Capitolo 43

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Aprendo gli occhi, mi sono ricordata di aver dormito nella camera di Selena.

Le urla di Lola, mi hanno svegliata un po' troppo presto questa mattina, ma non permetterò neanche a lei di rovinarmi questo giorno che dovrà essere meraviglioso.


Entro in bagno a prepararmi, bussano alla porta e Selena va ad aprire.

"Buongiorno piccola Sel, c'è il bagnoschiuma?" Chiede Chris.

"Quando imparerai a comprartelo?" Urla Selena con tono nervoso, entra in bagno facendomi segno di stare zitta.

"Ecco a te!" Esclama Selena.

"Grazie" Fa lui. "A dopo ragazze"

Sento sbattere la porta ed esco immediatamente dal bagno.

"Come sapeva che ero qui dentro?" Chiedo.

"Ha messo in funzione il cervello" Risponde lei mentre chiude la porta della camera, insieme andiamo verso la classe, percorrendo il corridoio.

Non vedo l'ora di vederla sorridere, quando le dirò la notizia che la farà rifiorire.

Cameron seguito da Nash vengono nella nostra direzione, Cameron mi sorride aprendo le braccia, corro in quelle braccia che riescono a stringermi così bene.

Insieme entriamo in classe, Grace si affretta a venire nella nostra direzione. "Siete così carini, una bella coppia" Borbotta con tono divertito. "Peccato che il ragazzo che hai al tuo fianco, che dice di amarti così tanto, non è poi così sincero come sembra" Grace va via lasciandomi con mille dubbi, il mondo che a momenti sembra cadermi addosso e Cameron abbassa gli occhi, guardo Nash ma lui fa spallucce, non sa niente.

Mi piazzo davanti a lui e incrocio le braccia. "Cameron, che significa questo?"

Ho bisogno di spiegazioni, non voglio credere ad un Cameron bugiardo.

"N-non lo so" Mormora lui andandosi a sedere, ignorandomi del tutto.

Vado a sedermi, arriva il professore. "Ancora non abbiamo scoperto chi è stato a suonare l'allarme" Fa lui.

Grace soffoca una risata. "Cosa ti fa ridere così tanto, Moretz?" La rimprovera il prof.

"Lo scoprirete presto!" Esclama Grace, accompagnando la frase con un sorriso alquanto malizioso, o irritabile.

Spero per lei che non apra bocca su chi è stato a suonare l'allarme, solo al pensiero che lei si possa avvicinare a Cameron, le mie gambe iniziano a tremare dal nervoso.

Al solo pensiero che Cameron mi nasconda qualcosa, tutte le speranze che stavo costruendo su di lui, su di noi, si rivoltano contro di me facendomi del male.

Al suono della campanella, mi precipito fuori senza preoccuparmi di niente, come se quella classe all'improvviso fosse diventata troppo stretta per me e per le mie preoccupazioni.

"Lo zaino" Dice Nash dandomi lo zaino che ho appena dimenticato in classe.

Cameron è al nostro fianco ma non scambia parola con nessuno.

Ha le mani in tasca e guarda un punto fisso avanti a lui.

Nella mia vita fino ad ora prendendo mille batoste ho deciso di non correre dietro a nessuno.

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