Hasta Siempre

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 Guardo London di sottecchi.

Tutti all'accampamento lo ammirano, e non solo per il corpo scultoreo da Apollo. Osservo la sua sagoma imponente, mentre è seduto su un sasso in controluce al sole del tramonto. Ha il fucile automatico tra i piedi, non lo abbandona mai, con una mano regge un libro di poesie e con l'altra un sigaro che fuma con voluttà. Ha un accenno di barba che luccica al sole sulla pelle dorata, lo sguardo fisso all'orizzonte, la chioma leonina mossa dal vento.

Se Nemo è la mente della rivoluzione, London è l'icona vivente, il volto che ispira i Carpe Diem ad andare avanti. Vinco la timidezza e mi avvicino a lui: l'azione di guerra al muro, con tutta la sua violenza, ha creato intimità tra gli Incursori, abbiamo rischiato tutti la vita, indipendentemente dal grado e dalla anzianità.

- Comandante London, posso chiederti perché combatti?

Si volge verso di me, emette uno sbuffo di fumo, come il lupo alfa del branco che osserva l'ultima cucciola arrivata e con generosità risponde:

- Combattiamo per dare a tutti gli stessi diritti.

- Cosa intendi per "stessi diritti"?

-  Per quanto un uomo o una donna si impegnino, se le ricchezze sono in mano a pochi,  non saranno mai liberi.

Lo ascolto come se fosse l'oracolo di Delfi.

I miei genitori, quadri del sistema, sostengono che l'impegno sarà sempre premiato, ma loro stessi sono la riprova che non è così; cinquantenni, da una vita studiano e lavorano, eppure vivono in un appartamento di cinquanta metri quadri, stanno ancora pagando il mutuo. Con difficoltà riescono a mantenere una famiglia, nonostante gli straordinari. Mio fratello maggiore Marc mi ha detto che quando sono nata è stato un dramma, un disastro per i loro conti economici stentati. Per non parlare di quando è arrivato Phil...nessuno può permettersi tre figli nella nostra società, alcuni vicini hanno smesso di salutarci: due onorevoli cittadini sono divenuti agli occhi di tutti proletari. London ha ragione: non c'è speranza per chi nasce senza mezzi.

- Ma è davvero possibile eliminare le disuguaglianze con una guerriglia contro i droni?

- Le macchine volanti rappresentano il potere. Servono a terrorizzare. Noi dobbiamo "solo" eliminare qualche ostacolo, poi i popoli dovranno riprendersi il loro spazio. Apriremo brecce nei muri a Sud e per permettere ai migranti di andare al centro del Continente, dove ci sono spazi e terre coltivabili.

- Quindi il problema è la disponibilità della terra? Come nel medio evo?

-  Naturalmente non è solo un problema di terra, clima o accesso all'acqua. Per secoli alcuni popoli hanno dominato gli altri e ora, volenti e nolenti, debbono condividere di più  con quelli meno fortunati.

Mi sembra di vivere un sogno: tra boschi che profumano di aghi di pino e di ciclamino, mentre l'intero mondo impazzisce, io discuto di utopie con il comandante London, uno dei giovani più ammirati al mondo.

Eppure tutti i nostri  discorsi hanno un suono antico e fuori moda. Se non fosse perchè London è un mito vivente,  considererei le sue idee pura follia.

- London, i Carpe Diem intendono espropriare le proprietà dei ricchi? Come i vecchi comunisti?

London mi guarda con maggiore interesse. Forse sta pensando che qualcosa ho studiato.

- Non credo sia questo il piano di Nemo, per ora non posso dirti altro soldato.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora