(Scena leggermente violenta)
È passato un mese da quella uscita e ne abbiamo fatte tante altre: una volta abbiamo pranzato in un ristorante di nome La Sanabresa, per dirigerci poi al museo che dista pochi chilometri da lì. È stato interessante e divertente, Lauren era così presa dalle teche che non si era accorta di tutte le foto imbarazzanti che le ho fatto, ma mi ha anche parlato di alcuni animali della preistoria, dei vari utensili che abbiamo visto eccetera. Sembrava una guida più che la ragazza con cui sono uscita. Ma è stata la cosa più bella per me: la passione che metteva nello spiegare la storia di ciò che le chiedevo era davvero bellissima. Un'altra volta siamo andate a Disneyland, l'esperienza più divertene e bella mai avuta in vita mia. Ci siame andate in un fine settimana prenotando un albergo per due giorni. L'ultima uscita risale a pochi giorni fa, quando siamo andate a vedere l'ultimo film di Hunger Games. Quando abbiamo scoperto di seguire la stessa saga abbiamo deciso di guardarlo insieme. Sono contenta che le cose tra di noi stiano andando bene, anzi, sono più che contenta. Da quando abbiamo decisodi frequentarci non ha mai alzato un dito su di me, non mi ha mai insultata o fatta sentire di troppo. Sembra diversa. Quegli occhi verdi solitamente cupi sono ultimamente vivaci e allegri. Sono più belli del solito. Mentre penso a tutto questo suona la campanella, che mi fa sobbalzare. Sospiro stanca ed esco finalmente da quella classe infernale. Perché devo essere l'unica a non capire matematica, perché? Eppure per gli altri è così semplice che inventano anche i giochi con numeri, equazioni, e così via. Sbuffo e vado in bagno, non so da quante orea sto trattenendo. Entro nell'ultima cabina libera ed esulto mentalmente per la frotuna che ho avuto. Il tempo di tirareo sciacquone e lavarmi le mani, che mi squilla il telefono.
-Thomas, dim-
<Veni qui fuori al cortile subito!> urla. Mi spavento leggermente, ma preoccupata metto giù e corro fuori. All'uscita dei cancelli trovo mezza scuola raggruppata che urla e fa video. Mi faccio spazio a forza di spintoni, arrivando dopo qualche minuto davanti a tutti. Ciò che ho davanti mi fa spalancare gli occhi. Difronte a me Thomas sta tenendo premuto un fazzoletto sul labbro di Normani, da cui scorre un po' di sangue e che impreca. Quando incrocio gli occhi del ragazzo mi fa cenno di guardare alla mia sinistra, e lì per poco non mi si ferma il cuore. Lauren è in piedi difronte a me, la schiena che si abbassa in modo irregolare e con una mano si massaggia l'altra. Mi avvicino esitante non sapendo in che condizioni è.
-L-Lauren?- sussulta. Si volta lentamente, sforzando un sorriso. Ha un taglietto sul labbro superiore, uno sul sopracciglio sinistro e una guancia parecchio rossa. È possibile che non posso assentarmi dieci secondi di più che succede il finimondo?
-Mio Dio, ma che è successo? Stai bene? Ti sei fatta male? Devo portarti in infermeria.. oddio..- mi poggia un dito sulle labbra. Sto andando in panico. Mi abbraccia piano, con molta delicatezza, cosa che mi preoccupa ancora di più.
"È tutto okay, andiamo?" Prova a rassicurarmi. Sto per assecondarla, quando una voce che conosco molto bene la chiama.
<Dove credi di andare? Non abbiamo finito!> Lauren sbuffa. Si scosta da me e si volta verso Lucy. Noto che insieme a lei c'è una ragazza, che lei mai vista fino ad ora. Sono ridotte piuttosto male, ma non so perché Lauren mi sembra a pezzi.
-Adesso basta, okay? Noi ce ne andiamo e lasciateci in pace- dico ferma. Ma la ragazza sconosciuta non mi ascolta per nulla, intenta ad alzarsi ed imprecare.
<Brutta puttana, vieni qui! Ore te le suono io!> e corre verso Lauren. È una frazione di secondo, la tipa le salta letteralmente addosso facendola cadere. Inizia a tirarle pugni e schiaffi, urlando frasi offensive e maligne. Lauren si protegge il viso con le braccia, anche se sono sicurissima che si stia facendo male lo stesso. Devo fare qualcosa. Vedo occhi verdi sempre più stanca e le braccia rosse e leggermente violacee. Senza pensarci un minuto di più corro verso di loro, prendo la sconosciuta per il busto e con tutta la forza che ho la tiro indietro e lancio da qualche parte. Aiuto leggermente la mora ad alzarsi e cerco di reggerla come meglio riesco.
-Tutto okay? Ora ce ne andiamo va bene?- mi guarda stanca e sorride. Ma non va mai come vorrei. Mi sento presa per i capelli e tirata indietro. La ragazza di prima carica un pugno che mi arriva in piena faccia ed io barcollo senza cadere. Basta quel gesto a riportarmi alla memoria tutta la violenza subita i mesi prima, gli anni prima. Ne arriva un secondo, un terzo, poi non sento più nulla. Sono stesa a terra con un dolore lancinante alle guance ed un gran mal di testa. A fatica mi alzo e stavolta ad aiutarmi c'è Thomas. Quando rimetto a fuoco trovo Lucy che cerca di fermare Lauren, ma quale sta riempiendo di calci la sconosciuta.
"Non devi azzardarti a toccarla capito? Tu non la devi toccare! Come hai osato?" È fuori di sé.
Stanca della ragazzina dietro di lei, la nera la spinge via e lei si avvicina con sguardo truce. Quella non è Lauren, so che non è lei. È successo di nuovo, ha alterato la sua personalità. Devo fermarla, altrimenti.. No, non potrebbe mai farlo. Mi riscuoto dai miei pensieri quando sento Lucy urlare e Lauren tirarle un altro schiaffo. Okay, devo fermarla. Mi avvicino velocemente, nonostante la testa mi pulsi in modo atroce e le fermo le braccia.
-Lauren.. b-basta.. ti prego..- sembra non sentirmi. Riprovo, stavolta urlando.
-Ti prego.. s-smet-tila..- ho il groppo in gola. Si blocca e per un po' sta' ferma. Thomas allontana Lucy da noi e ordina ad alcuni studenti di portarla in infermeria insieme alla sua amica. Nessuno però fiata o si muove.
<Santo cielo volete aiutarmi a portarle in ospedale?! Che cazzo state a guardare, hanno bisogno di aiuto!> tuona il mio amico. Non l'ho mai visto arrabbiato. MAI. Impauriti fanno come dice, Normani intanto si alza da terra e va verso Thomas.
-L..Lauren?- ho paura. Tanta. Si volta piano e mi concede un sorriso stanco, per poi perdere i sensi. Riesco fortunatamente a prenderla, ma poi vado in panico totale. Che è successo? Perché sono ridotti tutti così? Perché nessuno è intervenuto? Il mal di testa aumenta. Mi faccio aiutare dai miei amici a portarla nella mia macchina.
-Domani voglio sapere tutto quello che è successo chiaro?- i due annuiscono. Sospiro stanca e li saluto abbracciandoli. Salgo in auto e guido verso casa. Sfortunatamente ci sono i miei ed io non so come fare. Decido di portarla a casa sua, pregando di non trovare nessuno. Una volta arrivata scendo dall'auto, prendo le chiavi a apro la porta. A fatica la porto dentro e la adagio sul divano. Torno indietro per chiudere la macchina e rientro in casa. Lauren è ancora non cosciente e ne approfitto per medicarla, cercando di non svegliarla. Una volta fatto, mi metto stesa sul divano e la attiro verso di me, facendole appoggiare la testa sul mio seno ed accarezzandole piano il capo. Lentamente mi addormento, sperando che il terribile mal di testa se ne vada.
STAI LEGGENDO
Possessive || Camren
FanfictionATTENZIONE: la STORIA NON È MIA. TUTTI I DIRITTI SONO SOLO E SOLTANTO DI @HowIceAndFire Si avvicina a me tanto da far aderire il suo corpo con il mio. Trattengo il fiato. Guardo desiderosa le sue labbra, poi guardo lei. -Ti odio- sussurro -Odio que...