Sono le 13.15, finalmente potrò uscire da queste quattro mura e recarmi di nuovo in casa mia.
-grazie di tutto dottore- sorrido.
-è il mio lavoro signorina Stewart- il dottore risponde molto gentilmente.
Annuisco e mi dirigo alle porte scorrevoli. Faccio un lungo respiro e appena queste si aprono esco fuori.
Respiro l'aria che è fuori e ammiro il paesaggio come non lo avevo mai fatto prima.
Jack è accanto a me e mi osserva felice -sei libera-.
Mi giro verso di lui e gli prendo la mano -siamo liberi- sorrido e incomincio a correre insieme a lui per il parcheggio.
Le mie risate e quelle di Jack si diffondono nel parcheggio, creando un ambiente di pace e gioia che mi fa stare bene.
-ok ok, ferma- Jack ha il fiatone ed io sono piegata in due sulle mie ginocchia per riprendere fiato.
-allora... Che facciamo?- chiedo.
-intanto andiamo a casa e poi decidiamo cosa fare- Jack mi accompagna alla macchina ed io annuisco.
Per tutto il tragitto ascolto e canto con Jack la nostra musica preferita allo stereo intonando le note più alte e stonando a più non posso.
-is it too late now to say sorryyy...- rido e stono.
-yeahhh- mio fratello mi segue in questo concerto pazzo.
Scendo dalla macchina e mi blocco a guardare la mia casa che mi è mancata tanto e che subito ha suscitato in me mille ricordi.
-andiamo?- Jack mi riporta al presente mettendo la sua mano sulla mia spalla.
-s-si- mi giro per guardarlo e gli sorrido. Ci avviamo verso l'entrata e strappo dalle mani di Jack le chiavi.
-ehi!-.
-scusa- sorrido -voglio aprire io...è da tanto che non lo faccio-.
-ok, fai pure- annuisce e si scosta dalla porta per farmi passare.
Infilo la chiave nella serratura e la giro, spingo la porta verso l'interno e faccio un lungo respiro.
Quando la porta è completamente spalancata tolgo le chiavi dalla serratura e le poggio sul tavolino al lato del muro.
Jack entra ed io urlo di gioia -aah che bello, sono tornata.- Salto e batto le mani felice.
Lui mi guarda e sul suo viso spunta un sorriso a trentadue denti. Si avvicina a me e mi abbraccia, sento il suo respiro vicino al mio orecchio -si, e non te ne andrai più-.
-Mai più.- lo correggo sorridendo.
Appena ci stacchiamo dall'abbraccio il mio stomaco emette un rumore familiare che non sentivo da un po'.
Metto la mano sulla mia pancia e alzo la testa verso Jack -mh... Ho molta fame- muovo la mano su e giù il mio stomaco e lui annuisce.
Vado in cucina, intenta a mangiare qualcosa, ma quando varco la soglia della porta quello che vedo mi fa letteralmente sobbalzare.
-SORPRESA!- urlano tutti i miei amici sbucando fuori da dietro il frigo o da sotto il tavolo o da dietro la porta.
La mia bocca forma una 'o' che rimane fino a quando non riprendo fiato e decido di parlare - che ci fate tutti qui?- chiedo emozionata.
Jack si avvicina e mi cinge per la vita -sono qui per farti una sorpresa e una festa di ben bentornato-.
-si, e indovina che faremo per questa festa...- Giulia si avvicina a me e mi prende per le mani.
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Uno Strano Incontro // VERSIONE ORIGINALE
RomanceLa vita di Alessia è quella di una semplice ragazza di sedici anni che si diverte stando con i suoi amici e con i suoi familiari. L'inizio del terzo anno di superiori le porta molte sorprese, tra cui la perdita dei propri genitori a causa di un inci...