Capitolo 36

30 2 0
                                    

Restiamo soli. Vorrei dirgli così tante parole per difendere la mia amica, ma non ho voglia di litigare. "Le hai spezzato il cuore..." Gli dico mettendomi difronte. "Come tutte del resto" aggiungo. "Lo so, sono uno stronzo." Ammette. "Sul serio?" Chiedo ironicamente alzando gli occhi al cielo. Si mette in piedi difronte a me, i nostri nasi si sfiorano appena, "ma a te piacciono gli stronzo no?" Si avvicina al mio collo iniziando a baciarlo. "A me piaci tu. E tu sei un stronzo di prim'ordine" ridacchio. "Tu mi hai cambiato però" ansima. Mi prende in braccio, "che fai?!" Quasi urlo, "mettimi giù!" Mi dimeno. "La porto in camera signorina" mi dice. Arriviamo difronte alla porta, la apre di fretta e mi poggia sull'orlo del letto. Mi sfila via il vestitino, mentre io cerco di togliergli la maglia. "Tu sei fottutamente mia" mi dice avventandosi su di me. "Solo mia" sussurra facendo scorrere le sue dita prima sul mio corpo e subito dopo dentro di me. Il ritmo è lento, ed è come una tortura. Una bellissima tortura. Morde la parte alta del seno mentre io avvolgo le mie mani nei sui capelli tirandoli. Ansimo forte, troppo forte. "Si piccola... So che ti piace" continua a sussurrarmi. Toglie velocemente i boxer, infila il preservativo, ed entra in un attimo. Va veloce facendomi mettere a cavalcioni su di lui. Saltello lentamente mentre lui affonda la testa nel cuscino. La voglia cresce in me, lui afferra il mio braccio facendomi distendere a pancia in giù sotto di lui. Entra di nuovo dentro di me prendendomi da dietro.
Lascia dei piccoli e umidi baci sulla schiena mentre mi dice quanto mi ama. "Ti amo anch'io Mark", mi sorride accarezzandomi la guancia. "Sarai mia per sempre vero?" Mi dice con quello sguardo innocente, da bambino. "Per sempre" gli sussurro stampandogli un bacio sulle sue labbra. Il mio telefono inizia a squillare, "Pronto?" Dico sbadigliando, "dove sei finita?" Mi dice la voce un po' preoccupata di Claudia... "Cla! Io... Stavo parlando con...", "ho capito! Su scendi che dobbiamo cenare" scoppia a ridere. Ringrazio il cielo che non sia arrabbiata con me per la questione di Mark. "Si arrivo" le dico e chiudo la chiamata. "Io devo andare, ci sentiamo dopo?" Gli dico, "non resti con me?" La sua espressione è un po' perplessa... "No posso... Sai che non siamo più liberi come lo siamo stati fino ad ora..." Mia madre non mi permetterebbe mai di dormire ogni sera con lui, ma in fondo non la biasimo. "Vuoi dire che non dormirai più con me?" Mi fa gli occhi dolci, "Mark non fare il bambino su!" Gli do una leggera pacca sulla spalla ed esco velocemente dalla stanza. "Charlie!" Urla mentre sbatto la porta. "Charlotte West!" Sento urlare da dentro la porta, se rimango ancora qui sarei capace di restare tutta la notte con lui, e almeno stasera non posso permetterlo. Scendo velocemente le scale nella speranza che lui non mi segua ma sbatto il viso sulla spalla di qualcuno, alzo lo sguardo "Charlie!" Mi saluta felice. "Chuck" dico perplessa staccandomi da lui, "come sono andate le a vacanze?", "Benissimo" ammetto, "ne sono felice", "tu stai bene?" Gli chiedo ansiosa, lui mi aveva chiamata dicendomi che Clara l'ha lasciato per Lukas. Ho chiarito tutto con Clara, è una bravissima ragazza ma un po' mi rode che Lukas se ne sia innamorato. "Se ti riferisci a Clara è solo acqua passata sto cercando di andare avanti..." Abbassa lo sguardo, "Beh fai bene!" Cerco di sdrammatizzare. "Senti il primo di settembre c'è l'addio all'estate... Voi venite vero?" Mi chiede, "L'addio all'estate?", "Si è una specie di festa a casa di Lars, tu e Mark dovreste venire, è qualcosa di davvero stupendo!", Lars? "Ma Lars non era partito?", "Si ma torna domani sera così ha deciso di fare la festa a casa sua, in fondo non c'è un posto migliore!" Mi sorride, "Beh io e Mark ci saremo sicuramente" dico, "perfetto allora, ci vediamo Charlie" mi saluta. Il suo sguardo, mi è sembrato così... diverso. Mi affretto verso la sala da pranzo notando Emma ed Angelo insieme ai miei genitori seduti sul tavolo al centro della sala mentre Claudia è nel tavolo delle bevande. Mi avvicino a lei, "Claudia sto avendo un vuoto di memoria... Quando dovremmo ripartire?", "Il 3 settembre, perché?", perfetto direi! "Perché danno una magnifica festa a casa del cugino di Mark e noi ci andremo" le dico, "Dici sul serio?" Mi guarda torva, "si dai ci divertiremo" le prendo le entrambe le mani facendola girare. "Non so se dovrei... Sai he non mi piacciono molto queste feste" dice dolce, "Si lo so benissimo ma ti prego fai uno sforzo per me" cerco di convincerla, " Mmmh" si lamenta, "per favore?" Dico disperata, "va bene ci vengo!" Scoppia a ridere.

"Come vi siete conosciuti tu e Jonathan/Mark?" Dico ironicamente. Dopo aver cenato per bene ci ritroviamo distese al buio nella mia camera. "Lui stava giocando a calcio con dei bambini, insieme a suo fratello.", "Lukas" le dico, "si lui, comunque mi ha chiesto se mi andava di giocare con loro...", "tu ovviamente hai risposto di no!" La interrompo, "mi fai parlare o no?" Mi da un leggero schiaffo. "Si scusi signora, parli pure" mi distendo completamente abbracciando il cuscino. "Io ho detto chiaramente di no, e lui ogni giorno di ogni settimana continuava a chiedermelo. L'ultimo giorno lui mi disse che era innamorato pazzo di me e mi diede un bacio. Io inizialmente lo volevo respingere ma alla fine mi sono lasciata andare. Solo dopo ho capito che aveva rimorchiato altre ragazze in questo modo e io così sono partita senza dirgli niente. Non l'ho più rivisto prima di ora", "Che bastardo" urlo, "sai quello fu il mio primo vero bacio" quasi sussurra. "Cla..." Le accarezzo il braccio. Mi dispiace così tanto per lei. "Ma ormai è tutto passato no?" Dice sbadigliando, "io ho un sonno tremendo buona notta!" Annuncia e si gira dall'altro lato. "notte" le dico socchiudendo anch'io gli occhi. Spero solo che Mark non si comporterà mai, mai così con me.

ETERNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora