Capitolo 15

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Oggi è il grande giorno del ringraziamento, al contrario degli altri, a me non mi entusiasta il fatto di mangiare tacchino ripieno fino a scoppiare.

Mi preparo velocemente e corro alla fermata del pullman, fortunatamente ne arriva uno proprio adesso.

Scorro la playlist e scelgo My Immortal degli Evanescence, le parole della canzone non fanno altro che farmi pensare alla mia infanzia e a mia madre.

Anche se lei più che far parte della mia infanzia, l'ha rovinata.

Dopo che lei è andata via delle ferite si sono aperte in me, delle ferite mai chiuse. Ho sopportato tutto il dolore in silenzio per non far soffrire mio padre.
Quando lui mi disse che era andata via..per sempre, gli dissi semplicemente che non mi importava.
Era una soddisfazione troppo grande dirgli che mi sarebbe mancata e dirgli che il mio cuore si era spezzato nello stesso momento in cui lo avevo saputo,non volevo.

Ho passato tutti questi anni facendomi da madre.

"Ashley" mi saluta mio padre alquanto preoccupato.

Dietro di lui spunta una donna.
Sembra una riccona di quelle che viaggiavano sul Titanic.

Cosa ci fa questa qui?

"Ciao tu devi essere Ashley?" Domanda la donna.

"Sono proprio io!" Esclamo.

"Io sono Melanie,credo tuo padre ti abbia già detto che "

"Non mi va di sentire niente" dico andando via.

Vado in cucina e preparo il pranzo che durerà fino alla cena.

"Ashley..per favore..per una volta sii gentile"

"Papà ma per favore! L'hai vista quella? È una sfondata di merda"

"Non usare questi termini, voglio solo essere felice e voglio che tu lo accetti"

"Anche io voglio solo essere felice papà, ma non rompo il cazzo a nessuno" Il mio tono di voce si altera sempre di più ad ogni parola.

"È va bene ma almeno cerca di portarle rispetto come lei lo porta a te"
Annuisco.

"Vieni qui" urla Selena mentre corre ad abbracciarmi.

"Già qui?" Domando.

"Si, Taylor è con Nash fuori" Fa lei.

"Come va con Caniff?" Le chiedo.

"Ultimamente potrebbe andare meglio, ma non mi lamento"

"Potrebbe andare meglio?" Le chiedo mentre preparo l'insalata.

"Litighiamo spesso per cose stupide, ma lasciamo stare"

"Ragazze vi serve un aiuto?"Domanda la riccona.

Una come lei in cucina? E cosa potrebbe fare? Non si sporcherebbe i vestiti pagati milioni di dollari?

Io e Selena scuotiamo la testa trattenendo una risata.

Io e lei non abbiamo bisogno di parole, a noi basta guardarci per combinare qualche guaio.

Melanie annuisce tristemente e va via.

"Ma vai a cagare!"Esclama Selena provocando una mia risata.

"Ragazze, come siamo belle" Sorride Zia Eliz, gli anni non la invecchiano mai.

Corriamo ad abbracciarla e le raccontiamo come stanno un po' le cose.

"Fuori dalla mia cucina" Scherza mio padre. "Raggiungete gli altri, qui adesso è compito nostro"

You saved meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora