Capitolo 75

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Melanie ci squadra con fare soddisfatto, i suoi occhi studiano i nostri corpi come se fossero uno dei suoi giornali da pubblicare.

"Ho fatto un buon lavoro!" Esclama lei sorridendo.

"Grazie a noi, che siamo bellissime" Ribatte Selena.

"Questo non lo metto in dubbio, siete le mie ragazze" Ci stringe in un forte abbraccio. "Vi lascio andare"

Sorridenti, andiamo di sotto mentre aspettiamo i ragazzi, che si fanno attendere..

Mio padre, seduto a leggere uno dei suoi casi irrisolvibili.

Sposta gli occhi dalle sua scartoffie, si posizionano su di me.

Sorride.
I suoi occhi brillano.
In un attimo ritorna ad essere duro, sguardo freddo e privo di emozioni.

"Non fate tardi, state attente, non bevete alcolici, non andate con nessuno, non ballate, potrebbe alzarsi il vestito, non fate nessun movimento, non restate mai da sole, non azzardatevi ad andare con altri ragazzi" Prende fiato. "Credo che vi abbia detto tutto"

Melanie sorride, come si dice, sotto i baffi.

Il suono di un clacson ci distrae dalla conversazione con mio padre, l'agitazione si fa spazio in me.

Mio padre mi rivolge un ultimo sguardo mentre mi incammino verso la porta. "Ashley" Mi richiama.

Mi volto verso di lui, vedo che si incammina verso di me con passo lento. "Buona fortuna" Sorride. "Che sia uno dei giorni più belli" Mi stampa un bacio in fronte.

Socchiudo gli occhi facendo un lungo respiro, apro la porta.

Ci siamo, il mio primo ballo di fine anno.

Con lui.

Mi sorride.

Prima di fare qualsiasi gesto si prende qualche secondo per studiare il mio corpo.

"Bel vestito" Sussurra. "Dove lo hai preso?"

"Cameron!"

Si avvicina a me sorridendo, mi prende sottobraccio. "Questa sera sarai una persona che hai sempre desiderato essere"

Io ho sempre desiderato essere qualcun altro, chiunque, non ho mai avuto un prototipo di persona che avrei voluto essere.

"Non una principessa, troppo banale per te, ma una regina" Sorride. "Se permetti, io sarò il tuo rè"

Senza parole.

Incapace di amare, vorrei guardarmi adesso.

Sorrido guardando i suoi occhi.

Entriamo in auto e partiamo, non apro bocca, penso alle sue parole.

Io la sua regina.
Lui, il mio rè.
E se fosse tutto reale? Almeno per un po'?

Ritorno sulla terra, Cameron apre lo sportello allungando la mano facendomi scendere.

Ho sempre odiato tutta questa gentilezza, ma lui è riuscito a farmi innamorare anche di essa.

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