AMELIA

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- Tesoro, come stai?
La voce allegra di mia madre mi rasserena all'istante, vorrei tanto che fosse qui con me.
- Mamma! Mi manchi tanto! - dico con voce un po' triste.
- Oh tesoro, qualcosa non va?
- No mamma. - mento. - E' tutto ok!
- Sono tua madre, riesco a capire, anche a miglia di distanza, quando c'è qualcosa che non va. Forza dimmi tutto, io sono qui.
Le racconto ogni cosa delle ultime due settimane, le racconto di Matthew e del suo carattere un po' lunatico, le dico che sono quasi certa mi stia nascondendo quello che c'è stato tra lui e Jill e che non capisco perchè anche lei mantenga il segreto, le racconto di Liam e di quanto lui, in confronto a Matthew, sia perfetto, le racconto della cena e del prossimo appuntamento che abbiamo.
- Tesoro, è il college. È normale sia così, incontrerai tanta gente come Matthew, Jill e Liam e tante altre persone e sta a te decidere di chi fidarti o meno. Incontrerai persone che terranno davvero a te e altre che cercheranno di usarti e comprometterti e sta a te essere forte. Penso di averti educata nel migliore dei modi e sono certa che tu, in fondo al tuo cuore, sappia di chi poterti fidare e a chi darti completamente come amica o altro...
- Mamma! - urlo imbarazzata dal suo discorso. - Perchè ogni tuo discorso materno e maturo termina con dei chiari riferimenti sessuali? - dico ridendo e udendo anche la sua risata che mi fa rilassare ancora di più.
Parliamo per un po' prima di salutarci con la promessa di aggiornarla se ci dovessero essere delle novità.
Quando rientro in camera Jill è già in pigiama e di Trevis non vi è traccia.
- Dov'è Trev?
- È ritornato alla confraternita, non c'era motivo che restasse tanto ho te! - dice abbozzando un sorriso.
- E perchè sei già in pigiama? - chiedo.
- Non avevo nessun programma, quindi...
- Ma io ho fame! - dico in tono lamentoso.
- Ho ordinato la pizza! - dice lei battendo le mani, contenta di aver fatto la scelta giusta.
- Allora questa è una serata cinefila! - dico contenta. - Vado a farmi una doccia veloce, chiama anche il messicano e fatti portare qualcosa, se dobbiamo ingrassare dobbiamo farlo al meglio! - dico sparendo verso il bagno.
Nonostante sia la terza doccia del giorno non sono riuscita a buttare giù il peso e lo stress accumulato durante la giornata; ma cone potrei se, a ritmo regolare, ne capita sempre una?
La sento parlare al telefono e ordinare take away mentre mi metto sotto il getto dell'acqua calda, così da sciogliere ogni muscolo e ogni pensiero che arrovella la mia mente.
Quando finisco di asciugare i capelli sento bussare alla porta.
- Amelia, è arrivata la nostra cena e ho messo su The Notebook! - mi urla mentre io esco.
- Fantastico, mi piace da matti quel film e direi che Ryan Gosling mi piace ancora di più.
Lei scoppia a ridere mentre io mi posiziono accanto a lei sul suo letto.
Dopo aver divorato tutto e aver visto per ben due volte di seguito il film ci mettiamo a letto.
- Mi dispiace per oggi. - mi dice triste Jill.
- Non preoccuparti Jill. - le dico.
- No, mi dispiace anche che tu abbia dovuto assistere a quella scena patetica con Matthew e mi dispiace anche per quello che ti ha fatto.
- Jill, a me dispiace per te e per come ti ha trattata e ti posso assicurare che non mi ha fatto nulla di così grave, ha solo messo in chiaro che non è un tipo da ragazza fissa ma vuole solamente portarsi a letto chiunque. Quindi non parliamo più di Matthew, non gli dobbiamo dare la possibilità di rovinarci una bella serata come questa.
- Hai ragione! Buonanotte Amy!
- 'Notte Jill!

*********
Mi sveglio prima che suoni la sveglia, mi sento rinata dopo una bella dormita come quella che ho fatto.
Scelgo cosa indossare ed opto per un paio di jeans di un colore molto chiaro, una maglia denim bianca e una cardigan color tiffany. Vado in bagno e mi lavo molto velocemente, acconcio i capelli in una crocchia e mi vesto.
Sento la sveglia suonare e poi un tonfo, esco dal bagno.
- Jill, tutto bene?
- Sì, non voleva smettere di suonare e l'ho scaraventata per terra. - dice con un sorriso in viso. - Come mai sei già pronta?
- Mi sono svegliata presto e ho recuperato un po' di tempo. Forza alzati altrimenti faremo tardi per storia dell'arte.
- D'accordo. - dice lei alzandosi svogliata dal letto e andando verso il bagno dal quale esce dieci minuti dopo in splendida forma.
- Andiamo! - dice carica di energia e io la seguo.

L'AMORE NON HA BISOGNO DI PAROLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora