Troppe emozioni, troppe delusioni e troppe speranze. Sto impazzendo. In tutta la mia vita è la prima volta che provo così tante cose in un solo momento, e mi sembra di impazzire. La testa mi gira e le lacrime non la smettono di scendere, anche se non c'è un motivo ben preciso perché io stia piangendo. Sono già le otto, Mark dovrebbe arrivare a momenti e io non sono ancora pronta. Mi catapulto nella doccia e subito dopo nell'armadio. Prendo un vestitino bianco a piccole righe blu, le espadrillas celestine mentre accendo il ferro. Ho le occhiaie e sono pallida, metto solo un po di correttore e mascara. Arricciò qualche ciocca qua e là e sono apposto. Sono le nove e nessuno si fa sentire a parte il mio stomaco. Mark ancora non mi ha chiamato così decido di scendere giù al bar e mangiare qualcosa. Chiudo a chiave e inizio a scendere le scale. "Charlie! Ehi come va?", la voce familiare di Clara mi fa sussultare. Mi giro di scatto. "Ehilà, Clara." Sono fredda. "L'ultima cosa che vorrei è essere indelicata, ma posso farti una domanda?", "Si, guarda so cosa mi devi dire, è anche io non vorrei essere indelicata ma credo proprio siano affari miei cosa succede con Mark", scoppia a ridere. "In realtà volevo semplicemente chiederti come va tra te e Lukas.", sono imbarazzata. "Oh... Ehm scusami allora." ,"voglio davvero metterti in guarda difronte a Mark. Non sei la prima principessa rosa che salva. So quanto può essere persuasivo e magnetico è tutto quanto, ma lui inganna solo. Noi ragazze siamo il suo passatempo, la prima che incontra o che adocchia finisce dopo una notte minimo nel suo letto..", la interrompo, non posso sopportare di sentire un'altra parola," ti prego basta!" Le urlo. "Scusami, voglio solo che non ti capiti quel che è successo a me." Ammette. "E io te ne sono grata, scusami ma devo proprio andare." Dico e le volto le spalle. Ho la sensazione questa ragazza mi odi, come biasimarla dopo tutto.. Il bar è stracolmo, mi siedo su uno dei sgabelli laterali aspettando il mio turno. Prendo un panino con il cotto, mozzarella, patatine ketchup e maionese. Una bomba ma ne ho troppo bisogno. Noto nel tavolo in fondo a destra una faccia familiare, un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi verdi. L'ho già visto.. Ma non ricordo dove. Un attimo dopo vedo Clara avvicinarsi a quel tavolo e baciarsi con lui. Bene. Perché diavolo Mark non mi chiama ancora? Sono le nove e mezza! Gli mando un messaggio, ~ a che ora pensavi di venirmi a prendere?~, passano una decina di minuti e non risponde. Poggio la testa sul bancone, non so più cosa fare per il resto della serata. "Ecco chi si rivede!", alzo di scatto la testa facendomi male, il ragazzo dai capelli rossi mi sta parlando. "Ci conosciamo?","ci siamo conosciuti alla festa di Lars.. Non ti ricordi?"," in realtà la tua faccia mi era familiare.. Ma non ricordo nulla","oh ma abbiamo parlato!" Scoppia a ridere. Perché sta ridendo?,"E cosa avrei detto esattamente?" Dico con cenno di ironia, "che dovevi andare in bagno, o meglio dovevi andare a fare la pipì." Scoppia a ridere e lo seguo. "Scusami non ero in me, non avrei mai detto una cosa del genere" porto la mano sul collo in segno di imbarazzo. Ho davvero detto queste cose?! "Comunque io sono Chuck è un piacere riconoscerti Charlie","sai pure il mio nome?","già.. Di dove sei?"," io vengo dal centro qui sono solo in vacanza.. Invece tu scommetto che sei di qui" gli strizzo un occhio. "Esattamente, come l'hai capito?","dall'accento. Parlate tutti in modo strano." Scoppiamo a ridere. "Interrompo?" Sento la voce insolita di Mark mentre mi afferra il braccio. "In realtà si" dico acida. "Scusami principessa" stringe di più la presa.
"Dove diavolo eri finito? È tutta la sera che ti aspetto!", "lo so piccola ho avuto un contrattempo.. Adesso dobbiamo andare." Lancia un'occhiataccia a Chuck. "È stato un piacere Chuck." Gli stringo la mano e lui fa altrettanto. "Charlie" dice e Mark mia ha già trascinato fuori dal bar. "Sei sempre così estensivo!" Sbruffo. "Ringrazia che non ho dato un pugno a quell'idiota." Dice secco. "Cosa? Stavano parlando Mark. Parlando!" Gli sto urlando contro. "Ci stava provando! Possibile che non te ne sei accorta?", "No!", "okay vuoi andare a questa cazzo di festa si o no?", "si" dico sconfitta. "Andiamo. Prende la mia mano e mi fa salire sulla moto. Non lo tocco. Metto le mani dietro la sella per reggermi e noto come mi lancia un'occhiata dallo specchietto. "Dov'è questa festa?" Domando per sdrammatizzare, "A casa di Lars." Ricordo l'ultima volta che sono stata in quella casa, quando ho vomitato ai piedi di Mark, quando gli ho confessato i miei sentimenti e lui non mi ha risposto. Sembra passato un secolo. "È bellissima quella casa", "Lars è stato adottato da dei miliardari italiani.","È orfano?" Chiedo con un filo di voce. "Non esattamente.. I miei vecchi zii era molto poveri e non potevano permettersi una casa. Così hanno portato via lui e sua sorella quando avevano dodici anni.", "Oddio, ho visto solo due volte Lars.. Ma è sempre così allegro e sorridente.."," si, beh lui nasconde l'evidenza." Dice ed entriamo nel retro della casa. Prende la mia mano e mi trascina dentro. Come la scorsa volta, qui è affollatissimo, piena di gente già ubriaca. "Posso farti una domanda?" Gli chiedo.."dimmi", "cosa vuol dire il tatuaggio che hai dietro la schiena?".."la L sta per Lukas, mentre la V sta per Vanessa, mia madre." "Oh..", "come mai conosci Clara?" "Una sera l'ho accompagnata in camera quando stava... Non molto bene. Volevo sapere se tu e Clara avete avuto una storia?" Mi fa sedere accanto a lui in una della poltrone vicino il bar. "No è stata solo un passatempo.. Come tutte del resto. Qualcos'altro?", "si.. Ehm quante ragazze hai avuto?" Provo imbarazzo a chiedergli queste cose ma sento di dover saperlo. "Circa una quindicina.." È in imbarazzo anche lui. "Oh.. Beh così poche?" Dico in tono ironico. "Si infatti.." Dice e mi guarda dritto negli occhi. "E invece quante ne hai amato?" Dico con voce soave e leggera mentre lui mi si avvicina "Neanche una." Dice. Gli credo, so che magari lo ha già detto a tutte le altre, ma qualcosa in fondo a me mi dice che è sincero. I nostri nasi si sfiorano, mentre il mio battitto accelera e il respiro diventa affannoso. Come può farmi questo effetto solamente guardandomi? Le sue labbra sono dolci, hanno il sapore della menta, la sua lingua esperta fa diversi giri lasciandomi immobile. I nostri denti si scontrano mentre morde e tire il mio labbro inferiore. Amo il modo in cui i suoi baffetti pizzicano poco sotto dal naso e nel mento. Amo il modo in cui mi tira leggermente i capelli quando affonda le sue mani nella mia testa. Mentre io gli tengo forte il viso, tenendo strette la mani nel punto sotto le orecchie, vicino le guance. "Ti amo"dice con voce ansimante. "Ti amo"dico sincera. Prende il mio polso, lo giro e lo bacia dandomi dei piccoli baci sulle dite, poi sale sul polso facendomi rabbrividire, dopo le sue labbra continuano facendo strada per tutto il braccio fino al mio collo. Mette una mano sulla schiena e con l'altra mi regge la mano. "Hai un profumo paradisiaco Charlie.", le sue parole fanno pulsare più velocemente il sangue. Per un istante ci scordiamo di essere ad una festa, con una marea di persona intorno a noi. Siamo entrati in una sorta di bolla. "Amico! Da quanto tempo!" Vedo una ragazzo dare una pacca sulla spalla di Mark, "Charlie? Charlie West?" La sua voce è familiare, noto come gli occhi gli stanno per uscire dalle orbite. O mio dio. È Nico, il migliore amico di Lukas.
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ETERNA
Romance"Niente è per sempre, ma quando i miei occhi incontrano i tuoi, così sinceri sento che potrei restare con te per l'eternità" Charlie West, ragazza semplice e sicura di sè, passa le vacanze estive in un villaggio ad est della Sicilia con la sua famig...