Antigone

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E' venuto il momento di rivelare un segreto, uno di quelli che non avrei mai voluto confessare a Nemo.

A quindici anni mi hanno diagnosticato una malattia rara, la sindrome di Antigone. Una forma di autismo, simile all'Asperger e permette di imparare concetti complicati, più velocemente della norma. Questo è il lato positivo veniamo a quelli negativi: secondo il dottore, a parte la probabilità di avere crisi epilettiche, la sindrome causa un blocco emotivo nelle relazioni che mi impedisce di lasciarmi andare,  per farla breve e senza troppi termini medici, secondo il dottore non mi innamorerò mai.

Il neuropsichiatra ha spiegato che chi soffre della sindrome di Antigone quando si arriva al dunque sceglie sempre l'amicizia,  ideali astratti come la giustizia o la libertà, o anche solo un panino con l'hamburger piuttosto che lasciarsi coinvolgere in una storia d'amore.

Non è un grande problema: molti amano solo se stessi e decidono di rimanere single, altri semplicemente fingono di amare.  Io odio mentire, ma credo che potrei convincere qualcuno a stare con me se ne sentissi il bisogno. Alla maggioranza dei maschi non importa molto sentirsi dire, con il cuore:"ti amo", lo so.

Quando il dottore mi ha detto del mio problema, tutto ad un tratto mi è stato chiaro perché non mi sono mai affezionata a uno dei miei corteggiatori, e perchè ho sempre rifiutato anche solo un flirt. Con il tempo ho concluso che non è una colpa tanto grave: certamente sono meno colpevole di chi, come Parcy, non è mai fedele a nessuno.

E con London? Forse mi sto affezionando a lui,  perché è coraggioso e giusto,  e i suoi ideali di eguaglianza sono i miei.

Quando mi fissa negli occhi provo una emozione più forte del solito l'imbarazzo tipico della mia forma autistica? Difficile dirlo, di certo non mi lascia indifferente, ma da qui a sentire la farfalle nella pancia, ce ne passa. No, purtroppo non posso dire che lo amo, non so neppure che vuol dire, solo mi piace stargli accanto.

Ora ho visto quanto Sandy si strugge perché non può avere figli e mi assale un nuovo dubbio: potrò mai avere una famiglia, con la mia sindrome? Fino ad oggi mi sono immaginata "child free", dove sta scritto che una ribelle deve diventare mamma? Tanto più se ha la sindrome di Antigone che, anche nella tragedia greca, di figli non he ha mai avuti.

Tuttavia ora un pensiero mi inquieta davvero: se London fosse l'unico uomo con cui potrei arrivare a desiderare una famiglia?

Lo osservo mentre ride alla vista delle immagini buffe sullo schermo dei  pinguini che si tuffano nell'acqua a centinaia,
I miei interrogativi mi passano nella mente, veloci come le immagini del pan video dei pinguini che fuggono eccitati.
Secondo il calcolatore sul video la calotta polare, per effetto del minor surriscaldamento del globo, guadagna un centimetro di ghiaccio per ogni bimbo che non è mai nato in Cintura.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora