Capitolo 31

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Gli occhi fanno fatica ad aprirsi, la luce è troppo forte e fastidiosa. Ma è già mattina?
Ieri sera abbiamo continuato a ballare e a bere tutta la notte. È stata la serata più bella di tutta la mia vita, e da Mark una cosa così dolce e romantica non me la sarei mai aspettata. Ma lui, riesce sempre a sorprendermi. Faccio fatica ad alzare la testa. Mi gira tutto. Non ricordo cosa è successo esattamente ieri, forse ho bevuto molto. "Mark..." Mi lamento nella speranza che si svegli. "Ehi..." Ripeto e niente. Mi faccio forza e mi metto seduta. Lui non c'è. Perché sparisce sempre? Sicuramente tra un po' tornerà. Accendo la TV e mi metto comoda. Cambio qualche canale, e decido di vedere qualche programma stupido. Gli sbadigli escono mentre mi stiracchio per bene. Ecco che la porta si apre. Mark entra a petto nudo con un vassoio pieno di cibo. "Mi vuoi mettere all'ingrasso?", notando un barattolo di Nutella, i cornetti e le frittelle. Ma ho molta, molta fame. "Buongiorno" si avvicina e mi bacia la guancia. Bussano alla porta. "Mark" dice John quasi sorpreso. "Dimmi." Dice secco, "ecco non volevo disturbare, quindi volete partecipare al musical venerdì?", "Ne dobbiamo parlare, ciao" e chiude la porta. "Sei un maleducato." Lo rimprovero, "lo so" dice e si siede ai piedi del letto prende un bicchiere di succo e un cornetto. "Non avevamo detto che avremmo partecipato?", "non mi sembra il caso, e poi sabato mattina dobbiamo ripartire." È vero, non ci avevo pensato. "Mh..." Mi imbroncio, ma ha ragione. "Non imbronciarti e godiamoci questi ultimi giorni qui" si avvicina. I nostri nasi si strofinano, e io non resisto, lo bacio. Mi butta sul letto e mi fa distendere sotto di lui, mi guarda per un attimo e mi accarezza dolcemente la guancia sinistra. "Ma come ho fatto senza di te fino ad ora?" Sussurra e inizia a baciarmi il collo, scende giù fino al petto. Strappa via la maglia facendomi restare solo in intimo. Sposta le coppe del reggiseno sotto facendolo sobbalzare e restare fermo. Da piccoli baci intorno al capezzolo per poi baciarlo con forza. Con l'altra mano accarezza lentamente l'orlo delle mutandine per poter far entrare un dito dentro me. Inizio ad ansimare mentre lui va sempre più lento e inizia a succhiare il capezzolo. È una sensazione inebriante, ansimo ancora più forte. Lascia andare il seno e allarga le gambe il più possibile, iniziando a far entrare un dito e la sua lingua esperta. Fa come dei piccoli cerchi mentre io tiro sempre di più i suoi capelli già umidi. Lo voglio dentro, voglio lui. Subito dopo si sfila via i boxer ed affonda completamente in me.
"Stasera ho in servo qualcosa per te" lo stuzzico, "cioè?","sorpresa!" Ridacchio. Lui ieri mi ha fatto passare una delle serate più belle, perciò voglio fare qualcosa per lui... Ma cosa? Rovisto tra la valigia in cerca di una maglia da abbinare al pantaloncino nero in pizzo e trovo il completino rosso che avevo comprato. Me lo ero completamente scordato! Stasera potrei mettere questo... Perfetto. Scendo in fretta le scale per raggiungere Mark in terrazza, "Charlie!" John mi afferra il braccio, lo tolgo di scatto automaticamente. "Perché penso che mi stai evitando?", "John... Scusa io non ti sto affatto evitando" "ho fatto qualcosa... Di sbagliato?" "No" non so cosa dire. Non dice nulla, rimane lì a guardami in silenzio, "John..." Mi interrompe e mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Lo respingo subito via. "Che cazzo fai?!" Gli urlo e gli do uno schiaffo. Resta in silenzio. Mark non deve venire a saperlo. Lo ucciderebbe come minimo. "Charlie io non so cosa provo nei tuoi confronti...", "io amo solo lui. Mi dispiace averti dato un'idea diversa." Lo guardo torvo. "Non guardarmi così..." Agita le mani, "non ti sto guardando in nessun modo, io tengo alla nostra amicizia, ma devi promettermi che non ci proverai più. Okey?" Inarco un sopracciglio. "Sì certo... Scusami" indietreggia. Mi dispiace ferirlo, ma i miei sentimenti gli sono chiari. Ed è meglio così. Continuo a scendere le scale per cercare Mark ma in terrazza non c'è. Nuovo difetto di Mark, di tanto in tanto sparisce. Mi mancava un difetto in più, in effetti. Cammino da sola in cerca di un segno da Mark, torno alla scalinata ormai non più illuminata dalle candele. "Si l'ha baciata. L'ho visto con i miei occhi." La voce di Stella mi fa sobbalzare. Oddio mi ha visto baciare John? Mi avvicino e mi pietrifico. Il viso rosso dalla rabbia di Mark mi fa capire che l'ha scoperto. Quella grandissima stronza! Non si fa mai gli affari suoi. La vorrei uccidere. E ora cosa faccio? Chi glielo spiego ora a Mark? Gli corro incontro, "ti ho trovato!" Gli urlo. Non mi guarda. Mark... "Che succede?" Faccio la finta tonta, gli tocco il gomito, "non toccarmi" mi dice. Sgrano gli occhi e vedo il sorriso di vittoria sul viso di stella. Non posso più sopportarlo. Gli salto addosso, "vai" si riferisce a Stella, "ma io...", "ho detto di andartene!" Gli urla e lei obbedisce senza discutere. "Mark, ti prego, credimi non è successo niente di importante. Lui mi ha baciata solo per un momento ma io l'ho subito respinto via. Tu lo sai che amo solo te!" I miei occhi iniziano ad essere lucidi, come i suoi. Non dice niente si limita solo a guardare per terra. Sembra un bimbo, un bimbo che fa i capricci. Poggio le mani sulle sue guance alzandogli lo sguardo. "Credimi" gli dico con tutta me stessa.

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