Capitolo 67

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"Ho le gambe indolenzite" Si lamenta Jack entrando in auto.

"Almeno non hai fatto ventiquattro capriole"

"Per carità, siete degli alieni voi cheerleader" Trattiene una risata.

Rido alla sua battuta. "Come la vedi la partita?" Chiedo.

"Dura" Sospira. "Sono forti, lo sappiamo tutti"

"Jack, vi siete qualificati secondi nella classifica, siete i più forti della California."

"Questo è vero" Ride. "Che palle, anche il semaforo del cazzo adesso, arriveremo domattina"

"Jack" Dico con tono freddo, lui si gira preoccupato verso di me. "Perché c'è il 911?"

"Dove lo vedi Ashley?" Si agita. "Cazzo, vado a vedere, resta qui"

Aspetto che Jack rientri in auto.

Da quella notte in cui Cameron ha tentato di uccidersi, il soccorso del 911 è l'ultima cosa che voglio vedere.

"C'è un incidente, ma non ci ho capito granché. È un ragazzo e lo stanno portando all'ospedale."

"Non riconosci la macchina?"

"No, è un semplice pick-up" Dice entrando in auto. "Adesso prenderemo l'altra strada"

"Ashley" Mi richiama. "Ho visto che tu e Cam vi avvicinate sempre di più"

"Stiamo provando ad essere amici"

"Lo sai che non sta funzionando, si?" Ride rumorosamente.

"Lo so, ma almeno passiamo del tempo insieme"

Parcheggia l'auto al solito posto e avanziamo verso il vialetto di papà.

Entriamo in casa e troviamo Melanie in cucina e Hayes, Skylynn e mio padre sul divano.

"Quanta gente!" Esclamo.

Melanie sorride.

"Come sono andati gli allenamenti?" Domanda Hayes.

"Duri" Risponde Jack. "Giochiamo contro gli Indiana Pacers"

Mio padre sobbalza dal divano. "Cosa? Sono fortissimi"

"Taylor cosa ha detto?" Chiede Hayes.

"È uno spasso giocare contro la mia vecchia squadra, gli spaccherò il culo" Ripete Jack imitando Taylor, provocando una risata da parte nostra.

"Tremendo quel ragazzo" Afferma Mel. "Ci sono delle pizze le volete?" Chiede.

"Certo" Urla Jack.

"Io credo che gli spaccherete il culo davvero, vi siete qualificati secondi." Dice mio padre. "Non mancheremo alla partita"

"Ci saremo tutti" Dice Hayes sorridendo.

"Io tiferò per voi" Urla Skylynn.

"Certo, tu sei la nostra mascotte" Fa Jack addentando un pezzo di pizza.

Squilla il cellulare, Aaron.

"Dimmi Aaron" Rispondo.

"Verso che ora andate al falò?"

"Cazzo, mi ero dimenticata" Sospiro "Fra cinque minuti esatti"

"Sono al dormitorio, potete passarmi a prendere?"

"Cosa fai al dormitorio?" Chiedo.

"Sono con Carter a pulire il campus"

"Siete in punizione" Rido. "Fra un po' arriviamo" Attacco.

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