La sedia della verità

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- Siediti, questo test non è piacevole, ma dipende da te, se dirai la verità non soffrirai!

Il pirata fa un sorriso triste, che non promette nulla di buono.

Lo guardo negli occhi, occhi di un esaltato, probabilmente un sadico. Ha una lunga cicatrice sul volto, il viso magro e affilato. Non è bello, ma ha l'appeal del giovane bandito, micidiale: le polizie di tutta Europa lo stanno cercando.

- Ora ti devo legare. - Dice.

Mi mette lacci di cuoio sui polsi e sulle caviglie.
Nonostante stia molto tempo seduto al pc, ha mani ruvide e braccia muscolose:  come tutti i Carpe Diem si è allenato alla lotta e ha partecipato ai combattimenti; Nemo non vuole intellettuali nelle sue file. E Parcival intellettuale non lo è di certo, piuttosto sembra un adolescente che ama giocare al gatto e al topo con coloro che fa sedere sulla Sedia della Verità.

Sembra eccitato, sarà perché sono una ragazza?

Mi spiega cosa intende fare:

- La sedia è una macchina della verità classica, ma con una modifica che la rende più efficace: se menti ti causa dolore. Più intensa è la menzogna, più alto sarà il dolore. Chiaro?

- Si -  Dico. Ho messo in conto cose del genere prima di unirmi ai Carpe Diem.

 - Ora iniziamo piccola,  come ti chiami?-

- June!-

Una scossa mi percorre tutta la colonna vertebrale e per il dolore vedo lampi nel retro della cornea.

- Devi dire il tuo nome completo!

- Juniper! - Dico con una smorfia, riprendendomi dalla sensazione terribile di essere attraversata da mille aghi.

-  Ora hai capito come funziona! -  Dice soddisfatto Parcival.

- Sei figlia unica?

- No, ho un fratello!

- Dove lavora?

- Fa l'insegnante a scuola.

- E tu cosa pensi del suo lavoro?

- Che sta illudendo i suoi ragazzi!

Un'altra scossa mi fa tremare i denti e mi esce un rivolo di saliva dal labbro superiore. Me ne vergogno, ma non riesco a controllarmi.

- Devi dire la verità Juniper, altrimenti la macchina se ne accorge! - 

Ora ho un respiro affannato e aggiungo:

- Penso che mio fratello possa dare molto ai suoi allievi, aiutarli a formarsi una coscienza.-

- Mmm,  e tu perché vuoi entrare nei Carpe Diem,  June?

- Per dare una speranza a chi non ce l'ha.

- Sei una spia dei Governi?

Guardo negli occhi quel demone, aspettandomi un'altra terribile scossa.

- No!

Ora Parcival sembra soddisfatto.

- Ok bella, dirò a Nemo che hai passato la prova della verità: questa macchina raramente fallisce, anche se forse una spia addestrata potrebbe riuscire a mentire: con le macchine tradizionali c'era chi ci riusciva, ma io voglio scommettere su di te!

E mentre mi slega aggiunge.

- Anche perché, se anche tu fossi riuscita ad ingannare la macchina della verità, di certo non riuscirai mai ad ingannare Nemo!  

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora