Prologo.

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La Florida, quarto stato più popoloso degli Stati Uniti.

"Stato della luce solare" per via del clima molto caldo e soleggiato.

Orlando,una grande città della Florida.

La mia.

La città in cui ho vissuto fino ad ora, la città "degli orrori" per me.

La città in cui mia madre mi ha abbandonata, la città in cui sono stata derisa e presa in giro, la città in cui sono arrivata al suicidio, la città in cui ho combattuto contro me stessa, contro i miei mostri ed ho perso, la città in cui non vorrei mai più ritornare.

Sono stata espulsa da molte scuole della Florida a causa del mio comportamento.

Ed è per questo che adesso il mio culo è seduto sui sedili di questo taxi, mio padre ha deciso di spedirmi lontano da qui, in California, da mio cugino Nash.

Mio padre, William, spera in un nuovo inizio mandandomi in California.

Ma no.

Non ci sarà nessun nuovo inizio, rimarrò intrappolata per sempre nel mio passato.

Sarò sempre quella ragazzina un po' matta che voleva uccidersi più e più volte, ma è stata salvata da un padre codardo e infelice.

Maledetto.

Non potrà esserci mai un nuovo inizio finché rimarrò intrappolata nei miei incubi. Il passato farà sempre parte di me, che io lo voglia o no.

Quasi provo un sollievo mentre mi allontano da qui, vedo la mia casa sempre più lontana da me.

Dopo diciassette anni, vado via da ogni mio incubo.

Mi soffermo a guardare quella che sarebbe dovuta essere la mia università.

"University of Central Florida"

Una grande insegna blu è posizionata al centro della grande, quasi enorme struttura.

L'unica cosa bella che mi sia capitata fino ad ora è proprio abbandonare questo posto una volta per tutte.

Guardo il grande ufficio di papà, dove lui è rinchiuso 24 ore su 24.

Per tutti è un imprenditore.

In realtà fa parte del Directorate of Support, è quella struttura interna alla CIA dedicata all'amministrazione e a tutte quelle attività di supporto alle attività operative. Le funzioni ricoperte da questo ufficio hanno ad oggetto, fra le altre, la sicurezza, il personale amministrativo, gestionale e di servizio, le comunicazioni e la gestione finanziaria. Tali funzioni sono ognuna incardinata all'interno di un Ufficio specifico, con un proprio personale dedicato.

In poche parole è il direttore dell'ufficio che controlla i movimenti della CIA, ed è per questo che deve trasferirsi in continuazione.

Il suo grande ufficio cupo, pareti grigie, scrivania grigia, smoking grigio.

Ho sempre rinominato il colore grigio come il colore della noia, mi annoia così tanto.

Mio padre seduto a quella scrivania al quarto piano, immerso tra i suoi mille impegni e tantissime scartoffie in ogni angolo.

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