Arresto

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Sierra mi ha fatto visitare una decina di laboratori: in ognuno di essi ho passato due giorni con gli occhi puntati sui maestri, e ora nella mia mente si confondono colori, suoni, figure. Il mio anfitrione mi vuole colpire con effetti speciali, sa bene che passare in pochi giorni da un atelier all'altro non mi permette di imparare nulla, ma io non mi lamento, e ho i miei motivi.

Sierra in questi quindici giorni ha prodotto centinaia di dosi di siero. Sta diventando sempre più ricco e... sempre più avido.

- Ancora un paio di settimane e potrò comprare la cittadinanza rossa anche per te.
È davvero convinto che una volta che ci saremo sistemati nella sua villa, nella Foresta nera tutto andrà a posto.

So che non è così.

Grazie alle potenti risorse di Sierra mi sono messa in contatto con la mia famiglia: Marc non riusciva a credere che potessi ancora raggiungerlo al telefono, al Sud hanno incominciato a distribuire sostanze psicotrope per chi non ha più il lavoro
- Mamma ha un unico desiderio June, che tu porti a casa Tommy sano e salvo!

Io credo ne abbia molti altri di desideri mamma, ma non so quanto posso fidarmi a discuterne con Marc al telefono.

A sorpresa mio fratello mi chiede:

- June sei felice?

Teme che mi droghi, come ormai  fanno tutti?
- Faccio del mio meglio. Ho avuto i miei dispiaceri, ma resisto.

Ho un mezzo sorriso, tirato, che lui ovviamente non può vedere.

Mi sto riprendendo dal lutto per la morte di Agata e Parcy grazie ad alcune idee, ma non voglio raccontare nulla di compromettente al telefono.

-  E voi?

È stato allora che mi ha mi ha dato la terribile notizia: sia mamma che papà sono in stato di arresto.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora