Lancia Di Longino

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Sono dentro.
Se c'è una cosa che ormai ho imparato è come entrare inosservata in luoghi proibiti.
Il parco, da un certo punto di vista, ha qualcosa in comune con il laboratorio.Vi regna la stessa pace, molto diversa dal caos della Cintura, ma qui appare troppa la quiete: non succede nulla, i Coloni si immergono nella natura e non fanno altro apparentemente. Sdraiati sull'erba ascoltano i primi usignoli di primavera, osservano i cigni e le carpe che si muovono lente nel laghetto.

I robot sono nascosti? Probabilmente tagliano il prato e rifiniscono le siepi di bosso di notte, eredi dei giardinieri di regge e oarchi reali, senza mai disturbare l'atmosfera bucolica.
Per lo stesso motivo non c'è traccia di guardie? La maestra mi ha detto che non ne ha mai viste, dalle finestre del laboratorio che danno sul parco: - Da quel che so, - ha detto - nessuno vuole fuggire dalle Colonie e nessuno vi vuole entrare di nascosto per non perdere l'opportunità di soggiornarvi. Chiunque rispetti le regole ha la speranza di entrare in una Colonia, per un certo periodo.

Avanzo nel prato dove vedo alcuni Coloni, stesi al sole: sono adulti che se la spassano come se fossero adolescenti del Sud.

Riconosco uno dei compagni di Abe, il marito di Sandy. Deve essere arrivato insieme a loro due, è uno di quelli che era seduto sotto casa loro, sfaccendato. Mi avvicino e gli chiedo: - Ciao, sono appena arrivata, cosa fai qui nel parco?

- Hei, tu sei quella del Siero vero? Hai deciso di fare il grande passo? Non hai ancora fatto il Corso?

- No, lo farò nei prossimi giorni. - Improvviso - però mi piacerebbe capire cosa state facendo.

- Non posso spiegartelo di certo in pochi minuti, segui il Corso: imparerai ad essere parte del Tutto.

- Parte del Tutto?

Mi guarda spazientito, poi indica una alta pianta vicino a noi:

- Vedi quell'olmo che sta buttando fuori le prime gemme? E' il mio più grande amico, se ti metti vicino a lui e lo ascolti potresti arrivare a sentire la sua linfa, come se scorresse dal suo fusto alle tue vene. Provaci, sdraiati per terra e osserva il cielo.

- Perché dobbiamo fare tutto ciò?

- Dopo un mese di pratica, sarai pronta a entrare nella natura.

Davvero non capisco di cosa parli. Riformulo ciò che dice nella speranza che prosegua.

- Entrare nella natura...

- È il modo migliore per vivere i giorni dell'Attesa.

- L'attesa di cosa?

- Te lo spiegheranno al corso, siamo nelle colonie per imparare a attendere la venuta di un eroe che riporti il Nord ad essere la guida di tuttti.

- Perché vorresti che un uomo guidasse il mondo?

- I motivi sono ovvi, non tanto per le minacce Russa e Cinese, tantomeno le guerre commerciali con gli USA, quello che vi pteme é arrestare il clima impazzito. Riporteremo il pianeta in equilibro, come abbiamo sempre fatto. La vera Civiltà può ancora salvare questo pianeta.

Riconosco tutta la retorica Rossa, l' immigrato della Cintura Gialla che si è bevuto la propaganda.

- E come farà un eroe, da solo, a fare tutto ciò?

- E' un simbolo, il figlio di Odino, il portatore della Lancia di Longino, venuto perché tutti sperino in future generazioni simili a lui.

Capisco che recita una bella storia, udita alla Colonia.

Ad un tratto mi guarda sospettoso:

- Tu non sei troppo giovane per essere qui? Hanno iniziato ad invitare Coloni intorno ai venticinque anni, ma tu non ne hai neanche venti.

Per evitare di rispondere, indico un gruppo di coloni in lontananza, due donne e due uomini che si tengono abbracciati e fanno un girotondo intorno a bucaneve appena spuntati.

- E' Sandy quella che vedo laggiù?

- Sì. Siamo arrivati insieme venti giorni fa.

Ad un tratto Sandy gira la testa a destra e bacia l'uomo che le sta a fianco; un bacio lungo e appassionato, non da semplici amici.

- Non sta più con Abe, suo marito? - Chiedo attonita.

L'uomo ride, divertito dalla mia reazione, evidentemente mi giudica bigotta.

- Ragazza sei rimasta indietro: nelle Colonie non esiste nucleo familiare...siamo natura, parte del cosmo. Non c'è proprietà privata, ne legami esclusivi: siamo tutti il Tutto.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora