Capitolo 9

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Tornando a casa le mie orecchie hanno subito le ramanzine di Nash e perfino quelle di Hayes.

Ho sbagliato a non tornare a casa, ma
Non ero in me.

Ero sicuramente ridotta male per dormire nello stesso letto di Butler, figuriamoci tornare a casa sana e salva.

Nash a volte sembra mio padre , ma a proposito del signor William non lo sento da un po'.

Decido di chiamarlo e risponde dopo un po'.

"Papà?" Dico.

"Ashley" Urla dall'altro capo del telefono. "Come stai?"

"Io bene, tu piuttosto ?"

"Tutto bene, solite cose.Ti stai divertendo?" Mi chiede.

"Certo che lo sto facendo"

"Ultimamente parlo più con Nash che con te" Fa lui.

"Sono impegnata con la scuola, adesso devo andare a prepararmi"

"Hai qualche appuntamento?" Chiede lui incuriosito, ecco da dove ho preso la mia curiosità.

"Papà" Urlo. "La preside si sposa e ci ha invitato tutti"

"Ah bene" sospira "A dopo" chiudendo la chiamata.

Mio padre, quanto mi manca.

Il nostro rapporto è stato sempre un rapporto freddo, distaccato.

Amavo mia madre fin quando non ci ha abbandonati, da lì ho iniziato ad odiarla più di qualsiasi cosa o persona abbia mai odiato .

Non so come ha potuto col tempo rifarsi una famiglia e dimenticarsi di noi.

Capisco l'odio che lei ha detto di provare per mio padre, ma io cosa le ho fatto?
Lei mi ha messo al mondo e lei stessa mi ha abbandonata.

Da piccola ho sempre ragionato così: i matrimoni non mi piacciono, non è vero che uniscono le persone che si amano, dopo il matrimonio ci sono più difficoltà da superare e non sempre si superano, uno dei due scappa sempre. 

Mio padre ha sempre dato troppo amore a mia madre eppure lei se n'è andata. Mio padre diceva sempre che troppo amore manda via le persone, ed è vero, è terribilmente vero.

Anche se ho voglia di innamorarmi, dubito che succederà, non ho mai aperto il mio cuore a nessuno ma nessuno ha provato a farlo.

Non ho mai provato i sentimenti dell'amore, nessuno fino ad ora è stato importante, nessuno mi ha tenuto testa, tutti mi lasciavano andare..e io sono sempre andata via.

Mio padre ha sempre visto l'amore come la cosa più bella che possa esistere, gli brillavano gli occhi quando mi raccontava le sue esperienze con mia madre nonostante lei se ne fosse andata.

Mi ha sempre detto che non siamo noi che cerchiamo l'amore,ma è lui che cerca noi, bisogna solo lasciarsi trovare dalla persona giusta.

Mi diceva che non sempre le cose andavano bene quando si trattava di amore. Mi ha raccontato che lui e mia madre si innamorarono al liceo e da lì non si sono più separati, hanno fatto lo stesso college e si sono sposati.

Io non voglio fare la stessa  fine, non voglio sottomettermi a nessuno.

Mi raccontava che mia madre non era una preda facile da conquistare, proprio come me. Mi ha sempre detto che io le somiglio tanto, ma non è così.
Io non abbandonerò mai la mia famiglia, se mai ne avrò una, non diventerò mai una pazza succhiasangue psicopatica.

Io e lei abbiamo perso tutti i contatti quando ero piccola, non so come è adesso, ma credo sia rimasta la stessa.

Non so se ha i miei stessi occhi, i miei stessi capelli, la mia risata, i miei modi di fare,il mio sorriso.

Non ricordo niente del suo aspetto fisico.

A volte è brutto ammetterlo ma mi manca,quelle poche volte che era in casa si limitava a darmi qualche attenzione. Non è mai stata una madre premurosa e affettuosa.

Non c'è mai stata per me.
Non c'è mai stata alle mie prime mestruazioni, al mio primo bacio, alla mia prima delusione, ai primi segni della mia adolescenza,non sapevo mai a chi raccontare queste cose.

Le tenevo tutte per me, non mi sfogavo mai.

L'unica mia salvezza è stato sempre mio cugino Nash, fin da piccoli mi è stato sempre accanto. Sua madre con me si è sempre comportata come una seconda mamma,io non l'ho mai trattata tale.

Sono sempre stata una ragazza fredda che sembra forte ma ha paura di tutto.

Nel tempo ho costruito una nuova me, ho perfezionato me stessa. Ho creato un muro che alzo con tutti e nessuno riesce ad abbatterlo,ed io non lo permetterò. Sono sempre fredda con le persone e loro si stancano in fretta di me e questo mi sta bene.

Ho letto molti libri, molti romanzi, anche quelli illudono. Le relazioni sono sempre così perfette, i ragazzi amano la propria ragazza. Io non mi sono mai sentita amata da nessuno, ma  sempre usata. Nessuno mi ha mai detto " ho bisogno di te", nessuno mi ha mai dedicato attenzioni, nessuno mi ha mai detto "ti amo" senza sentirlo davvero,nessuno ha mai lottato per me... È sempre stato così: vuoi andare, vattene,c'è ne sono di meglio.

L'amore non fa per me,io non faccio per l'amore.

Ecco perché l'amore non mi piace, nessuno sa davvero cos'è. Troppe persone dicono quelle due parole senza senso. Troppi "ti amo"detti da bocche sbagliate, persone che non sanno cosa significa amare.

Neanche io so cosa significa e vorrei qualcuno che me lo insegnasse,qualcuno che mi insegnasse ad amare e forse anche ad essere amata.

Non ho mai capito, fin da piccola, cosa significasse la parola "Ti amo", qualcosa in più del bene. Io ti amo, amo te, provo amore per te, amo tutto di te, anche i tuoi difetti.

Significa amare una persona per com'è, amare quella persona con tutti i difetti che ha,non farla cambiare mai.

Il ti amo più bello è quello senza se e senza ma, io ti amo e va bene così.

You saved meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora