62. Alessia

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Driin Drinn Driiinnn

-mh- apro gli occhi e muovo la mano sul comodino per cercare di spegnere la sveglia che suona ininterrottamente da due minuti.

Ma dico io, perché non si sta zitta un attimo? Se una persona vuole dormire, la si deve lasciare fare altrimenti quest'ultima potrebbe iniziare a bestemmiare.

Finalmente riesco a spegnere questa maledetta sveglia che mi segna le ore 7.00 del mattino.

Mi stropiccio un po' gli occhi e poi mi stiracchio le braccia e il corpo, tutto ancora sotto le coperte. Oggi fa un po' di freddo, in fondo siamo a febbraio, non posso pretendere 38°. Sposto le coperte e contro la mia volontà mi alzo dal letto, facendo si che tutta l'aria fredda che c'era fuori dal letto, passi a me.

Vado in bagno e mi faccio una doccia calda in modo da dimenticare tutte le cose brutte che potrebbero accadere oggi, e lasciare solo le cose belle e positive.

Oggi ritroverò Damon e finalmente potremo stare di nuovo insieme, come prima. Non vedo l'ora di poterlo riabbracciare e di sentire il sapore delle sue labbra sulle mie. Mi mancano le sue labbra che mi sussurrano quanto il suo amore per me sia grande e mi mancano i suoi occhi, che mi fanno paralizzare ogni volta che puntano su di me. Mi mancano le sue mani su di me e i suoi baci sul mio collo. Ormai il succhiotto che mi aveva fatto la settimana passata è sparito, per fortuna per lui che nessuno lo ha visto, ma mi manca perché ora non ho nemmeno un segno che mi ricordi lui.

Con l'accappatoio sul corpo e l'asciugamano sui capelli, esco dal bagno e vado in camera per prendere i vestiti.

Prima di entrare in camera vado a sbattere contro dei pettorali forti e muscolosi. Alzo la testa e Blake ride.

-che hai da ridere?- domando.

-niente. Sei così carina in accappatoio- le mie guance diventano visibilmente rosse -molto carina- replica.

-grazie... Ora dovrei andarmi a vestire, se non ti dispiace- cerco di essere gentile almeno con lui.

Di prima mattina sono sempre nervosa, apparte per la sveglia che mi rompe ogni volta, ma anche perché penso alle cose che dovrò fare e quindi mi stresso e mi innervosisco.

-oh certo, vada vada...- mi indica la camera ed io senza replicare vado spedita, chiudendo la porta alle mie spalle.

Possiamo dire un buon inizio. Una sveglia che odio mi sveglia e vado sbattere contro Blake che mi vede in accappatoio, nel quale sotto non ho proprio niente, nemmeno la biancheria intima. Che imbarazzo...

Vedo che ore sono e poi metto un po' di musica dal mio cellulare. Mentre mi vesto ascolto Love Yourself di Justin Bieber. Adoro questa canzone, ha molto significato per me, ed ogni volta che la sento mi fa sentire felice e più bella internamente.

Vado davanti l'armadio e prendo i vestiti. Oggi mi metto qualcosa che mi possa mantenere calda, prendo il maglione bianco con i decori grigi, i jeans strappati che mi piacciono tanto, i miei stivaletti neri con il tacco, che abbino al mio cappello di lana e alla mia borsa nera di pelle.

Prima di andare mi metto il mio parka bianco con il pelo e prendo il mio mp3. Prendendo il mio telefono, controllo che ore sono. Il display segna le 9.15, ci sono stata due ore per prepararmi? Sono così lenta? Va be chissene, tanto non devo andare a scuola.

-Jack, io vado a fare un giro. Fammi sapere se c'è qualche novità.- oggi Jack non è andato a scuola perché doveva stare a casa a controllare la situazione. Così se i poliziotti lo avessero chiamato, lui sarebbe stato disponibile.

Io sto andando a casa di Damon, i suoi genitori volevano vedermi per parlare di ciò che sta succedendo. Cammino il più velocemente possibile, oggi portava pioggia da quanto ho saputo, e già si vede che sarà così perché ci sono nuvoloni grigi ovunque.

Uno Strano Incontro // VERSIONE ORIGINALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora