Prendo coraggio, lei mi guarda seria e attenta, le sue mani ferme sulle mie cosce.
-Ho p-paura- fisso il pavimento, non ho il coraggio di guardarla.
"Di me?" Azzarda. Scuoto la testa. Ormai è passato tanto tempo dall'ultima volta che mi ha fatto qualcosa, per quanto mi faccia male il ricordo, ormai è cambiata. O comunque ci sta provando.
"Se non sei pronta posso aspettare. Non è essenziale farlo" è tranquilla, anche se si sente dalla voce che ci sta' rimanendo male.
-Non è quello.. ho solo paura- mi sento più leggera. La guardo.
-Io.. provo qualcosa per te o-okay? E non voglio rimaner-ci m-male a-an-cora..- parlo piano, ma non come vorrei, date le stupidissime lacrime che hanno iniziato a scendere. Non ne posso più di piangere per ogni cosa. Non credo di aver mai pianto così tanto. E ho pianto molto.
-Ho paura che.. che tu u-un gior-no t-ti stancherai di me, t-te ne a-and-rai e.. e io..- non riesco a continuare. È da così tanto che non ho una specie di relazione, che ora ho paura di tutto. Perfino di affezionarmi troppo.
"Ssh, non vado da nessuna parte" mi asciuga le lacrime con i pollici, ma esse ritornano.
"Perché hai così paura?" Domanda. Arrossisco. Non lo sa nessuno.
-Tua cugina..- alzo lo sguardo e lei si acciglia.
"Cos'ha fatto?" Mi stringo nelle spalle.
-È stata la mia prima ragazza.. l'unica.. non sono mai stata nemmeno con un ragazzo..- un'espressione di stupore si fa strada sul suo volto.
"Andrà tutto bene okay?" Il tono dolce mi scalda.
"Smetti di piangere però? Mi fai diventare triste.."
-Scusa.. ma non riesco a smettere quando inizio.. almeno non subito..- non sto singhiozzando più, ma il mio viso è ancora tutto bagnato. La sento sospirare. Prende il mio volto tra le mani e l'avvicina al suo. Le sue labbra si poggiano delicatamente sulle mie e assaporano il gusto delle lacrime che non so ben definire. Le muove lentamente, dolcemente, mentre entrambe prendiamo a respirare a pieni polmoni, come se prima ci fosse mancato l'ossigeno. Mi prende in braccio, mi poggia piano sul letto, mi fa stendere e si sdraia sopra di me, le nostre gambe alternate. Mi riasciuga gli occhi e stavolta rimangono tali.
"Visto? Hai smesso" mi sorride. Io la guardo attentamente, notando come i suoi occhi da verde scuro sono tornati verde chiaro. Amo il loro cambiare colore. Amo vedere i miei nei suoi. Mi sta accarezzando una guancia con un pollice mentre mi fissa, lo sguardo perso.
-A che pensi?- sussurro, come se urlare rompesse l'atmosfera creatasi.
"Che sei bellissima" guardo altrove, le guance sicuramente arrossate. Mi volta il volto e mi ribacia nello stesso modo di prima. Mi lascio andare, lentamente, tra le sue labbra e tra le sue mani. Non posso aver paura a vita. Devo fidarmi, devo provarci. In fondo non mi ha dato nessun motivo per non farlo. La storia di Lucy ormai è passata, era stata costretta e c'è rimasta male, quindi non ho motivi per dubitare di lei.
-Facciamolo- mi stacco un momento dal bacio. Mi guarda perplessa.
"Come?"
-Sono pronta- è stupita.
"I-io pensavo.. ecco.. volessi tempo.." è disorientata.
-Direi che sei mesi e mezzo di conoscenza bastino no?- sorrido, sembra nervosa.
"Devi sapere una cosa.. però non devi ridere" è imbarazzata. Che bello vedere questilati di lei.
-Ridere?- non capisco.
"Non.. io non.." sbuffa. Le alzo il mento per guardarla negli occhi, dato che ha abbassato il capo.
-Non avere paura- la incoraggio.
"Sei la mia prima volta" dice ad un fiato. Rimango un attimo a pensare alle sue parole, cercando di capire il loro significato. Che sia la sua prima volta d'amore e non di sesso? Possibile? La guardo, le labbra tra i denti rosse per i morsi.
-Ne sono contenta- le passo un dito sulla bocca.
"Davvero?" È sorpresa.
-Sì, davvero- rido. Il silenzio che c'è non è fastidioso, carico d'ansia i quant'altro. È tranquillo, rilassante.
-Lauren?- la chiamo impaurita.
"Mh"
-Ti sei mai innamorata?- ci pensa su per un po'.
"Credo di sì.." sorride.
-E tu ti innamorerai mai di me di come quella ragazza?- si avvicina al mio orecchio, lecca il lobo e poi lo morde. Sussulto e porto istintivamente le mie mani sui suoi fianchi.
"Tu sei quella ragazza" mi sussurra con voce calda, mi viene la pelle d'oca. Non mi lascia il tempo di rispondere che inizia a lasciarmi una scia di baci lungo il collo, arrivando fino alla spalla dirigendosi poi verso il petto. Abbandono la testa sul cuscino, sentendo piccoli brividi lungo la schiena. Mi toglie la felpa, poi la canotta e riprende il percorso fino ai seni. Mi abbassa le bretelle piano, le mani che tremano. Gliele prendo e gliele bacio.
-Tranquilla okay? Fai quello che ti senti, senza paura- annuisce. Slaccia in modo deciso il reggiseno e lo lascia cadere sul pavimento. Senza distogliere lo sguardo inizia a baciarli, mentre con le mani li stringe piano, li muove e gioca con i capezzoli. Inizia a morderli e succhiarli una volta duri, le mani che lasciano carezze sull'addome. Chiudo gli occhi rilassandomi. Ogni tanto sussulto, le mie mani strette sui suoi fianchi, il suo ginocchio che preme contro la mia intimità. Mentre riprende a baciarmi per arrivare sotto l'ombelico, con le mani si sfila i pantaloni, che fanno la stessa fine del reggiseno. Solo ora mi rendo conto che è ancora vestita. Mi alzo a sedere e lei si mette in ginocchio su di me. Le sfilo la maglia e inizio a fare le stesse cose che ha fatto a me fino a poco fa, con la differenza che nel mentre le tolgo in pantaloni e porto una mia mano sopra la sua intimità. Inverto le posizioni, lei ha un po' di affanno. Come del resto. Lecco l'addome fino al collo, la bacio vogliosa e le mordo il labbro inferiore. Libero il seno dall'intimo e lascio leggeri succhiotti ovunque. La sento rilassarsi e trattenere alcuni gemiti. Orgogliosa anche a letto, penso. Quando stacco le mie labbra dal suo corpo, lei si mette sopra di me e mi fa voltare di schiena. Sento la sua lingua percorrere l'intera spina dorsale, salire per la scapola destra, per il collo, fino al lobo dell'orecchio. Lo morde ancora. Mi esce un gridolino di sorpresa e la sento ridere, il suo respiro tra i miei capelli. Mi massaggia i glutei, portandomi a piccole grida e salti di sorpresa, dati solamente dalla bellissima sensazione di di questi semplici gesti. Sento la sua bocca lasciare segni del suo passaggio e le sue mani, ora, accarezzano il mio interno coscia.
-L-auren..- non ne posso più. Mi volta e si fionda sulle mie labbra, baciandole piano ma in modo aggressivo. Le sue mani viaggiano per il mio corpo, i seni si toccano, ormai è completamente stesa su di me. Porta la sua intimità davanti alla mia e inizia a strusciarsi prima lentamente, poi aumenta sempre di più. Non avevo mai fatto una cosa del genere, nemmeno con Ray e ammetto che è eccitante quanto bello. La sento su di me, è come se fossimo una cosa sola ora, ma quando sto per venire rallenta, aspettando che le ritorni il fiato abbastanza regolare. Si alza leggermente e porta il capo davanti alla mia entrata. Mi alzo sui gomiti per vedere che intenzioni ha, ma quando fa entrare in me la sua lingua, perdo completamente il controllo del mio corpo. Con il pollice destro stimola il clitoride, con la mano sinistra mi lascia carezze sull'interno coscia. Le mie mani stringono forte le lenzuola, i gemiti crescono, la voglia anche, insieme a quella bellissima sensazione che dopo pochi minuti sparirà. Vengo in un modo mai provato prima, la sensazione di estasi mi invade il corpo, il cuore sembra stare per esplodere, il respiro non è mai stato così innaturale. Esce da me lentamente, lecca i miei umori facendomi sobbalzare e poi si lecca le labbra. Mi guarda compiaciuta, soddisfatta.
"Sei fottutamente buona" mi fa impazzire. La attiro a me violentemente, la bacio assaggiando il mio sapore e nel frattempo faccio entrare un dito in lei. Geme e sussulta contemporaneamente, le mani sulle mie spalle, le sue labbra sulle mie. Scendo verso la sua intimità lasciando evidenti segni violacei e sentendo il suo corpo fremere.
"O-oh... C-amila.. sto.. s-sto.." mi abbasso e succhio il piccolo muscolo, portatore di adrenalina ed estasi, aumentando la velocità delle dita. Stringe le sue mani tra i miei capelli, urlando di piacere. Alzo lo sguardo in quell'esatto momento, per stamparmi in mente la sua espressione. I muscoli, all'inizio rigidi, si rilassano, la sua apertura si apre e chiude in modo irregolare, il suo respiro non l'ho mai visto così accelerato. Esco da lei le dita, le passo lungo tutta l'entrata e me le porto alla bocca. Osserva tutti i movimenti, le pupille dilatate, le labbra gonfie, i capelli sparsi sul letto. Struscio apposta la mia intimità sulla sua, provocandole un piccolo saltello e mi stendo su di lei, il mio braccio e la mia gamba sinistra che le abbracciano il corpo. Sento il suo cuore riprendere a battere normalmente, una sua mano mi accarezza il capo. Alza le coperte in modo da farci mettere sotto e ci copre. Non ricordavo fosse così bello. O forse non ho mai provato qualcosa di così bello.
"Come sono andata?" Chiede stanca. Ammetto che lo sono anch'io.
-Tremendamente bene- la mia testa tra i suoi seni. La alzo di poco e la volto per guardarla.
-Ed io?- sono seriamente preoccupata.
"Uhm.. vediamo..." mi prende in giro. Le do' un pizzicotto e lei ride.
-Amo la tua risata- penso ad alta voce.
"Io amo fare l'amore con te" è seria. Sorrido in un modo mai successo prima.
"E sei stata più che brava" sorride anche lei. Esutlo come una bambina e lei ritorna a ridere.
-Lauren?- mi guarda.
"Dimmi"
-Ecco.. stavo pensando.. dato che è passato tanto tempo.. e siamo ormai tanto intime..-
"Guai a te se mi dici che vuoi fare un sessantanove perché la mia risposta è no" dice sul serio. Le scoppio a ridere in faccia e lei si offende.
-N-no, no, scusa- mi ricompongo.
-Volevo chiederti.. se tu insomma.. vuoi essere la mia ragazza?- ansia pura. Mi tremano le mani, le gambe, il corpo, perfino i capelli. Non risponde, resta lì a fissarmi.
"Davvero?" Annuisco.
"Davvero davvero?"
-Davvero- sorride.
"Sì, lo voglio" ridacchio, posizionandomi come prima.
-Sembra ti abbia fatto la proposta di matrimonio- sussurro mezza addormentata.
"Chissà che non arrivi anche quella.." sento, prima di addormentarmi completamente tra le sue braccia.
STAI LEGGENDO
Possessive || Camren
Fiksi PenggemarATTENZIONE: la STORIA NON È MIA. TUTTI I DIRITTI SONO SOLO E SOLTANTO DI @HowIceAndFire Si avvicina a me tanto da far aderire il suo corpo con il mio. Trattengo il fiato. Guardo desiderosa le sue labbra, poi guardo lei. -Ti odio- sussurro -Odio que...