Capitolo 44

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Sono rinchiusa in casa, lui non c'è.

Da quando sono qui, non faccio altro che guardare il cielo così grigio e triste che spegne addirittura il sole, come me.

Fumare fino a scomparire del tutto in questa bolla di fumo, ma niente, sono ancora qui.

"Stai esagerando adesso, ti sentirai male" Fa Selena spegnendomi la sigaretta. "Mi ascolti?" Chiede dopo che non ha ricevuto nessuna risposta da me.

"Non è giusto, tutto questo è così ingiusto"  Mormoro mentre lei mi guarda confusa. " L'unica persona che si ritrova sempre a raccogliere le macerie del mio cuore sono io" Prendo un respiro. "Non riesco mai ad essere felice, un punto di arrivo troppo lungo la felicità ed io non sono mai stata brava a correre"

Sento gli occhi bruciare, sono sicura che qualche lacrima sta già scendendo dal mio viso.

"Non posso vederti cosi" dice. "Se crolli tu, crollo anche io". Si avvicina e mi stringe in un abbraccio. "Ci sono io con te"

"Vorrei solo andare via" sussurro.

A volte vorrei vivere in un'altra realtà che non sia questa.

"Adesso non sei sola, non più. Ci sono io con te" Mi asciuga qualche lacrima e mi accarezza i capelli.

Le voglio bene, troppo bene. E' una delle persone che vorrei facesse parte della mia vita per sempre.

"Posso?" Domanda Nash entrando in camera mia.

Selena va via, lasciandomi con mio cugino.

"Come stai?" Chiede.

Come sto? E' una domanda a cui non rispondo da tempo.

Non so come sto, non lo so.

Mi sono fidata di una persona, mi ha pugnalata, come succede sempre.

Mi sono fidata e fidarsi è come autolesionarsi.

Permettiamo alle persone di farci del male in un modo straordinario.

"Bene" Rispondo.

"Non mentirmi, non azzardarti neanche a farlo con me. Lo so come ti senti e so anche che in quella testa ci sono pensieri orribili, che non dovrebbero esserci ormai più."

Mi accarezza le guance e mi stampa un bacio in fronte.

Nessuno dei due apre bocca.

Con Cameron ho imparato che il silenzio è la risposta migliore.

Il silenzio invia un messaggio molto più chiaro di un lungo discorso con numerosi punti su cui discutere.

Il silenzio dice sì oppure no, però lo dice con più chiarezza, perché non si lascia influenzare da niente.

"Mi sento..ferita" La mia voce non smette di tremare nonostante ho deciso di parlare.

"Mi sento terribilmente ferita e tradita da lui. Come sto? Col cuore spezzato. Mi sento come se stessi per cadere ma non c'è nessuno a prendermi"

"Ci siamo noi con te, prova a non sentirti così"

"Non e la stessa cosa. Mi sento vuota. Un vuoto che ha lasciato lui". 

Il vuoto che ha lasciato lui, solo lui può colmarlo.

"Ashley" lo ascolto. "Cam è un fratello, lo conosco da quando era un poppante, se ti dico questo è perché in mezzo a tante bugie, è l'unica verità" Sospira. "Lui non farebbe mai una cosa del genere, o almeno non la farebbe a te, ma ci sta troppo dentro"

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