Sono stanca da morire e non ho voglia di alzarmi per andare a scuola. Ieri ho fatto tardi a causa della cena con Damon e i suoi genitori.
Sono stata tutto il giorno con Damon e abbiamo passato il pomeriggio a casa sua, ogni volta che mi parlava mi faceva sentire un'emozione inspiegabile e con i suoi gesti maliziosi mi faceva impazzire sempre di più. Ogni volta che mi baciava o mi toccava sussultavo perché non potevo credere fosse vero.
Ancora adesso non riesco a credere che io stia veramente con Damon. Insomma, diciamocelo l'ho odiato dal primo momento in cui l'ho visto e quasi lo volevo uccidere ogni volta che si avvicinava a me per parlarmi, e adesso quasi muoio se non ce l'ho accanto. Quasi muoio se non mi richiama almeno una volta ogni due o tre ore.
Sento la sua mancanza ogni volta che non lo vedo e non lo sento per molto tempo. Quindi stare con lui ieri è stato bellissimo. Mi ha fatto capire che siamo veramente fidanzati, che abbiamo bisogno di un po' di spazio per stare da soli e di un po' di amore.
FLASHBACK
Siamo seduti tutti a tavola aspettando la cena. Il padre di Damon e non è ancora arrivato però Anna ha detto che sarebbe stato qui tra dieci minuti.
L'odore buonissimo che proviene dal forno mi sta facendo impazzire ed io non vedo l'ora di assaggiare il pollo che ha preparato Anna, non ho mai assaggiato nulla che prima di averlo davanti avesse un odore così buono.
Ricordo che i piatti che faceva mia madre avevano un odore altrettanto buono, quindi stare in questa cucina ad aspettare la cena mi fa venire a mente mille ricordi.
Non ricordo che mi fa più ridere era di quando tutti eravamo a tavola ad aspettare la cena e mia madre stava preparando le patate al forno con cosce di pollo.
Avevano un odore squisito e quando le ha tirate fuori erano bruciate. C'è rimasta parecchio male perché ci aveva messo tutto il cuore nel fare quella cena per noi.
Per fortuna almeno le patate erano buone e quindi abbiamo cenato con quelle.
Rido scuotendo la testa al solo ricordare e Damon si gira verso di me e mi guarda quasi sorridendo.
-perché ridi?- mi sussurra all'orecchio.
Gli racconto ciò che è successo con mia madre e lui annuisce sorridendo. È un sorriso dolce e sincero. Non è un sorriso come quelli che mi danno le altre persone, lui non ha chiesto per poi fregarsene, lui ha chiesto per sapere e capire cosa mi rendesse felice.
Era curioso e questo mi piace. Non ha fatto finta d'interessarsi a ciò che avevo da dire, semplicemente mi ha ascoltato e mi ha sorriso.
-tuo padre è simpatico come tua madre?- chiedo sperando in un si che non arriva, ma che viene sostituito con un altra domanda.
-perché? Hai paura?-.
-no, è solo che se fosse un montato che si crede chissà chi solo perché è ricco, non lo sopporterei e...probabilmente andrei via infastidita.- sono sincera. Le persone altezzose non mi piacciono proprio, anzi mi fanno pena.
-mh- la sua bocca si avvicina al mio collo ed io prego solo che Anna non si giri, altrimenti potrei spingere di nuovo Damon facendolo cadere a terra -vedrai...- mi lascia un leggero bacio sul collo ed io sorrido guardandolo con gli occhi lucidi.
Il campanello suona la madre di Damon corre subito ad aprire. Adesso posso definirmi ancora più nervosa di quanto non lo sia stata quando ho incontrato Anna.
E se mi stesse antipatico il padre di Damon? Io non voglio litigare con Damon solo perché suo padre non mi va a genio.
Si sentono dei gridolini dall'altra stanza da parte di Anna, sembra felice. Subito dopo Anna entra in stanza affiancata da un uomo che potrà avere massimo 51 anni.
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Uno Strano Incontro // VERSIONE ORIGINALE
RomanceLa vita di Alessia è quella di una semplice ragazza di sedici anni che si diverte stando con i suoi amici e con i suoi familiari. L'inizio del terzo anno di superiori le porta molte sorprese, tra cui la perdita dei propri genitori a causa di un inci...