Capitolo 38

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Raggiungo gli altri, stanno ancora mettendo a posto le valigie.

"Carica la mia valigia, prendi anche questo" Ordina Aaron a Nash.

"C'è anche questa" Jack indica una valigia al suo fianco.

"È mia, la stavo dimenticando" Sospira Matt.

Cameron alza gli occhi al cielo prendendo la valigia e mettendola nel bagagliaio del pullman.

"La testa non se la dimentica mai, solo perché c'è l'ha attaccata sul collo" Borbotta Taylor.

"Ti ho sentito!" Sbraita Matt.

"Dovevi sentire, infatti" Risponde Taylor.

"Volete salire in questo pullman?" Jack alza gli occhi al cielo. "Vi lasciamo qui"

"Se li lasciamo qui, sono sicura al cento per cento che li troveremo ancora a litigare" Sorride Lucy.

Prendiamo gli ultimi posti e Selena si precipita al mio fianco, in poche parole si precipita su di me.

Aaron è andato a sedersi al fianco di Lola, c'è qualcosa che dobbiamo sapere?

Taylor e Matt, ancora litigano per quella maledetta valigia dimenticata.

Il viaggio essendo abbastanza lungo, decido di prendere le cuffiette e di addormentarmi, anche perché ho pochissime ore di sonno.

Un peso ammassato sul mio corpo interrompe il mio sonno, facendomi svegliare per la scomodità.

"Selena" Borbotto ma non risponde. "Selena, alzati, sei davvero così pensante?" Mormoro mentre cerco di voltarmi dall'altra parte.

Mi volto e Cameron cade a peso morto su di me.

Cameron?

Mi ricordo di essermi addormentata con Selena al mio fianco.

Come sempre, mi soffermo a guardarlo mentre dorme, sembra così innocente e senza peccato.

Prendo il telefono e scatto una foto, lui mentre dorme, così come un bambino.

La posto su Instagram, senza aggiungere alcuna didascalia.

All'improvviso inizia a sbadigliare stiracchiandosi, metto subito a posto il cellulare nella borsa.

Per non guardare Cameron e fingermi distratta guardo Nash e Selena mentre si scambiano dichiarazioni amorose.

"Si, fanno vomitare anche a me a volte" Mormora Cameron.

"Non stavo pensando a questo" Mi difendo.

"Stai sognando una relazione come la loro? Se vuoi posso farti sognare io"

"Cameron, stai zitto! Altrimenti vai a sederti da un'altra parte"

"Scusami" Sorride.

"Siamo arrivati!" Esclama l'autista, scende aprendo il bagagliaio.

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