intimo, scarpe e vestiti. Arrivo nel secondo corridoio e intravedo una libreria, decido di entrare per ammazzare il tempo. Guardo su e giù tra gli scaffali in cerca di un titolo o un'immagine che mi colpisca. Non fa per me leggere, o meglio non leggo per niente, sono più un tipo da film. Guardo tutti gli scaffali dalle categorie di cucina ai gialli, ma niente. "Posso aiutarti?" Dice una voce amichevole alle mie spalle, mi giro per guardarla, "Si... Io cercavo un libro", grande Charlie, cerchi un libro in una libreria, che fantasia! Penso nella mia testa. "Sei indecisa eh? Vediamo se posso aiutarti, vediamo che genere ti piace?" Mi fa strada tra le varie mensole e scaffali, "Abbiamo gialli, horror, storie d'amore, romanzi rosa, autobiografie, avventura...". Riflettendo sull'ultima parola che ha detto mi viene in mente Harry Potter. Ho visto tutti i film, so la storia alla perfezione e ogni suo minimo dettaglio, eppure non ho mai letto un libro. "C'è il primo libro di Harry Potter?" Le chiedo, "Certo te lo prendo subito", "grazie" le dico timida. Harry Potter è qualcosa di meraviglioso, magico e riesce a farmi cambiare umore, inoltre è un pezzo della mia infanzia.  Pago il libro ed esco.
È già passato un'oretta, ma sia Claudia che Clara non si fanno sentire. Io ho già guardato altri tre negozi tra cui quello di elettronica, non so esattamente cosa cercare. Prendo il telefono dalla tasca e decido di chiamare Mark. Ma non appena compongo il numero arriva una chiamata da Lukas. "Charlie!", "Lukas" dico in tono felice. Mi fa piacere sentire di tanto in tanto la sua voce. "Sai che domani io e Mark compiamo 22 anni?", Cosa?!, "No io non lo sapevo!" Mi accorgo di aver urlato. "Si beh, è così. Comunque devi sapere che Mark odia festeggiare i compleanni", "ovviamente" lo interrompo, "si, comunque Lars mi ha detto che vuole organizzare una festa a casa sua, però non diciamo niente a Mark... Sennò sarebbe capace di non venire". "Okay! Ma cosa ha in mente Lars?", "Niente di che, almeno spero". "Va bene allora ci sentiamo dopo!"attacco. E ora cosa faccio? Cosa gli regalo? E poi perché non mi ha detto che compie gli anni domani?. Mi catapulto nuovamente nel negozio di elettronica, cosa cavolo posso comprare? Giro un po all'interno del negozio e intravedo un piccolo mp3 della Apple, magari questo potrei prenderlo a Lukas. E adesso? Cosa prendo a Mark? Lui ha dei gusti così strani e insoliti che non so da dove iniziare. Cammino per i corridoi nella speranza che mi venga in mente qualcosa e passo davanti una gioielleria. Collane, orecchini e anelli si rispecchiano nei miei occhi. Questi gioielli sono meravigliosi, decido di entrare per guardare meglio. Orecchini in oro e argento, e di qualsiasi forma riempiono un'intera parete. Guardo un po' tutte le vetrine e scorso degli orologi. Un orologio potrebbe piacergli! Ma quale? Cinturino in pelle, cuoio o stoffa?, marrone o nero?, quadrante piccolo, medio o grande? L'ansia e l'indecisione mi assale. "Salve signorina serve aiuto" un commesso gentile e anche molto carino, aggiungerei, mi aiuta a scegliere l'orologio per Mark. "Lo possiamo personalizzare come più ti piace." Mi dice, dopo tante prove e tante indecisioni opto per il cinturino in pelle nero con il quadrante medio. Spero tanto che gli piaccia. "Eccoti!" due voci mi fanno sobbalzare. "Ti abbiamo cercato ovunque! Ma il telefono a cosa ti serve se non lo usi?" Mi rimprovera Claudia. "Scusate io stavo comprando dei regali per Mark e Lukas.","perché dei regali?" Chiede Claudia, "Perchè fanno il compleanno domani" diciamo io e Clara in coro, "tu lo sapevi?", "sì certo" risponde un po' acida, "oh...", "che gli hai comprato?" Mi sorride Claudia, "Si che hai comprato?" Ripete Clara, "ho preso un mp3 a Lukas, mentre a Mark un orologio", Clara scoppia a ridere. "Perché ridi?" Le chiedo, "Mark con un regalino così? Non me lo immagino proprio!", "Che vuoi dire?" La guardo torva. Regalino? "No niente, su si sta facendo tardi è meglio se andiamo" dice e ci sorpassa. "Sono sicura che gli piacerà tantissimo" mi rasserena Claudia, "lo spero" le dico sospirando. "Su andiamo" mi dice e io annuisco.

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