il Dragone

349 19 2
                                    

Nemo è un artista che non può permettersi di improvvisare.

Ha un piano. Ne ha sempre uno. Solo che, come al solito, ci ha rivelato solo una parte di questo: intende liberare le Lepri e salvare i bimbi.

Mentre eravamo tutti sui cornicioni della palestra, ho sbirciato ciò che faceva: ora penso sul serio che il Comandante sia superstizioso, tiene un amuleto, o qualcosa di simile, legato al collo, forse è una catenina d'oro. Quando si è rivestito, dopo il passaggio nel tunnel si è anche riallacciato furtivamente sotto la maglietta qualcosa. E ogni tanto ho notato che si sfiorava sotto la giacca, ad altezza del collo, con la mano destra: evidentemente a differenza di London, Nemo ha qualche paura e timore da esorcizzare.

Credo di sapere cosa teme: da una vita leggo i suoi fumetti. Sono la stesse paure che ho io. Teme di fallire! Ha una fifa tremenda di vivere senza dare un senso a tutto.

Secondo il piano, noi tre ragazze metteremo in scena uno spettacolo pirotecnico con le balestre, mentre i tre Triunviri andranno alle camerate a liberare i bimbi e le Lepri. Ora sappiamo dove stanno i bimbi.Li abbiamo seguiti con lo sguardo mentre le guardie li riportavano alla ala Sud.

Iniziamo a sparare. I dardi, come fuochi d'artificio, illuminano il cielo e trasformano il campo in un grande capodanno cinese. Abbiamo studiato l'effetto molte volte al campo d'addestramento, sappiamo precisamente come deve essere questo tipo di attacco.

Lo chiamiamo il 'drago cinese': lanciamo i dardi con una inclinazione precisa dal centro del campo, in modo che tutta l'area sembri una discoteca in cui la lampada stroboscopica è impazzita. Gli effetti speciali li ha messi a punto Parcival, ha studiato tempi e angolazioni precise.

Il dragone di fuoco è spaventoso.

Le sirene del campo ululano come lupi e le guardie corrono impazzite ovunque, senza rendersi conto di dove siamo e da dove partano i razzi.

Parcival è un genio in queste cose, studia sempre con precisione ciò che ha potere distruttivo. E' attratto dalle forze che generano il caos, forse per via di quello che è dentro di lui. E' il più ombroso dei triunviri e anche il più debole, se la parola debole si può usare per un triunviro. Non l'ho perdonato per la terribile tortura a cui mi ha sottoposto, ma capisco che il suo spirito è ferito: vive all'ombra di Nemo, senza la approvazione dell'amico, soffre come un animale braccato.

Ormai è venti minuti che spariamo razzi, a tempi stabiliti, per eseguire la figura del drago.

Sheila lancia un dardo, poi attende due secondi, segue Tricia che tira con alzata di ottanta gradi, passano altri tre secondi e tocca a me sparare il dardo, con alzata di quaranta gradi sull'orizzonte a Sud ovest. In seguito, senza neppure un attimo di pausa, ricominciamo con angolazioni invertite. I dardi fanno una parabola e si illuminano, quando cadono in verticale a differenti altezze, in modo che nessuno possa capire da dove sono partiti. Esplodono sulle mura con mille colori e hanno il potere esplosivo di granate incendiarie.

I soldati avranno capito che partono dal centro del campo? Non credo, l'effetto è studiato apposta per confonderli e funziona: hanno mandato i droni nei boschi in cerca dei ribelli e le guardie corrono senza un vero motivo sulle mura.

Il comandante in nero del campo non è quel genio che sembrava, il drago cinese l'ha ingannato.

Ora sento gli spari alle camerate dei bimbi. Nemo e Parcy stanno entrando per liberarli: davvero non vorrei trovarmi davanti a due triunviri armati di fucili automatici. So per esperienza che fanno davvero paura.

Poi London manda il segnale morse con la pila. Tre flash ravvicinati, ok, compagni liberati!

Rimettiamo le balestre nelle custodie. Prima che ritornino i droni nel campo e i soldati si rendano conto di cosa sta succedendo dobbiamo raggiungere Nemo e trovare il modo di fuggire con i bambini.

Nemo sa come fare ad uscire, ma non ce lo ha detto.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora