Sono stanco di sentire sempre parlare della ragazza di Matt. Prenderlo in giro è bello, ma non quando sai di non aver ragione. Quando Matt c'informa che la sua ragazza arriverà a breve, rivolgendomi nel mentre un atteggiamento soddisfatto e trionfante in viso, me vado, irritato. Faccio un giro per la discoteca.
Man mano che passa il tempo, ordino al bancone qualche shottino da poter mandare giù per allentare la noia. Quando torno dai miei amici, loro stanno ancora parlando con Matt della sua ragazza. Faccio roteare gli occhi al cielo e mi avvicino a loro per prendere la birra che ho ordinato poco prima, poi prendo il telefono. Nello stesso momento in cui faccio questo, mi arriva un messaggio da parte di Jack che dice: Damon, ho quello che serve però sono bloccato nel traffico, quindi ritarderò di quindici minuti, massimo mezz'ora.
Mi congedo senza dire niente e scendo le scale per andare al piano terra, verso il bancone, dove mi siedo e bevo la mia birra con tranquillità. Appena finisco, ne ordino un'altra.
-Una bottiglia di birra, per favore- dico. Il barista si gira verso di me e ne prende una dal frigo bar, la stappa e me la porge.
Alzo lo sguardo verso la televisione che trasmette una partita di football a cui non presto molta attenzione. Mi porto la bottiglia di birra alle labbra e sorseggio piano.
Certo che Alessia è proprio una ragazza d'altro mondo, ed io oggi gliene ho combinate davvero di tutti i tipi: dal bagno alla camera, dal fast-food alla corsa per scusarmi del mio comportamento.
Nel pomeriggio, quando Alessia è uscita, io ho detto a Jack di avere un impegno improvviso e così me ne sono andato. L'ho vista camminare e ho deciso di seguirla, senza che lei se ne accorgesse, ovvio. Anche se, a volte, si è fermata. Forse ha sospettato qualcosa. Però per fortuna c'era sempre un albero vicino a me dove potermi nascondere.
L'ho seguita fino a quando non è arrivata alla scogliera. Mi chiedo ancora oggi cosa sia per lei quel posto e perché si ritrovi sempre lì quando non sta bene.
Inizialmente ho avuto paura avesse intenzione di buttarsi, un'altra volta, e volevo intervenire. Ma quando però l'ho vista sedersi per poi sentire della musica dai suoi auricolari, mi sono rilassato. Ha iniziato a canticchiare ed io sono rimasto lì per tutto il tempo. La sua voce è bellissima, non capisco perché non si sia iscritta ad un conservatorio, sarebbe stata una cantante eccezionale.
Sta di fatto che dopo il tramonto lei è tornata in città ed io, silenzioso e attento come sempre, l'ho seguita anche là. Non l'ho voluta lasciare andare nemmeno un attimo. Quando è arrivata al fast-food, ho pensato di entrare subito, ma poi ho supposto che non sarebbe stata una buona idea e che lei avrebbe potuto considerarsi seguita. Quindi sono rimasto fuori per qualche minuto.
Appena sono entrato, mi sono avvicinato a lei e l'ho vista occupata a giocherellare con le posate. In quel momento avrei voluto leggerle nel pensiero per sapere su che cosa stava fantasticando.
-Un'altra birra, barista- dico ancora. Voglio dimenticare le cazzate fatte e la birra è l'unico rimedio. Il barista fa quello che gli viene chiesto ed io mi porto di nuovo la bottiglia alle labbra e la sorseggio piano. Il liquido scende fresco giù per la mia gola e mi fa rilassare.
Quando Alessia è uscita dal fast-food dicendo che ero riuscito a farla a pezzi un'altra volta, mi sono sentito uno schifo. Ancora peggio quando mi ha rinfacciato la faccenda della ragazzina viziata e principessina, dicendo che i suoi genitori hanno sempre fatto tutto per lei ma mai viziarla.
Avrei voluto dirle tutto ciò che pensavo, ma le parole mi si sono bloccate in gola. Vederla quasi con le lacrime agli occhi mi ha fatto riflettere su come dovrei comportarmi con lei. Forse dovrei provare ad essere più gentile e meno stronzo. Ne ha passate tante, in fondo. Ci credo che si barrica dietro dei muri di sfiducia, scontrosità e odio.
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Uno Strano Incontro // VERSIONE ORIGINALE
RomanceLa vita di Alessia è quella di una semplice ragazza di sedici anni che si diverte stando con i suoi amici e con i suoi familiari. L'inizio del terzo anno di superiori le porta molte sorprese, tra cui la perdita dei propri genitori a causa di un inci...