"Come sta?", sento la familiare voce di Claudia. "I dottori dicono che si riprenderà presto..." Singhiozza mia madre. Apro gli occhi. Vedo uno luce verde sul mio viso, mentre sento il bip di una una macchinetta al mio fianco. Un ago punge il mio braccio e non riesco e muovere le mie gambe. Non riesco nemmeno a sentirle. "Mamma..." Dico appena, "Charlie!" Si avventa su di me abbracciandomi, "Come ti senti? Mi hai fatto preoccupare così tanto!" Continua a dire. Non ricordo nulla, "che è successo?" Le chiedo ansiosa, "Sei stava investita la scorsa notta. Ti hanno portata subito qui... Oh tesoro" mi da tanti baci sulle guance. "Non mi sento le gambe e le braccia. Non riesco a muovermi." Mi fa male dappertutto. Una lacrima fuoriesce dal mio occhio, "Andrà tutto bene, devi solo avere pazienza e riposare." Mi rassicura, "dov'è papà?", "tuo padre sta parlando con un dottore... C'è Claudia qui" mi dice. "Ehi..." Si avvicina, il suo viso sembra più timido del solito. "Come stai?" Le chiedo, "non sono io quella su un lettino d'ospedale.", mi fa ridere. "Non farmi ridere, mi fa male anche il petto" le dico. "Cerca solo di riposare okay? Io sono qui per qualsiasi cosa" mi dice affettuosa. "Grazie" le dico. "Mamma... Ho un po di fame" ammetto. "Ti vado a prendere qualcosa al bar, torno subito, resti tu con lei?" Si rivolge a Claudia, "Certo, non preoccuparti", "Torno subito" mi stampa un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza. "Allora. Che è successo? La verità." Mi mette alle strette. "Mark mi ha tradito con Clara il giorno del suo compleanno, lei mi ha lasciata da sola con Chuck... E il resto lo sai" le dico a fatica. Ricordare quel momento fa più male che essere investita. "Come fai a saperlo con certezza?!", "Il rossetto sul suo colletto... Il suo atteggiamento... E poi Clara mi ha fatto vedere un video." Le dico. "Charlie... Ascolta", "È così e basta! Non voglio più vederlo. Gli avevo dato una seconda occasione è lui mi solamente preso in giro. Lui mi fa soltanto del male. E io non ne posso più..." Singhiozzo. "Okay... Tu non ti agitare, non pensarci." Stringe la mia mano. Riesco a respirare a malapena. "Ho bisogno di riposare" le dico girandomi dal lato opposto. Lei annuisce semplicemente. Cerco di addormentarmi ma non ci riesco. Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero che Clara possa essere si inventato tutto. Ho bisogno di esserne sicura più che al cento per certo. Eppure il video, e tutte quelle coincidenze. Ho bisogno di chiarire con lui, devo essere più matura e sicura di me. In questi ultimi mesi non riesco a riconoscermi. Io non sono mai stata una piagnucolona, timida e insicura; al contrario in tutti questi anni non ho fatto che rafforzare la mia personalità e il mio carattere. Sono sempre stata un tipo vivace, testarda, egocentrica e megalomane. Ho forse sprecato i miei anni migliori non uscendo quasi mai, non andando alle feste es essendo fredda e distaccata da tutti coloro che mi stavano intorno. Mi sono impegnata al massimo nello studio, prendendo dei discreti risultati e non lascerò farmi crollare il mondo addosso solo per la mia prima vera storia d'amore. Mark non merita neanche una sola lacrima versata per lui, eppure so che scoppierei a piangere se arrivasse di colpo qui. Di questo ne sono certa.
"Non riesco ad addormentarmi..." Mi rigiro verso Claudia mettendomi seduta. "Ti va di guardare un film?" Mi chiede uscendo l'ipad dalla borsa. "Sai che non so dire di no..." Ammetto. "Fammi spazio" mi dice sorridente. La faccio sedere accanto a me. "Che vuoi guardare?" Mi dice dolce, "Che ne dici di Casinò Royale?" Le propongo. "Da quando in qua ti piace James Bond?" Mi prende in giro, "Da quando lo interpreta Daniel Craig" scoppiamo a ridere. Aspettiamo che il film parta ma veniamo interrotte. "Charlie! Cristo come stai?!" Lukas si avventa su di me incredulo. "Non è il mio giorno migliore direi" gli sorrido. Sono sollevata dal fatto che sia solo. Non voglio vederlo per nulla al mondo. "Appena ho saputo che eri qui in ospedale... Io e Mark siamo corsi qui". Il cuore smette di battere, e il sangue di scorrere nelle vene. "Mark è qui?" Mi agito. "Si." Sento la sua voce provenire dalla porta. "Non voglio vederlo" mi rivolgo a Claudia, lei mi capisce al volo. "Devi andartene." Fa per chiudergli la porta in faccia ma lui la ferma. "Questo non è possibile, ho bisogno di parlare con lei." Dice in tono minaccioso. Lo sguardo di Lukas sembra più perso che mai. "Mi dispiace Mark hai dato abbastanza esci da qui!" Continua la mia amica. Io continua a guardare dall'altro lato, verso la finestra. "Togliti di mezzo" ringhia. "Mark forse dovremo andare" si avvicina Lukas, "Devo parlare con lei." Ripete. Quanto cazzo può essere testardo? "Tu che ci fai qui?!" Urla mia madre. "Esci immediatamente" lo strattona fuori dalla porta. Mark non risponde mettendosi a braccia conserte. "Ci vediamo dopo... È meglio che lo porti via" mi dice Lukas lasciandomi un bacio sulla guancia. Annuisco. "Mark ti prego" le dice Claudia. "Io non mi muovo da qui" dice restando immobile. "Okay chiami la sicurezza" dice mia madre posando una busta sulla scrivania. Per quanto in questo momento lo odi, non voglio fare una scenata davanti a tutti, e poi se non gli parlo il senso di colpa mi ucciderà. "Va bene." Lo guardo dritta negli occhi. "Cosa?!" Dicono Claudia e mia madre in coro. "Parliamo." Gli dico. Il suo volto da cupo e triste si illumina improvvisamente come se gli avessi dato speranza. Tutti escono dalla stanza mentre lui si chiude la porta alle spalle. Continua a fissarmi senza sbattere ciglio. "Cosa devi dirmi?" Cerco di essere la più fredda possibile. "Io..." Balbetta. "Non farmi perdere tempo. Ti ho dato una occasione per chiarire niente di più" dico antipatica al massimo. "Mi dispiace. Sul serio. Sono un coglione, idiota e tu mi puoi affibbiare tutti gli aggettivi che vuoi." Mi dice calmo avvicinandosi al lettino. "Quindi ci sei andato a letto?" Ho bisogno di saperlo con certezza, "Si. Ma non ero in me in quel momento... Io...", "Noi due non abbiamo nulla da dirci. Ho chiarito nella mia mente tutto Mark. Ti ho già dato una seconda occasione." Reprimo le lacrime. Devo essere forte e non piangere davanti a lui. "Io ti amo! Non puoi chiedermi di stare lontano da te. Mi dispiace per tutto quello che ti è successo è solo colpa mia." Sbatte un pugno sul materasso. "Non ti incolpo del fatto che Clara sia una psicopatica o del fatto che Chuck abbia cercato di violentarmi. Ti incolpo del fatto che tu mi abbia, di nuovo tradita" continuo a fissarlo. "Hai ragione, l'ho fatto. Ti ho tradita. Ma io sono solo fatto così, distruggo tutto ciò a cui tengo veramente...", "tu non mi hai distrutta, mi hai solo aperto gli occhi su chi fossi veramente. Tu non puoi avere una relazione fissa Mark. Non puoi o non vuoi...","io voglio averla con te! Ti ho detto io di venire in Svizzera con me per creare il nostro futuro insieme! Non ho mai amato nessuna come amo te. E questo tu lo sai", stringe la mia mano. Non sento più quel brivido che attraversava il mio corpo ogni volta che Mark mi sfiorava. "Forse io non ti amo più, e non credo di essere pronta a lasciare tutto per venire con te" gli dico. Ormai non sono più sicura di niente, non so nemmeno se sto mentendo o in fondo dico la verità. "Ne avevamo già discusso di questo... T ti eri convinta e poi è successo quello che...", "è successo e basta. Non voglio più parlarne. Solo una cosa voglio sapere da te." Lo interrompo. "Qualsiasi cosa..." Accarezza il mio palmo con il pollice. "Perché?" Una lacrima scende dal mio occhio.
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ETERNA
Romance"Niente è per sempre, ma quando i miei occhi incontrano i tuoi, così sinceri sento che potrei restare con te per l'eternità" Charlie West, ragazza semplice e sicura di sè, passa le vacanze estive in un villaggio ad est della Sicilia con la sua famig...