Capitolo 47

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Scendiamo velocemente la scala a chiocciola sentendo arrivare una goccia sul mio naso. "Sta piovendo!" Grida Claudia. No! La pioggia no! Corriamo verso il parcheggio già zuppe di acqua ed entriamo in macchina con Mark e Lukas. "Ci voleva proprio la pioggia stasera!" Si lamenta Lukas. "Su andiamo che siamo già in ritardo, vero Charlotte?" Mi rimprovera, "Non siamo in ritardo" controbatto. "Si invece..." Si gira per guardarmi e si blocca improvvisamente. Le sue guance sembrano arrossate e mi sta letteralmente fissando. "Qualcosa non va?" Gli sorrido. Non mi serve una risposta, i suoi occhi è come se mi parlassero. "Stai benissimo con questo vestito..." Si gira e mette in moto. "Grazie..." Dico arrossendo. Lukas dopo qualche minuto accende la radio, "sta diluviando..." Commenta Claudia guardando fuori dal finestrino. "Che palle" continua a dire Lukas. Mark prende il telefono dal cruscotto, "Sta arrivando una tempesta, merda!" Dice guardando il meteo. "Una tempesta?!" Sospiro. Questa sera doveva essere la più bella di tutta l'estate e invece va di male in peggio. Il telefono di Lukas squilla, "Pronto? Lars?" Dice Lukas rispondendo, "Si... Certo" continua a dire, non dirmi che la festa verrà annullata! "Va bene allora" dice e chiude la chiamata. "Quindi?" Gli domanda Mark, "Lars è un cazzo di genio" commenta scrivendo qualcosa sul cellulare, "cioè?" Diciamo io e Claudia a coro, "Ricordi la vecchia villa del nonno sulla scogliera? Ha un salone enorme! Così Lars ha pensato di spostarla li" dice sorridendo. Meno male! Dico mentalmente. "Loro sono già lì, e hanno avvisato quasi tutti" continua a dire Lukas, "Sbrighiamoci allora" sorride Mark sfrecciando sull'autostrada. Ricordo l'ultima, ma anche la prima volta che Mark ha guidato la sua macchina, stava per venirmi un'infarto. Ho troppa voglia di divertirmi e svariarmi, in fondo questa è la mia ultima festa. Se penso che tra qualche settimana la mia vita cambierà radicalmente il cuore inizia a battermi forte. Cambierà totalmente, però in bene, spero. "Siamo arrivati" annuncia Mark. Apro velocemente il finestrino e osservo sbalordita l'enorme casa davanti ai miei occhi. "Ma questo è un castello..." Dico a bocca aperta, "per fortuna ha smesso di piovere" dice piano Lukas, "per ora" risponde Mark posteggiando e spegnendo la macchina. Apre il mio sportello per aiutarmi a scendere, "sei qualcosa di indescrivibile stasera" mi dice all'orecchio offrendomi il suo braccio. "Grazie sign. Shultz" gli sorrido attorcigliando il mio braccio intorno al suo. La musica già rimbomba al di fuori mentre tantissime altre macchine entrano dal cancello principale. "Mark! Lukas!" Urla Lars venendoci incontro. "era una vita che non venivano qui" commenta Lukas, "È vero..." Dice Lars non distogliendo lo sguardo da Claudia. "Sei splendida stasera" le prende la mano per baciarla. " a dopo" mi mima Claudia allontanandosi, "bene io cerco Clara" dice Lukas lasciandoci soli. "Bene siamo rimasti noi due" mi sorride Mark, "vuoi ballare?" Gli sorrido sperando la sua risposta sia affermativa, "io pensavo a qualcos'altro..." Mi sussurra, "Per quello c'è tanto tempo" gli dico portandolo verso la mischia. Inizio a lasciarmi andare ballando al suo fianco. È così maledettamente bello in qualsiasi posto, luogo o ambiente della terra. "Vado a prendere qualcosa da bere" mi sussurra, io annuisco. "Charlie!" Mi abbraccian Clara, "Ehi!" Le sorrido felice, "Stai benissimo" mi schiaccia un'occhio, "Anche tu... Sul serio" le dico. Indossa un'elegante vestito rosso lungo con un'ampio spacco laterale. "Ho bisogno di parlarti, ci vediamo tra dieci minuti al primo piano?", "Ehm... Certo a dopo" le dico. Che cosa vorrà questa volta? "Piccola... Vieni" Mark mi prende per mano porgendomi un bicchiere con un liquido azzurro, lo porto alle labbra per scoprirne il sapore. È divino. Mi porta verso dei divani dove noto seduti Claudia, Lars, Lukas, Clara e Chuck. Ci sediamo l'uno accanto all'altro, "bene ora che siamo tutti voglio brindare a questa meravigliosa estate, grazie a tutti voi" dice Lars alzando il bicchiere. Brindiamo alla mia prima vera estate. Non cambierei nulla di tutto questo. Alziamo tutti quanti i bicchieri per riunirli a quello di Lars, Mark mi stampa un veloce bacio sulle labbra prima di bere tutto ad un fiato il bicchiere. "Che ne dite di giocare a obbligo, verità..." Dice Lars, "Hai vent'anni anni, Lars, persi ma venti..." Commenta Mark, "A me sembra una buona idea" lo contraddico. Tutti gli altri annuiscono mentre Mark alza gli occhi al cielo. Lukas prende una bottiglia di plastica dalla sedia accanto, la svuota e la posiziona al centro del tavolino. Lars gira per primo la bottiglia che dopo pochi secondi si ferma indicando Chuck. "Obbligo o verità?" Inarca un sopracciglio Lars, "Direi obbligo" sorride, "Bene... Allora devi leccare l'orecchio di Mark" scoppiamo tutti a ridere, ma lui rimane impassibile, come sempre. Chuck si avvicina all'orecchio di Mark ed esce la lingua, "non provi niente eh?" Lo stuzzica Lars, "Mi hanno fatto di peggio" commenta Mark. Lars rigira la bottiglia che si ferma verso di me. "Charlie! Obbligo o verità?"dice Chuck. Merda inizio ad avere il panico. Cosa scelgo? Non voglio leccare l'orecchio di nessuno. "Verità" dico, "Ti pareva!" Mark si mette a braccia conserte. "Mmmh... Con chi hai perso la verginità?" Dice Chuck stampandosi un sorrisetto sul viso. Noto il braccio di Mark contorcersi, e le mie guance iniziare ad arrossirsi. "Ecco io..." Non è che mi vergogno di dire la verità, è solo che Mark si arrabbierebbe comunque. "Andiamo avanti" Lukas fa per girare la bottiglia, "No non ha ancora risposto" Clara lo ferma. "Con Lukas" ammetto. So che il mio viso sarà rosso dall'imbarazzo mentre quello di Mark rosso dalla rabbia. Lars rigira la bottiglia che punta su Clara. Tocca a me. "Obbligo o verità?" Le chiedo. "Obbligo" dice tranquillamente, "bene, devi prendere una bottiglia di vodka al bar e berla tutta senza fermarti" le dico. Non voglio essere tanto cattiva. Dopo averla bevuta con fatica rigiriamo la bottiglia che si ferma di nuovo verso Chuck. "Chuck...", "obbligo" dice senza farla parlare. "Devi baciare Charlie con lingua." Dice sorridendogli. Ma è impazzita? "Devo per forza?" Dice Chuck in imbarazzo, "No per niente." Dice Mark guardandolo malissimo. "È un gioco Mark, deve farlo" le dice Clara acida. Chuck si avvicina al mio viso. Merda non voglio baciarlo. Si avvicina sempre di più affondando la sua lingua nella mia bocca. Stiamo uniti per che secondo prima che Mark lo spinga, abbastanza violento, via da me. Chuck non si risiede, "io vado un attimo in bagno" dice andando via. "Io vado pure un attimo" Clara si alza guardando. Mi fa segno di seguirla, "Scusatemi" dico alzandomi, "dove vai?" Mark afferra il mio polso. "Devo parlare con Clara" gli dico, "di cosa?" Dice infuriato, "non ne ho idea, dai mi sbrigo e torno subito da te" gli stampo un bacio sulle labbra e salgo le scale. Scorgo Clara appoggiata sull'uscio di una porta, "entra" mi dice chiudendo la porta alle nostre spalle. Mi fa sedere sul divano difronte a noi. "Io non voglio che tra noi ci siano segreti. Perciò voglio che tu sappia una cosa" mi dice. Inizio a preoccuparmi, il mio sesto senso mi dice di stare all'erta. "Tieni" mi porge un bicchiere. "Alla nostra salute allora" continua. Cerco di mandare giù tutto ma non ci riesco. La porta si apre e Chuck entra nella stanza chiudenda a chiave. Qualcosa non quadra. "Che succede?" Dico impaurita. Perché ha chiuso la porta a chiave?

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