Capitolo 65

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Delle labbra umide mi baciano le guance, svegliandomi.

"Stavo dormendo" Sussurro aprendo gli occhi.

"Lo so" Ride, mentre cerca di mettersi il pantalone.

Il suo corpo, Dio.

Quanto vorrei che mi scaldasse.

"Che ora è?" Chiedo.

"Le otto meno venti" Risponde.

"Ti stai già preparando?"

"Ho fatto la doccia"

"Non riuscirò a farcela in venti minuti, perché non mi hai svegliato prima?" Urlo contro di lui.

"Che cazzo vuoi da me se hai il sonno pesante" Le sue urla sono molto più forti delle mie. "Non ti servono delle cazzo di pillole per dormire"

"Cosa?" Chiedo sorpresa.

Come ha fatto a saperlo?

Prendo la borsa e inizio a rovistare e mettere tutto sotto sopra e delle pillole non c'è alcuna traccia.

"Dove le hai messe?" Urlo con tono infastidito.

"L'ho buttate"

"Sei uno stupido"

"Grazie"

"Non fare il cretino, era la mia unica soluzione per dormire"

"Ashley, come mai non riesci a dormire? Anche io ultimamente non chiudo occhio, ma non prendo cose del genere. Stanotte ho finalmente dormito bene."

"Come mai? Perché non ci sei tu, ecco perché."

"Allora torna da me, e se non vuoi tornare, pensami e addormentati così, non prendere più queste schifezze."

Scuoto la testa, vado in bagno a prepararmi.

La mia solita doccia fredda ha scacciato via ogni pensiero e ogni minima tristezza.

Lui mi ama e si preoccupa per me, perché dovrei essere triste? Ho lui al mio fianco in ogni situazione.

Posso contare su di lui, sempre.

Vado in camera e lo trovo appoggiato al letto. "Hai fatto?" Chiede.

Annuisco e vado di sotto, seguita da lui.

"Buona giornata" Ci saluta mio padre.

"Grazie per l'auto, Will"  Cameron gli sorride.

"Di niente, Cameron"

Prendo le chiavi della sua auto e premo il pulsante per aprire la portiera.

Senza dire una parola entra in auto e accende il motore partendo a tutta velocità.

"Sei incazzata con me?" Chiede interrompendo il silenzio.

"Posso farti una domanda?"

"Rispondi prima alla mia, non rispondere sempre con una domanda"

"No, non lo sono"   

"Cosa vuoi chiedermi?" Dice scendendo dall'auto e avvicinandosi a me.

"Ti ho visto con Rebecca, alcune volte"

"Non pensare niente di negativo. Era un passatempo, non ho fatto niente di che con lei, non ci ho fatto sesso se volevi sapere questo"

"Sii più delicato"

"Scusa. Non ci ho scopato"

"Cameron" Lo rimprovero.

"Eccoli!" Esclama Nash.

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