Capitolo 80

1.6K 90 9
                                    


CAMERON'S POV.

Le parlo o non le parlo?
Dovrei farlo, cazzo.

Se solo lei non si ostinasse così tanto a difendere quel Ken dei miei stivali, per non dire altro.

Cazzo che casino.

Sfreccio veloce sperando di arrivare il più presto possibile.
Quella sera, non ho resistito, ho preso l'auto e sono scappato via, incazzato.

Lei mi fa sbottare come nessun altro riesce a fare.
Un attimo prima mi rompe i coglioni, un attimo dopo è pronta a calmarmi. Non riuscirò mai a capirla.
Non capirò mai le sue decisioni.
Ma io voglio lei.
Non posso lasciarmela scappare.
Lei è tutto per me.
È diventata la mia vita, il mio ossigeno.
Il motivo per cui respiro.

Quanto vorrei che ricominciassimo.
Ma devo aspettare ancora un po. Ancora qualche giorno.

Arrivo a casa, scendo dall'auto dimenticandomi le chiavi ancora dentro ad essa.

Riprendo le chiavi, guardo se ho dimenticato qualcos'altro e mi avvicino alla porta.

Resto a guardarla ancora un po', devo dire che la vernice è fresca, avranno pitturato di recente.

Che coglione.

Socchiudo gli occhi ed entro, prendo un lungo respiro, delle braccia così morbide si avvinghiano a me, speravo fossero quelle di Ashley, ma no.

"Stai bene? Perché non hai risposto a nessuna chiamata? Cameron!" La voce di Selena si piomba nelle orecchie.

"Cameron" Urla Taylor, preoccupato.

È sempre così agitato, Dio.

Nash rimane sullo stipite della porta. Scollo i miei piedi da terra e vado da lui. "Nash io"

"Stai zitto" Mi ferma alzando il palmo della mano. "È stata da.."

"Lo so"

Ieri notte, Jack, dopo aver fatto addormentare Ashley, è venuto da me.
Per poco non lo ammazzavo quando mi ha riferito di averla lasciata sola con Luke, l'ho obbligato ad andare da lui ed essersene andato solo la mattina seguente.

Solo al pensiero, lei a casa sua.
Mi si torce lo stomaco.

"Ascoltatemi" Inizia Nash. Racconta ciò che è successo tra lei e Ashley mentre Jack racconta qualche particolare sfuggito di ieri sera.

"Ma tu dove sei stato?" Domanda Selena. Mi sorprende la calma con cui sta affrontando la cosa, di solito mi sbrana vivo.

"In giro" Dico indifferente. "Dovevo schiarirmi le idee"

Annuiscono.
Sembrano poco convinti.
Ci credo.

Cala il silenzio, anche un respiro può fare troppo rumore in questo momento.

Ashley, scende le scale, ma vorrebbe volare per arrivare dritta in cucina ed evitarmi, abbassa la testa, non degna di uno sguardo a nessuno.

La mia coscienza dice di andare da lei.
La mia testa non smette di pensare a lei con Luke.
Il mio cuore batte all'impazzata, lei è nei paraggi.

You saved meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora