Prendono i bambini

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- Prendono i bambini June!

Mio fratello al telefono è agitato. Strano di solito é un giovane riflessivo e posato.

London e Parcival mi hanno permesso di telefonare a casa, prima di iniziare a interrogarmi con la macchina della verità e ho trovato solo Marc, mio fratello maggiore.

- Mi concedete l'ultima telefonata del condannato a morte? - Ho chiesto a London ironica. Lui non ha riso: non l'ho mai visto così preoccupato, se le accuse contro di me non fossero gravi, mi verrebbe da sorridere a vedere quei lampi smarrimento nello sguardo dove fino a ieri c'era solo fierezza e forza.

Ora però la voce di mio fratello, di solito così tranquilla, da insegnante, mi gela il sangue più che non il pensiero della prova della verità di Parcy. Cosa sta dicendo Marc? Di quali bambini parla?

- In che senso prendono i bambini, Marc?

- Oggi sono venuti gli psicologi del ministero, accompagnati dai soldati per evitare proteste delle famiglie. Dicono che è un nuovo programma sperimentale per risolvere i problemi dei bimbi ipercinetici. Alcuni di loro  sono troppo agitati e turbano l'equilibro delle classi.

- Cosa vuoi che gli facciano? Probabilmente si tratta di corsi di educazione, contro il bullismo e la violenza in classe, non mi sembra così preoccupante Marc.

Mio fratello è sempre stato conservatore, pensa che l'educazione dei bimbi non debba essere controllata dallo Stato, e che vada lasciata ai genitori. Per me invece non c'è molta differenza tra Stato e famiglia. Entrambi sbagliano, nessuno dei due ci assicura un futuro.

- Non stai esagerando Marc?

- Li hanno sottoposti ad un test. Li hanno chiusi in una stanza con decine di immagini. Gli insegnanti non possono assistere.

- E' un semplice test, cosa vuoi che sia?

- June chi risulta affetto da ipercinesi subirà il Trattamento.

- Trattamento?

- Nessuno conosce i dettagli, ma circolano voci che usino droghe e psicofarmaci, una sorta di lavaggio dl cervello...

- Marc sei sempre stato fissato con queste cose, i medici curano solo chi ne ha bisogno.

-June...- La voce di Marc si incrina.  - Lo faranno a Tommy.

Sento il terreno crollarmi sotto i piedi. Con una morsa al cuore penso al mio fratellino, un bambino sorridente e vivace e capace di grande concentrazione: passa ore a giocare con il Lego. Possibile che sia affetto da ipercinesi?

- Tommy ha solo cinque anni, non ho mai notato nulla di strano in lui. E' solo un bimbo molto sveglio.

 - Lo so, è una follia e tu devi tornare, credo che dipenda da te...

- Da me? Cosa vorresti dire?

L'angoscia ora mi attanaglia.

- Papà e mamma non vogliono ammetterlo, sono distrutti, ma anche loro lo sospettano: gli psicologi avevano delle liste e il test per Tommy è risultato positivo. Ma il fatto è che è l'unico della scuola, insieme a Phil, un altro bimbo che, guarda caso, ha un fratello ribelle in famiglia.

Non voglio credere di aver causato la cattura di un bimbo di cinque anni.

- Dov'è ora?

- Non ne ho idea. La mamma è attaccata al telefono da cinque giorni per capire dove sia. Pare lo stiano portando in un centro per il trattamento. Torna ti prego: Tommy non sarà mai più lui se non faccuamo qualcosa per aiutarlo.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora