Capitolo 50

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"Non piangere per me... Non merito nemmeno questo..." Asciuga la mia ultima lacrima per lui. "Perché non mi rispondi?" Singhiozzo, "io non posso dirtelo... Non mi guarderesti più nel modo in cui mi stai guardando in questo momento". Come fa a capire tutto dal mio sguardo? Ma a chi voglio prendere in giro. Io lo amo. Ed è questo che mi fa rabbia, dopo tutto sarei ancora disposta a perdonarlo. "Troppe bugie. Almeno questa volta dimmi la verità..." Accarezzo la sua guancia. "Mi dispiace. Avevi ragione. Tu hai sempre avuto ragione. Io e te non possiamo stare insieme perché non è quello che realmente voglio. Ho cercato di avere qualcosa di serio con una persona speciale e meravigliosa. Ma l'ho solo rovinata perché lei mi ama ancora dopo tutto quello che ho fatto, e solo ora sono consapevole del fatto che tu meriti di meglio". "Che stai dicendo?" Afferro la sua mano. "Voglio che tu mi dimentichi. Trova un'altro ragazzo e vivi felice con lui. Io non posso darti più di quello che ti ho già dimostrato e dato. Questo è il mio massimo. Addio Charlotte." Mi bacia la fronte ed esce dalla stanza. "Mark, no aspetta!" Urlo. No, no, no. Non posso credere realmente che sia finita così. "Come è andata?" Mi chiede Claudia sull'uscio della porta. Rimango in silenzio sconvolta. Lei viene verso di me abbracciandomi e mi lascio andare. Credevo che non avrei più pianto per lui, ma come sempre mi sbagliavo e lui ha avuto la meglio su di me, come sempre. "Andrà tutto bene Charlie" mi stringe forte.

UNA SETTIMANA DOPO

"Eccoli!" Dice mio padre prendendo le valigie dal cofano del taxi. "Ehi!" Ci saluta affettuosa Emma. Ritrovo davanti i miei occhi la bellissima barca dei Ferro. "Questo è il nostro ultimo viaggio da liceali!" Claudia mette un braccio intorno alla mia spalla. "Oddio hai ragione!" La spingo con il fianco. Prendo il mi trolley color arancio, lo zainetto nero e salgo sulla barca. Guardo un'ultima volta la spiaggia e il paese che mi ha fatto vivere più emozioni di tutti. "Mi mancherà questo posto" sospira Claudia. "A chi lo dici..." Restiamo entrambe ferme a fissare l'ambiente che circonda. "Beh speriamo che quest'anno vada meglio no?" Mi schiaccia un'occhio. "Speriamo..." Sospiro. Angelo mette in moto, mentre io e Claudia ci sediamo sull'orlo della barca con i piedi rivolti verso l'esterno, come l'ultima volta. "Angelo... Mi spiegheresti qual'è la differenza tra una barca e una nave?" Dico perplessa, Claudia scoppia a ridere. "Vedi... Una barca può stare su una nave, invece una nave non può stare su una barca" mi schiaccia un'occhio. "Oh" dico ancora più perplessa, "hai compreso ciò che ti ha detto?" Dice Claudia con quel sorrisone da saputella. "Più o meno" le rispondo. "Volete un po' di gelato?" Ci dice Emma, "certo che sì!" Dico spontaneamente. "eccola la mia Charlie" mi abbraccia la mia amica. "Nocciola, pistacchio o cioccolato?" Dice mia madre aprendo la vaschetta ghiacciata, "nocciola" mi prenoto, "Mh... Pistacchio" dice Claudia. Prendo in mano il bicchiere colmo di gelato. Mi allontano per guardare meglio, un'ultima volta la costa. È così bello qui... È un posto magico. Per quanto dolorosa sia stata quest'estate, è stata la più bella di tutta la mia vita e non dimenticherò mai niente e nessuno. "Non riesci a staccartene?" Mi prende alla sprovvista facendomi rimbalzare. "Ci provo" le sorrido. "Sai pensavo che avrei dovuto consolarti per settimane, anche mesi. Invece ti ammiro molto...", "io c'ho soltanto messo una pietra sopra. Non voglio farne una tragedia e non voglio rovinarmi la vita per lui.", "Su questo sono d'accordo... Ma non capisco come fai a fare finta di nulla...", "Ho imparato ad essere forte, e poi è stato lui a dirmi di andare avanti e di dimenticarlo.", "Sul serio?", "Forse è stata l'unica cosa sensata che abbia mai detto" ammetto. "Bene allora so di avere accanto una persona speciale. Vorrei sul serio essere come te... Io non so come avrei reagito" mi dice sincera. "In ogni caso avresti potuto contare su di me" la stringo forte. "Volete il bis?" Ci urla mia madre. "Ovvio!" Dice Clara andando a prendere un'altra cucchiaiata di gelato. Rimango sola qualche altro secondo ad ammirare il paesaggio più bello che abbia mai visto. Claudia si sbaglia, non ho per niente dimenticato Mark. Non passa minuto in cui non pensi a lui, forse sono solo brava a tenermi tutto dentro. Non voglio che gli altri si preoccupino per me, se devo stare male allora devo essere solo io a morire dentro. "Charlie? Claudia lo sta finendo tutto se non ti sbrighi!" Mi avverte mio padre. "Ma come!" Grido correndo verso di loro.

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