June La Ribelle

Villa di Sierra

Sono in questa prigione dorata per la mia sicurezza o per la mia dannazione? La villa segreta di Sierra è davvero il luogo più sicuro? Di certo è il piu lussuoso tra quelli in cui ho vissuto: una villa circondata dai boschi, con due piscine, otto stanze da letto, ciascuna con camino in pietra e bagni rivestiti di marmi.
Io e Tricia siamo scese a vedere la piscina, azzurra e trasparente come un mare tropicale.
- Non eri più al sicuro in città. - Dice Tricia mentre si allunga sulla sdraio - Sierra ha fatto bene a portarti nel suo rifugio di lusso.
Ride e sorseggia un bicchiere di succo biologico, preso dal dispenser dell'enorme frigo che campeggia a bordo piscina: - Quell'uomo ha tanti difetti, ma non si può negare che abbia una certa classe,  i camini in pietra nelle stanze sono deliziosi, non riesco a credere che li abbia disegnati la sorellina di Sierra, Jessica.

Tricia tiene in mano un coniglietto,   una decina di questi simpatici roditori corre tra i limoni sul bordo della piscina, come in una serra.  Jessica, la sorella di Sierra, si sofferma spesso a ritrarli con il carboncino.  

Tricia mi scruta con occhi che brillano sotto il trucco da vampira dark: - Sei diventata popolare tra le Gialle, vogliono vederti, qualcuno ha diffuso la voce che sei la dispensatrice della loro fertilità!

- Sospetto sia stato Sierra, per legarmi ancor più alla sua organizzazione. Nei giorni scorsi decine di donne sono venute ad abbracciarmi e ringraziarmi. E alcune, tra le più povere, per chiedermi di intercedere presso Sierra affinché dia loro il siero. Tra queste c'era Cindy:  mi ha dato una lettera che non ho ancora letto.

-  Sierra è proprio un bel tipo: di certo non è nato Giallo, mentre tutti vogliono salire la scala sociale lui ha deciso di scendere!

- Secondo te facciamo bene a stare qui?

- Si per la tua sicurezza. Parcy è sfuggito, e non sappiamo quanto siano coinvolti i russi...

Dalla finestra vedo il confine del bosco. Le guardie pattugliano ogni tratto del perimetro. La piscina ha su tre lati pareti vetrate che offrono una vista mozzafiato sulle colline. Davanti a me nell'acqua azzurra nuotano alcune ragazze, agili come sirene, alcune di loro finito il nuoto corrono a buttarsi nella neve, nel parco fuori.

- Non vai a fare un bagno June?  Tricia continua a ironizzare sul fatto che io sia come una principessa in un castello.

- Dove è London? - Chiedo ansiosa. -Tricia tu lo sai?

Non ci ha seguito nella villa di Sierra, mi piace pensare che lui possa essere là fuori, nascosto come Robin Hood tra i pini in attesa di agire. Sono certa che sia in grado di entrare nella tenuta, se decide di venirmi a prendere. Ma so già che non fuggirei con lui... non posso negare di stare bene qui, sono la Vestale dell'antidoto, finalmente determinante! Ora che le mie gesta interessano a qualcuno, non posso abbandonare tutto.

- Ti stai lasciando corrompere June: dove è finita la tua anima pura? - Mi ha detto ieri London, mentre Sierra mi faceva salire sulla moto con un gesto cavalleresco.

London ha poi aggiunto insofferente: - Dimmi solo una parola e ti libererò dai mediocri che ti circondano, non posso credere che ti lascerai comprare.

Io però non ho pronunciato una sola parola che lo avrebbe fatto salire sul "cavallo bianco" per venirmi "a salvare".

Non posso negare che la situazione attuale mi inebri. Mentre l'acqua calda della piscina mi lambisce la gambe, guardo fuori dalle vetrate: nel prato della villa ci sono cavalli che corrono nonostante il freddo, bellissimi animali che vengono da Lipsia, dono di un Rosso con cui Sierra è in affari.

Non ho deciso di rimanere qui per le meraviglie della tenuta, la bellezza dei cavalli, il piccolo delfino nella piscina, i camini di pietra...no la verità è che finalmente mi sento utile, sono la sacerdotessa della fertilità, il demiurgo della rinascita Gialla.

Sempre seduta sul bordo sto meditando se tuffarmi, quando le ragazze in acqua si volgono verso la porta centrale, dove vedo arrivare la sorella di Sierra, Jessica.

E' alta e magra, lo sguardo volitivo del fratello, proviene dalla palestra di arrampicata e ha ancora l'imbragatura allacciata alla sottile vita; si allena sulla parete attrezzata ogni mattina per trovare la concentrazione, prima dei corsi di pianoforte e di pittura. Sierra ha messo a sua disposizione i migliori  istruttori del Nord, che paga profumatamente per farle apprendere le arti liberali.

Jessica si esercita in ogni disciplina con metodo e Sierra è molto orgoglioso di lei:  la ragazza sembra in grado di diventare una buona pittrice, una buona musicista, o qualsiasi altra cosa voglia.

Forse anche io se avessi avuto fin da piccola la formazione che ha avuto lei avrei potuto concludere qualcosa con i pennelli, o con il violoncello... chissà se i miei genitori lo hanno venduto. Dannazione: invidio davvero Jessica che fin da bimba ha avuto  maestri eccellenti per fare tutto ciò che amava! 

Ora però sembra preoccupata: - Ci stanno addosso June, oggi sono andati  nell'ufficio di mio fratello nella torre, poliziotti della Climatica e  della Genetica. Pare che entrambi i Dipartimenti abbiano ricevuto segnalazioni su Sierra.

- Cosa possono fare?

- Indagheranno sugli affari di Sierra, Parcy deve aver fornito loro un'infinità di prove, ma non è la cosa più grave...

- Cosa c'è ancora?

- Abbiamo il sospetto che la Polizia Genetica stia sorvegliando l'asilo dove avete lasciato i bambini, cercano prove: dai laboratori non possono risalire a noi, ma dall'asilo sì. Se scoprono che ospitiamo una bambina che ha violato le leggi genetiche siamo finiti, i malati che sfuggono alle indagini prenatali vengono portati in centri specializzati, nessuno li può tenere in casa.

- Credi davvero che Parcy arriverebbe a denunciare Agata? Dopo tutto quello che abbiamo fatto per liberarla? Nemo è morto per lei.

- Qualcuno lo ha fatto purtroppo, e non erano in molti altri ad esserne al corrente...

- Portiamo qui la bimba...

- No, forniremmo loro le prove che abbiamo infranto le leggi genetiche. Sicuramente stanno sorvegliando l'asilo. La polizia Genetica è andata oggi alla torre per spingerci ad una mossa avventata con la bimba.

- Cosa suggerisci?

- Temo che, almeno per ora, dovrete lasciarla all'asilo, alla sua sorte.