Parte 13

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Finalmente la campanella dell'ultima ora è suonata e tutti si apprestano ad uscire dall'aula. Mi dirigo alla porta di uscita insieme a Thomas che è mezzo addormentato e insieme ci dirigiamo agli armadietti.
-Tra fisica e algebra non so cosa è stato peggio- dichiaro esausta.
<Sono terribili entrambe> risponde lui. Ridiamo e nel frattempo cambiamo i libri con quelli per i compiti di casa. In lontananza intravedo Normani discutere con qualcuno, così faccio segno al mio amico di andare a vedere che succede.
<Non devi metterti in mezzo, okay?> le sento dire. Con chi sta parlando?
x<Non sono affari tuoi> sbotta l'altra voce. Perché mi sembra di conoscerla? Raggiungiamo la mia amica e una volta al suo fianco capisco con chi sta parlando.
-Ancora tu?- sbotto scocciata. La ragazze di poche ore prima è davanti a me.
<Ciao a te> sorride maligna.
-Che succede qui?- chiedo guardando la mia amica.
<Ha chiesto di Lauren in giro e voleva da me il suo numero> sento l'ansia e il nervosismo salire.
-È vero?- domando. La ragazza annuisce.
-Tu sei?- non mi ha ancora detto come si chiama.
<Lucy> risponde con tono da viscida. Mi sta sui nervi.
-Okay, bene, non so cosa speri di ottenere in questo modo, ma smetti di cercare informazioni su Lauren, okay?- cerco di usare un tono neutro, non voglio urlare o sembrare isterica.
<Faccio quello che voglio e non mi importa se ti frequenta, vorrà solo me dopo che avrò finito con lei> e dopo questo se ne va. Cosa voleva dire con quelle parole? Ho paura. E se me la portasse via?
<Terra chiama Mila!> esclama la mia amica sventolandomi una mano davanti al viso. Mi riscuoto e fingo un sorriso, ormai sono un asso nel farlo.
<Tutto okay?> chiede Thomas. Annuisco. Ci dirigiamo all'uscita e appoggiata ad un muro trovo Lauren intenta a guardare il suo telefono. Di profilo è ancora più bella.
-Ehy spirito libero- la saluto. Mi abbraccia piano poi mi bacia la fronte. Ammetto che questi contatti sono strani, improvvisi ma belli.
"Perché ci avete messo così tanto?" Speravo non lo chiedesse. Normani esplode come una bomba. Credo abbia il ciclo, altrimenti non si sarebbe messa ad urlare così. Lei odia le scenate.
<La tipa che è venuta oggi a pranzo è insopportabile!> ok, è andata. Lauren la guarda attentamente.
<Ti sta stalkerando e per di più ha detto che Camila che sarai sua, pft, l'unica cosa che avrà sarà un pugno da parte mia> è davvero arrabbiata. Thomas le stringe una mano e la guarda confuso. Forse non ha ancora sperimentato il suo lato sclerato. Non lo invidio. Sto per dirle che è tutto okay, che non sono preoccupata, ma quando alzo lo sguardo su di lei rimango immobile. Il suo sguardo mi scruta attentamente e quegli occhi verdi mi ipnotizzano per qualche secondo.
"È tutto okay, capito? Non mi piace per nulla e se non fossi presa da te sarei già stata con altre no?" Cerca di rassicurarmi.
-Vero-
"Quindi non preoccuparti okay?" Mi prende una mano e fa incrociare le sue dita con le mie. Sono fredde e mi provocano piccoli brividi.
-Va bene- sorrido lievemente. Mi bacia il dorso della mano e poi la lascia, dovendo accendere la macchina, togliere il freno a mano e mettere le marce. Durante il viaggio non parla nessuno e il silenzio è spezzato solo dalla musica. Arrivate sotto casa mia ferma la macchina e chiude la sicura. Mi volto a guardarla stranita. Il tempo di farlo che si sporge a baciarmi le labbra in modo famelico. Mi attira verso di lei da dietro il collo con la mano destra, mentre con la sinistra si tiene su per non cadere. Ricambio il bacio esitando all'inizio, ma poi mi lascio andare. Quando si stacca per riprendere aria, io mi sento leggermente frastornata.
-Wow.. e questo per cos'era?- sorrido. Si lecca le labbra arrossate.
"Mi mancava baciarti" risponde tranquilla. Arrossisco e inizio a giocare con uno dei miei anelli.
-Uhm.. ci vediamo domani, grazie per il passaggio- non apre la sicura.
-Lauren?- perché non apre?
"Vuoi uscire con me?" Chiede all'improvviso. Ho sentito bene?
-Davvero?- non ci posso credere. Mi ha chiesto davvero di uscire?
"Sì davvero, sono seria" è imbarazzata e la cosa è davvero dolce da vedere.
-Beh.. contando che è da una vita che aspetto questa richiesta.. va bene- sorride felice.
"Va bene, ti passo a prendere alle 16:20, a dopo piccola" mi bacia dolcemente. Sento lo stomaco contorcersi ed io mi impongo di stare calma. Amo come dice quella parola, il suono della sua voce, il modo in cui mi guarda. Ok, basta. Scendo e mi dirigo in casa con un sorriso da ebete in viso. Compongo il numero di Dinah e la chiamo.
D: pronto?
-Tu! Mi devi aiutare!- urlo in preda al panico e all'euforia. D: Ehi, ehi, calma. Che succede?: ride.
-Lauren finalmente mi ha chiesto di uscire- sto saltellando per tutta casa. Incredibile ma vero, da quando avevamo charito oggi era la nostra prima uscita.
D: Oh.. uhm.. non sai cosa mettere vero?: sa' sempre tutto.
-Esatto..-
D: Va bene dai, mettimi in videochat che ti do' una mano: la ringrazio e ci mettiamo all'opera.

Possessive || Camren Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora