Capitolo 30

48 1 0
                                    

La camera di John dovrebbe essere a destra, mi dirigo verso la porta e busso. Busso una seconda volta, "si arrivo!" Sento urlare da dentro. La maniglia gira e restò a bocca aperta. È in accappatoio, riesco a intravedere il suo fisico scolpito. "Entra" si gira e chiude la porta alle nostre spalle. "Allora..." Apre l'armadio e inizia a prendere qualche vestito,"questo è il primo, questo il secondo è questo è l'ultimo!" Mi sorride. Io non ho ancora detto una parola. Tre vestiti lucenti e meravigliosi mi esplodono in viso, un turbine di colori raggianti con il giallo il blu e il rosso mi si posiziona davanti, non ho mai indossato vestiti così eleganti e belli. "Wow sono bellissimi!" Esclamo, e guardo John accarezzarsi il mento sempre sorridente. "Sarai bellissima stasera..." Quasi mi sussurra. Gli sorrido a mia volta, "spero di non fare figuracce" cerco di sdrammatizzare, intorno a noi si è creata una sorta di atmosfera, ma non mi piace. "Sono sicuro che sarai la migliore" continua a sussurrarmi. "Okey, beh allora io vado" non capisco quali siano le sue intenzioni è così strano... "Charlie aspetta..." Mi afferra la mano. No ti prego. Per favore. "John senti sei un ragazzo straordinario, simpatico dolce e sincero. Ma io amo Mark. Mi dispiace averti dato un'impressione sbagliata..." Ammetto guardando il pavimento. "Io volevo solo dirti che hai la maglia sporca propio qui" indica l'orlo della manica destra. Che figuraccia. Perché faccio sempre brutte figure? Arrossisco dall'imbarazzo, "oh grazie" dico e mi catapulto fuori dalla stanza con in mano tre splendidi vestiti. Mi avvio verso il palco ed è davvero meraviglioso. La scalinata è totalmente illuminata da candele. È tutto così bello e romantico direi. Rimango a bocca aperta per qualche minuto e scorgo le quattro barbie già vestite e affiancate da dei ragazzi in camicia e cravatta. Che succede? Mi avvicino al gruppo per chiedere spiegazioni ma vengo preceduta. "Charlie, eccoti!", "Stella giusto?" Cerco di essere la più antipatica possibile, "Si, volevo avvisarti che non devi più sfilare stasera" Mi comunica con un sorrisetto da stupida. "Ma John mi ha dato i vestiti, perché non dovrei sfilare più?" Ci tenevo, avevo voglia di mettermi alla prova, e soprattutto far vedere a Mark che ne ero capace. "Si ma... Il direttore ha deciso che dovrei sfilare io al posto tuo perciò mi puoi dare i vestiti?" Non ci credo. Perché? Cosa ho fatto di male. Non ci vedo dalla rabbia e gli getto i vestiti per terra, mi giro di botto e mi allontano da lei. Ci sono rimasta troppo male, ma infondo era solo una stupida sfilata. Salgo velocemente in camera per avvisare Mark ma non c'è, deve essere già seduto in fila. Quell'arpia, non posso crederci. Mi siedo qualche minuto sul letto e inizio a piangere, non perché sia triste o arrabbiata, ma perché ci speravo abbastanza. Ammiro per qualche istante il palco dal balcone della camera, stanno già sfilando. Gli applausi e la musica mi invada la mente, mentre noto tutte quelle bionde sfilare perfettamente sulla passerella. Forse in fondo è stato meglio così, non sarei mai stata alla loro altezza, e probabilmente Stella mi avrebbe rifilato qualche brutto scherzo. Decido di scendere per cercare Mark e invece incontro John che beve al bancone. Faccio finta di niente e gli passo davanti, "Charlie che ci fai qui?", troppo tardi. "In che senso?", "non dovresti essere sul palco a sfilare?", ma allora non sa niente. "In realtà Stella mi ha sostituito...", "Che cosa?" Sembra davvero all'oscuro di tutto, ma non voglio stare qui a lamentarmi con lui, voglio cercare Mark. Ho bisogno solo di lui. "Si... Ehm scusami" mi affretto verso il palco. C'è molta confusione e non riesco a vedere Mark. "E per ultima, la nostra animatrice stella!" Viene detto al microfono. È davvero bellissima, quel vestito blu gli calza a pennello, sa come muoversi e ha uno sguardo fiero e deciso. Vorrei essere come lei, a volte penso cosa abbia visto Mark in me, tutte le sue ex sono bellissime a partire da Clara, alla zia di Lars a Stella, tutte perfette e bionde. Io invece non sono per niente come loro. Scaccio via i pensieri e mi concentro sul fatto di trovare Mark in mezzo a tutta questa gente che non fa che applaudire e sorridere. Forse l'ho trovato, "Mark!" Urlo e si gira uno sconosciuto, "mi scusi" chiedo e mi allontano. Provo a chiamarlo, ma niente. Ormai le luci iniziano ad abbassarsi e la musica a spegnersi. Io invece sono rimasta seduta sugli scalini ancora illuminati dalle candele. Vedo in lontananza un figura che si avvicina, è lui. È in giacca e papillon. Mi alzo in piedi e gli corro incontro. "Mi dispiace" mi dice abbracciandomi. Lo stringo forte e non dico niente. "C'è una cosa per te in camerino. Ti aspetto qui." I suoi occhi si illuminano. Corro in camerino e trovo sulla cruccia un vestito rosso stupendo. Oh Mark... Il vestito è lungo ed elegante, ha uno scollo a V in pizzo e un spacco sul lato destro. Lo indosso subito e mi sento una principessa. Sotto la sedia c'è un paio di tacchi neri, ma decido di andare a piedi nudi. Mi giro e rigiro su questo vestito bellissimo, e non smetto di fissarmi allo specchio. Sono diversa, e mi piaccio. Corro nuovamente verso la scalinata e trovo Mark con una bottiglia di champagne e due bicchieri. "Sei la cosa più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita", "ti amo" mi avvicino e lo bacio. Lo bacio appassionatamente. "Sai ho capito cosa aveva fatto Stella. E ho visto te rimanerci così male.", "non fa niente" gli sorrido. "Non hai bisogno di sfilare, e nessuna di loro sarà mai al tuo livello." Gli salto al collo e lo stringo a me. "Sembri una principessa" mi sussurra e mi prende la mano, la tende e l'altra la mette sulla mia schiena. "Mi concede questo ballo?" I suoi occhi. Sono lucidi e bellissimi. Abbasso la testa e stringo la sua mano. Iniziamo a danzare senza musica, senza una melodia. È la cosa più bella che abbia mai fatto. "Non avrei potuto desiderare niente di meglio Mark."

ETERNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora